Essays
Critica della radicalizzazione pura.
Forme ibride di radicalizzazione estremista
Barbara Lucini
Nota Autore
Barbara Lucini è assegnista di ricerca e docente a contratto del corso “Gestione del rischio e Crisis Management” presso Università Cattolica, Milano.
È inoltre senior researcher presso Itstime – www.itstime.it, Dipartimento Sociologia, Università Cattolica, Milano.
I suoi interessi di ricerca sono: la gestione dei disastri, la comunicazione del rischio e delle crisi, la resilienza. Nell’ultimo periodo particolare attenzione è dedicata alla relazione fra resilienza e varie forme di estremismi.
Abstract
This paper focuses on the analysis of the concepts and forms of radicalisation which lead people to join or adhere to a specific extremist group.
The analysis has been carried out according to a secondary data analysis, providing interesting insights on the way the concept of radicalization can be understood.
Specifically, the analysis considers three forms of radicalization: organized terrorism and political extremisms; hate crime and alternative movements.
All these three sociological groups cannot be considered such as a single social phenomenon without interconnection with other types of groups, but there is the possibility that many of them could be interrelated, making possible what has been defined “hybrid radicalization”.
The findings of this preliminary research lead to a new scenario and approaches in understanding the current extremist backdrops.
Keywords
Radicalizzazione, estremismi politici, terrorismo, crimini d’odio.
Radicalisation, politcal extremisms, terrorism, hate crime.
Introduzione
Nello stesso modo con cui Kant nel 1781 poneva le basi per una interrogazione sistematica circa le possibilità di conoscenza oggettiva della realtà, così questo contributo vuole sottolineare l’importanza di meglio comprendere, nelle sue linee di definizione, il concetto di radicalizzazione, le sue forme e i suoi processi attuali.
A questo proposito l’idea di purezza intesa come assenza di contaminazioni fra due o più elementi, porta ad una visione incompleta di fenomeni complessi.
Per questo motivo si ritiene importante poter comprendere gli scenari attuali dell’estremismo in tutte le sue differenti tipologie e il ruolo che, i potenziali contatti fra i differenti attori di estremismo, da quello politico a quello religioso, possono avere in contesti differenti.
Il tema della radicalizzazione sta conoscendo un’attenzione crescente soprattutto negli ultimi anni, con l’esplosione del terrorismo di matrice islamica e il fenomeno dei foreign fighters. È importante però in questo ambito, non dimenticare che i processi di radicalizzazione e quindi di adesione a specifici movimenti o gruppi criminali appartengono storicamente anche a contesti diversi dal terrorismo islamico. La relazione che si stabilisce fra queste differenti dinamiche radicali sarà di interesse per il governo e la gestione di questi fenomeni.
Attraverso questa analisi, che procede con la considerazione delle fonti secondarie, si vuole porre accento sulle nuove forme di radicalizzazione, non unicamente legate al contesto del terrorismo islamico.
In particolare, il focus dell’articolo sarà quello che è stato definito come “il trittico dei fenomeni sociali estremisti” all’interno del quale è possibile trovare: i fenomeni eversivi e il terrorismo, i crimini d’odio e i disordini sociali spesso alimentati da movimenti alternativi.
Alcuni esempi e la loro analisi produrranno ipotesi di scenari futuri sia per il contesto della risposta o...