Il Duomo di Milano
L'ultima delle grandi cattedrali gotiche
Giuseppe Valentini
- 109 pages
- Italian
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Il Duomo di Milano
L'ultima delle grandi cattedrali gotiche
Giuseppe Valentini
Ă propos de ce livre
Il Duomo Ăš l'icona di Milano. Tra i numerosi monumenti del capoluogo lombardo Ăš infatti la cattedrale quello piĂč emblematico della cittĂ e della sua storia. Edificio di immenso valore artistico, merita di essere conosciuto anche per le complicate vicende della sua costruzione.Nel 1386 l'Arcivescovo, Antonio da Saluzzo, e il Duca si accordarono sulla necessitĂ di costruire una nuova chiesa cattedrale in sostituzione dell'antica S. Maria Maggiore e furono avviati i lavori con le fidate maestranze lombarde. Tuttavia il loro stile antiquato non era forse del tutto gradito a Corte. Per questo a Simone da Orsenigo subentrĂČ il parigino Nicolas de Bonaventure, i mattoni «faccia a vista» vennero sostituiti con il roseo marmo delle cave di Candoglia, e si iniziĂČ la ricerca di ingegneri esperti presso le corti e i cantieri di tutt'Europa. Alcuni fra questi misero perĂČ in dubbio l'affidabilitĂ statica delle strutture e, alimentando insicurezza e sfiducia, bloccarono di fatto il cantiere.Per ristabilire la necessaria serenitĂ e rassicurare i committenti venne convocato a Piacenza un autorevole matematico che conosceva bene la pratica di cantiere, il gergo dei maestri ingegneri e il disegno tecnico, possedendo in pari tempo una solida cultura nutrita di quella filosofia scolastica che dominava nelle UniversitĂ . Noto come Gabriele Stornaloco, in realtĂ apparteneva all'influente famiglia piacentina degli Scovaloca, ricchi mercanti, banchieri di fiducia del Papa e importatori di lane dall'Inghilterra. Sulla base dei dati analitici e dei grafici della sua relazione magistrale, redatta dopo un accurato sopralluogo, venne eseguito, com'era prassi abituale, un modello di legno e quindi fu convocata una disputa solenne, con il rituale in uso nelle FacoltĂ di Arti, alla presenza di tutti i maestri ingegneri e architetti e delle massime autoritĂ della Fabbrica. Furono discussi undici "dubia", che rappresentavano le questioni piĂč controverse, con un esito nei voti delle delibere di unanimitĂ quasi totale. Qualche critico malevolo venne allora licenziato e la grande opera riprese lo slancio iniziale.Nelle pagine di questo saggio Giuseppe Valentini ci proietta nella Milano della fine del XIV secolo, immergendoci nell'affascinante mondo dei costruttori di cattedrali e restituendoci un'epoca ricca d'arte e di bellezza.