"In fretta le navi correvano i sentieri pescosi": Un'ipotesi di ricostruzione delle rotte di collegamento fra area egea e Mediterraneo Orientale (1700 - 1200 a.C.)
Angiolo Querci
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"In fretta le navi correvano i sentieri pescosi": Un'ipotesi di ricostruzione delle rotte di collegamento fra area egea e Mediterraneo Orientale (1700 - 1200 a.C.)
Angiolo Querci
Ă propos de ce livre
A partire dal MM III fino alla fine del TE/TM, l'intera area egea fu parte integrante di una rete di contatti commerciali che includeva tutte le principali realtĂ socio-politiche che si affacciavano sulle coste del bacino orientale del Mediterraneo. Se certamente le testimonianze archeologiche attestano inequivocabilmente la realtĂ di questi contatti, non Ăš altrettanto semplice definire in che modo essi ebbero luogo, vale a dire con quali imbarcazioni e lungo quali rotte essi si concretizzarono. Scopo della presente ricerca Ăš provare a rispondere a questa domanda. Anche se non abbondanti, le evidenze disponibili sembrano autorizzare la ricostruzione di imbarcazioni a dislocamento leggero, certamente adatte alla navigazione di lasco e probabilmente non adeguate a stringere il vento oltre un traverso. I dati disponibili paiono, inoltre, rendere piĂč che probabile una navigazione caratterizzata da una decisa stagionalitĂ . In considerazione delle supposte caratteristiche delle imbarcazioni disponibili, sembra ugualmente probabile che la prevalenza di flussi sinottici dai quadranti settentrionali favorisse ogni navigazione in direzione meridionale, rendendo al contempo assai problematica la risalita. Se, quindi, collegamenti diretti tra l'area egea e le sponde piĂč meridionali del Mediterraneo Orientale non sembrano presentare particolari problemi, le rotte di risalita dovettero essere caratterizzate da un cabotaggio lungo le coste egiziane, levantine e anatoliche sfruttando le brezze termiche che durante la stagione della navigazione generalmente soffiano con intensitĂ non trascurabile.