Il prima e il dopo dell'acqua
Laura Accerboni
- 104 Seiten
- Italian
- ePUB (handyfreundlich)
- Über iOS und Android verfügbar
Il prima e il dopo dell'acqua
Laura Accerboni
Über dieses Buch
Attraverso una straniante sequenza di inquadrature, a volte in dialogo con opere d'arte contemporanea, Laura Accerboni osserva il nostro mondo mentre si miniaturizza, si duplica, si trasfigura. Al centro della raccolta stanno la casa e la città, luoghi instabili e in perenne metamorfosi, che crollano addosso a chi li abita, aprendo abissi vertiginosi. Ed è proprio negli abissi che si tenta di dare ordine ai rapporti di violenza e di sopraffazione. Se gli esseri umani sono ormai poco piú che frammenti, effetti residuali della storia («la città | ha deciso | di mettere noi | come rovine | abbiamo spigoli | abbiamo muschio | sulle gambe»), è nelle profondità dell'acqua che si possono nominare i paradigmi piú feroci, classificarli, tentare una loro tassonomia, mentre si disgregano e si disciolgono nei loro elementi costitutivi. Ecco allora una colorata sequenza di animali acquatici (dai coralli alle meduse), tutti apparato digerente e tentacoli, che permettono all'insignificante di accumularsi e calcificarsi nel tempo. Dando rilievo alle affilate ambiguità tra mondo umano, vegetale e animale, tra naturale e artificiale, Accerboni scava tra le rovine del reale svelandone tutta l'assurdità e ferocia, ogni suo incubo e doppio fondo.
Häufig gestellte Fragen
Information
Inhaltsverzeichnis
- Copertina
- Frontespizio
- IL PRIMA E IL DOPO DELL’ACQUA
- I. «La sedia»
- II. «Hai contato»
- III. «Ho costruito»
- IV. «È domani»
- V. «Volevo dirti»
- VI. «Come scende giú»
- VII. «Hai provato»
- VIII. «Continuo»
- IX. «Dietro lo schermo»
- X. «Ho strisciato»
- XI. «Ci siamo ritrovati»
- XII. «Aveva delle strade»
- «Ci sono giorni»
- «Ci fermeremo»
- «Si spezzerà»
- «La casa»
- «Al piano di sopra»
- «Apri la casa»
- «Alcune parti»
- «La paura»
- «Per un po’ ho pensato»
- «Quello che pensano»
- «Fai uscire il cane»
- «Vedi di non entrare»
- «Quanti chili di morte»
- «L’attenzione»
- «Le radici»
- «Ti porti»
- «Ti ricordi»
- I. «Apri l’acqua calda»
- II. «Ti dicevo»
- III. «Il fatto»
- IV. «Che poi, diciamocelo»
- V. «Significa essere nel»
- I. «Perché»
- II. «Sempre falso»
- III. «Lasciavo precipitare»
- IV. «Avevo facce»
- V. «Ruminando»
- VI. «Ha ucciso la madre»
- «Certo che non credo»
- Cnidaria
- «Lasciateci il mare»
- «I suoi amici lo»
- «Se ti avessi»
- «Sii forte»
- «Si ritrovarono»
- «Tirò le somme»
- «Sappi»
- «Qui siamo»
- «Volevano»
- «Il bambino»
- «Ci sono ami»
- «Alcuni giorni»
- «La mareggiata»
- «Mio padre»
- «A volte»
- «Quando sono»
- «Da piccolo»
- «Mia madre»
- «Nel sogno»
- «Tuo figlio»
- «Noi li»
- «L’inventario»
- «Ti ho messo»
- «Copriti»
- «Madre»
- «Potevi nascere»
- «Il sollievo»
- «Vorrei che»
- «Un giorno»
- I. «Indossa»
- II. «La cosa piú bella»
- «Sono io»
- «Il cuore tra le mani non pulsava»
- Note
- Il libro
- L’autrice
- Della stessa autrice
- Copyright