PARTE SECONDA â
SCHEDE PAESI
NOTA METODOLOGICA
Le schede statistiche relative ai singoli Paesi si compongono di dati e indicatori ricavati dai database e da specifici rapporti delle principali organizzazioni internazionali, di agenzie accreditate o di importanti ONG. In questa nota, il lettore troverĂ le indicazioni essenziali per una corretta interpretazione delle statistiche fornite, oltre ai riferimenti bibliografici e sitografici per unâautonoma consultazione dei dati. Per i criteri e le metodologie utilizzati nella definizione degli indicatori e nella compilazione delle graduatorie segnalate nelle schede, si rimanda ai siti Internet delle diverse organizzazioni responsabili.
DATI GENERALI
Tutte le statistiche sono ricavate dal Cia World Factbook, redatto dalla Central Intelligence Agency.
DATI GEO-DEMOGRAFICI
Le statistiche relative alla Superficie degli Stati, alla loro Popolazione, alla DensitĂ , alla Popolazione urbana e rurale, alle Classi dâetĂ (inferiore a 15 anni, da 15 a 64 anni, oltre 65 anni), al Tasso di crescita della popolazione, ai tassi di NatalitĂ , di FeconditĂ e MortalitĂ infantile (sotto i 5 anni), alla Speranza di vita alla nascita sono tratti dal database della Banca Mondiale.
I dati relativi ai Confini, alle Coste, alle Etnie e alle Religioni sono tratti dal CIA World Factbook, redatto dalla Central Intelligence Agency.
Le statistiche riguardanti i Rifugiati residenti nei Paesi e i Rifugiati provenienti dai Paesi sono redatte dallâAlto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNCHR) e tratte dal database della Banca Mondiale.
I dati sono comprensivi anche dei rifugiati palestinesi, della cui tutela si occupa lâAgenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e lâOccupazione dei Rifugiati palestinesi nel Vicino oriente (UNRWA).
DATI ECONOMICI
Le statistiche (stime 2020) relative al PIL, al PIL pro capite corretto per la paritĂ dei poteri dâacquisto, al Tasso di crescita del PIL, agli Investimenti, al Saldo del conto corrente, al Debito pubblico, allâInflazione e al Tasso di disoccupazione sono tratte dal World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale, edizione di aprile 2021.
I dati (ultime stime disponibili) relativi al valore delle Importazioni e delle Esportazioni e ai Principali partner commerciali dellâimport-export sono ricavati dal The Observatory of Economic Complexity.
Gli indicatori (ultimi dati disponibili) relativi alle Riserve auree e di valuta estera, agli Investimenti diretti esteri in entrata e in uscita e agli Aiuti allo sviluppo sono tratti dal database della Banca Mondiale.
LâIndice di libertĂ economica Ăš tratto dal rapporto 2021 Index of Economic Freedom, redatto dalla The Heritage Foundation. Strutturato attorno a 12 indicatori di libertĂ , esso va da 0 a 100: quanto piĂč il valore tende a 0, tanto minore Ăš la libertĂ economica; quanto piĂč si avvicina a 100, tanto maggiore Ăš la libertĂ economica. La graduatoria Ăš consultabile al seguente link: https://www.heritage.org/index/ranking.
LâIndice di facilitĂ di fare impresa Ăš tratto dal rapporto 2020 Doing business della Banca mondiale e misura il livello di regolazione a cui sono sottoposte le attivitĂ di business nei Paesi oggetto dâindagine. Lâindice va da 0 a 100: quanto piĂč il valore tende a 0, tanto piĂč Ăš difficile fare business; quanto piĂč si avvicina a 100, tanto piĂč lâambiente Ăš favorevole alle attivitĂ di business. Il rapporto Ăš scaricabile al seguente link: https://www.doingbusiness.org/en/reports/global-reports/doing-business-2020.
NOTA per la Siria: In virtĂč delle difficoltĂ nella raccolta e nellâelaborazione dei dati a causa della guerra civile, alcune statistiche relative allâeconomia del Paese non risultano aggiornate. I dati sono ricavati dalle medesime fonti indicate per gli altri Paesi, eccezion fatto per lâInflazione e per il Tasso di disoccupazione, provenienti dal database della Banca Mondiale. Per gli indicatori il cui valore Ăš precedente al 2014, lâanno di riferimento Ăš indicato tra parentesi
DATI SOCIO-POLITICI
I dati (ultimi disponibili) sulla Spesa (pubblica) per lâistruzione e sul Tasso di alfabetizzazione sono tratti dai database della Banca mondiale.
Il dato (ultimo disponibile) sulla Spesa sanitaria Ăš ricavato dal database dellâOrganizzazione Mondiale della SanitĂ .
La statistica (ultima disponibile) relativa alle Spese militari Ăš tratta dal database dello Stockholm International Peace Reasearch Institute (SIPRI). I dati sono scaricabili al link https://www.sipri.org/databases.
Il dato sulla LibertĂ di stampa Ăš tratto dal 2021 World Press Freedom Index, redatto da Reporter senza frontiere House. La graduatoria Ăš consultabile al link https://rsf.org/en/ranking. I valori vanno da 0 (massimo grado di libertĂ ) a 100 (minimo grado di libertĂ ). Dal rapporto Freedom on the Net 2020 di Freedom House, consultabile e scaricabile al link https://freedomhouse.org/sites/default/files/2020-10/10122020_FOTN2020_Complete_Report_FINAL.pdf, Ăš invece tratto lâindicatore sulla LibertĂ della rete. La scala varia da 100 (massimo grado di libertĂ ) a 0 (minimo grado di libertĂ ). Gli indicatori sui Diritti politici e sulle LibertĂ civili sono anchâessi tratti da un rapporto di Freedom House, Freedom in the World 2021. Lâintero rapporto e i dati relativi ai diversi indicatori che concorrono allâattribuzione del punteggio sulla libertĂ di ciascuno Paese sono scaricabili al seguente link: https://freedomhouse.org/report/freedom-world/2020/leaderless-struggle-democracy. Per i diritti politici, il punteggio massimo Ăš 40: quanto piĂč il dato del Paese tende a tale valore, tanto piĂč tali diritti sono garantiti. Per le libertĂ civili, il punteggio massimo Ăš 60: quanto piĂč il dato del Paese tende a tale valore, tanto piĂč tali libertĂ sono garantite.
Le statistiche sulla diffusione di Internet sono tratte dal database dellâInternational Telecommunication Union (ITU).
I parametri relativi allâIndice di sviluppo umano sono tratti dallo Human development report 2020 redatto dallo United Nations Development Programme (UNDP) e consultabile al link http://hdr.undp.org/en/2020-report. Lâindice Ăš costruito sulla base delle tre dimensioni dello sviluppo umano: possibilitĂ di condurre una vita lunga e in salute, possibilitĂ di acquisire conoscenze e possibilitĂ di raggiungere standard di vita dignitosi. Il valore varia da 0 (minimo livello di sviluppo) a 1 (massimo livello di sviluppo). Dal medesimo rapporto Ăš tratto anche lâIndice di disuguaglianza di genere, che misura la condizione delle donne nei singoli Paesi sulla base di tre parametri: salute riproduttiva, empowerment e mercato del lavoro. Lâindice varia da 0 (massimo livello di disuguaglianza) a 1 (minimo livello di disuguaglianza).
LâIndice di corruzione percepita (2020) Ăš tratto dallâapposita graduatoria redatta da Transparency International. La classifica Ăš consultabile al link https://www.transparency.org/en/cpi/2020.
Il Tasso di partecipazione femminile alla forza lavoro (% di donne oltre i 15 anni) Ăš tratto dal database della Banca mondiale.
I dati sulla presenza delle Donne in Parlamento (in % dei seggi totali) e dei Giovani in Parlamento (% di seggi detenuti da under-45), riferito ai Parlamenti monocamerali o alla Camera bassa dei Parlamenti bicamerali, Ăš tratto dal database della Inter-Parliamentary Union (IPU) ed Ăš aggiornato al mese di settembre 2021.
LâIndice di fragilitĂ dello Stato (2021) Ăš tratto dal rapporto Fragile States Index Annual Report 2021 redatto da The Fund for Peace e consultabile sul sito https://fragilestatesindex.org/. Basato su 12 indicatori chiave e oltre 100 sotto-indicatori, lâindice valuta il livello di stabilitĂ di un Paese. La scala varia da 0 (massimo livello di stabilitĂ ) a 120 (minimo livello di stabilitĂ ).
LâIndice di terrorismo Ăš ricavato dal rapporto 2020 Global Terrorism Index redatto dallâInstitute for Economics and Peace e consultabile al link https://visionofhumanity.org/wp-content/uploads/2020/11/GTI-2020-web-1.pdf. Esso valuta lâimpatto diretto e indiretto del terrorismo sui singoli Paesi in termini di vittime, feriti, danni e conseguenze psicologiche. Lâindice varia da 0 (minimo impatto) a 10 (massimo impatto).
I dati concernenti lâepidemia di Covid-19 sono tratti dal sito https://covid19stats.live/.
MAROCCO â LA STORIA
Andrea Ungari
Nascita della causa indipendentista marocchina
Il Marocco, sottoposto dal 1906 a una supervisione internazionale al fine di limare i contrasti tra coloni francesi e spagnoli nella regione, entra definitivamente nella sfera coloniale europea nel 1912, a seguito della firma del trattato di Fez. Con questo, il sultano accettava lâimposizione di un protettorato francese sul paese. Lo scenario era complicato dalla compresenza di un protettorato spagnolo nella zona a nord e della zona internazionale di Tangeri e dalle tensioni internazionali che avrebbero poi portato allo scoppio della Prima guerra mondiale.
Al trattato fece seguito una vasta politica di colonizzazione gestita dalla Francia, che portĂČ decine di migliaia di coloni francesi a insediarsi in Marocco negli anni successivi allâimposizione del dominio coloniale. In pochi anni vennero fondate diverse nouvelle villes a opera dei coloni, a vantaggio dei quali fu lanciato un programma di modernizzazione che comprendeva la costruzione di inÂfrastrutture, scuole e ferrovie. Nel 1927, con lâascesa al trono di Mohammed V, Âil Marocco venne inserito pienamente nella sfera amministrativa francese.
A causa della crescente presenza francese, gli anni tra le due guerre videro lâemergere di costanti tensioni che sfociarono in frequenti rivolte anticoloniali.
La prima grande manifestazione politica dei nazionalisti marocchini si ebbe nel 1930, in opposizione al âDahir berberoâ, decreto firmato da Mohammed V il 16 maggio 1930, che adattava lâordinamento tradizionale berbero alla giustizia francese.
La risposta francese, sul modello giĂ adottato altrove nel Nord Africa colonizzato, non si fece attendere. A partire dalla fine degli anni Venti, infatti, Parigi inviĂČ oltre 100.000 uomini in Marocco allo scopo di lanciare una campagna di repressione che si sarebbe conclusa soltanto nel 1934 con la ripresa del pieno controllo coloniale.
Nel 1934 venne creata lâorganizzazione nazionalista Action marocaine, che raccoglieva tutte le frange indipendentiste e anticolonialiste. Questo fronte unito ebbe vita breve a causa delle correnti interne che, nel 1937, ne causarono la scissione in due fazioni: una gui...