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Proprietà fondiaria
Il capitolo è suddiviso in due sezioni (9.1., 9.2.), la seconda delle quali si articola in tre sottosezioni sulla base dei consueti criteri geografici (9.2.1. Italia settentrionale; 9.2.2. Italia centrale; 9.2.3. Mezzogiorno e isole). I titoli contenuti fanno riferimento alla proprietà laica e a quella ecclesiastica, e interessano – si aggiunga – anche i beni comuni e quelli collettivi. L’entità dei patrimoni esaminati – o di cui in qualche modo si tratta – nei diversi contributi riflette l’intera scala delle dimensioni; si va, infatti, dalle proprietà esigue di molte famiglie contadine a quelle dei più facoltosi esponenti del ceto nobiliare e dei più agiati rappresentanti della borghesia cittadina. Anche per quanto attiene alla tipologia dei patrimoni siamo posti di fronte a una realtà assai varia, che dipende tanto dalla posizione sociale ed economica del detentore quanto dalle caratteristiche proprie delle strutture produttive e degli ordinamenti colturali dei diversi territori.
Largo spazio hanno negli elenchi i titoli concernenti la proprietà ecclesiastica: di chiese, pievi, episcopati, monasteri (con particolare rilievo, quanto agli ultimi, assunto da quelli cistercensi).
Diplomatici di chiese, monasteri, famiglie, protocolli notarili, inventari di beni, registri di conti ecc. supportano le ricerche di cui i contributi in questione sono frutto. Come può vedersi, non poche sono, altresì, le opere che assumono come base documentaria catasti ed estimi, cittadini e rurali, di varia datazione, e ne illustrano i criteri di compilazione.
9.1. Studi
P. Torelli, Un comune cittadino in territorio ad economia agricola. Distribuzione della proprietà. Sviluppo agricolo. Contratti agrari, 2 voll., Mantova 1930-1952.
P.J. Jones, An Italian Estate, 900-1200, in «The Economic History Review», s. 2a, 7 (1954/55), pp. 18-32; anche in Internal colonization in medieval Europe. The expansion of latin Europe, 1000-1500, a cura di F. Fernàndez-Armesto, J. Muldoon, 2 voll. Farnham 2008, II, pp. 265-280.
E. Fiumi, Sui rapporti economici tra città e contado nell’età comunale, in «Archivio storico italiano», 94 (1956), pp. 18-68.
G. Astuti, Aspetti del regime giuridico della proprietà fondiaria e dei contratti agrari, in Dopo il primo Convegno internazionale di diritto agrario, Milano 1958, pp. 63-82.
G.P. Bognetti, La proprietà della terra nel passaggio dal mondo antico al medio evo occidentale, in Dopo il primo Convegno internazionale di diritto agrario: valutazioni e prospettive in un incontro di giuristi italiani, Firenze 22-24 ottobre 1955, Milano 1958, pp. 119-141.
P.S. Leicht, L’ordinamento dell’azienda agraria nell’alto medio evo (secoli VI-XII), in Dopo il primo Convegno internazionale di diritto agrario: valutazioni e prospettive in un incontro di giuristi italiani, Firenze 22-24 ottobre 1955, Milano 1958, pp. 237-252.
M. Cagiano de Azevedo, Ville rustiche tardoantiche e installazioni agricole altomedievali, in Agricoltura e mondo rurale in Occidente nell’alto medioevo. Atti della XIII Settimana di studio del Centro italiano di studi sull’alto medioevo, Spoleto 22-28 aprile 1965, Spoleto 1966, pp. 663-694.
M. Berengo, A proposito di proprietà fondiaria, in «Rivista storica italiana», 82 (1970), pp. 121-147.
G. Chittolini, Un problema aperto: la crisi della proprietà ecclesiastica tra Quattro e Cinquecento, in «Rivista storica italiana», 85 (1973), pp. 353-393.
P. Toubert, L’Italie rurale au VIIIe-IXe siècles. Essai de typologie domaniale, in I problemi dell’Occidente nel secolo VIII. Atti della XX Settimana di studio del Centro italiano di studi sull’alto medioevo, Spoleto 6-12 aprile 1972, 2 voll., Spoleto 1973, I, pp. 95-132.
L. Casto, Il fondamento patrimoniale della potenza vescovile di Asti, in «Bollettino storico bibliografico subalpino», 74 (1976), pp. 27-66.
G. Cherubini, La proprietà fondiaria in Italia nei secoli XV e XVI nella storiografia italiana, in «Società e storia», 1 (1978), 1, pp. 9-33.
G. Chittolini, G. Coppola, Grand domaine et petites exploitations: quelques observations sur la version italienne de ce modèle (XIIIe-XVIIIe siècles), in Grand domaine et petites exploitations en Europe au moyen âge et dans les temps modernes. Rapports nationaux, Large Estates and Small Holdings in Europe in the middle ages and modern times. National reports, a cura di P. Gunst, T. Hoffmann, Budapest 1982, pp. 175-192.
M. Ambrosoli, Scienziati, contadini e proprietari. Botanica e agricoltura nell’Europa occidentale, 1350-1850, Torino 1984.
B. Andreolli, M. Montanari, L’azienda curtense in Italia. Proprietà della terra e lavoro contadino nei secoli VIII-XI, Bologna 1985.
A. Castagnetti, Il potere sui contadini. Dalla signoria fondiaria alla signoria territoriale. Comunità rurali e comuni cittadini, in Le campagne italiane prima e dopo il Mille, a cura di B. Andreolli, V. Fumagalli, M. Montanari, Bologna 1985, pp. 217-251.
Economia monastica: i cistercensi e le campagne, fascicolo monografico di «Studi storici», 26 (1985), pp. 237-352.
L.A. Kotel’nikova, Rendita in natura e rendita in denaro nell’Italia medievale (secoli IX-XV), in Storia d’Italia, Annali 6, Economia naturale, economia monetaria, a cura di R. Romano e U. Tucci,Torino 1986, pp. 91-112.
I beni comuni nell’Italia comunale: fonti e studi, in «Mélanges de l’École française de Rome....