Inferno
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Inferno

Versione italiana

Dan Brown

  1. 528 pages
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Inferno

Versione italiana

Dan Brown

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À propos de ce livre

Il profilo inconfondibile di Dante che ci guarda dalla copertina Ăš il motore mobile di un thriller che di "infernale" ha molto. Il ritmo, prima di tutto, e poi il simbolismo acceso, e infine la complessitĂ  dei personaggi che conducono a un esito raro per i romanzi d'azione: instillare nel lettore il fascino del male, addirittura la sua salvifica necessitĂ .
Non Ú affatto sorprendente che lo studioso di simbologia Robert Langdon sia un esperto di Dante, anzi. È naturale che al poeta fiorentino e alla visionarietà con cui tradusse in forme solenni e oscure la temperie della sua epoca tormentata il professore americano abbia dedicato studi e corsi universitari ad Harvard. E quindi Ú normale che a Firenze Robert Langdon sia di casa, che il David e piazza della Signoria, il giardino di Boboli e Palazzo Vecchio siano per lui uno sfondo familiare, una costellazione culturale e affettiva ben diversa dal palcoscenico turistico percorso in tutti i sensi di marcia da legioni di visitatori.
Ma ora Ăš tutto diverso, non c'Ăš niente di normale, nulla che possa rievocare una dolce abitudine. Questa volta Ăš un incubo e la sua conoscenza della cittĂ  fin nei labirinti delle stradine, dei corridoi dei palazzi, dei passaggi segreti puĂČ aiutarlo a salvarsi la vita. Il Robert Langdon che si sveglia in una stanza d'ospedale, stordito, sedato, ferito alla testa, gli abiti insanguinati su una sedia, ricorda infatti a stento il proprio nome, non capisce come sia arrivato a Firenze, chi abbia tentato di ucciderlo e perchĂ© i suoi inseguitori non sembrino affatto intenzionati a mollare il colpo. Barcollante, la mente invasa da apparizioni mostruose che ricordano la Morte Nera che flagellĂČ l'Europa medievale e simboli criptici connessi alla prima cantica del Divino poema, le labbra capaci di articolare, nel delirio dell'anestetico, soltanto un incongruo " very sorry ", il professore deve scappare. E, aiutato solo dalla giovane dottoressa Sienna Brooks, soccorrevole ma misteriosa come troppe persone e cose intorno a lui, deve scappare da tutti.
Comincia una caccia all'uomo in cui schieramenti avversi si potrebbero ritrovare dalla stessa parte, in cui niente Ăš quel che sembra: un'organizzazione chiamata Consortium Ăš ambigua tanto quanto un movimento detto Transumanesimo e uno scienziato come Bertrand Zobrist puĂČ elaborare teorie che oscillano tra utopia e aberrazione.
Alla fine di un'avventura che raggiunge momenti di insostenibile tensione, Dan Brown ci rivela come nel nostro mondo la distanza tra il bene e il male sia breve in maniera davvero inquietante, catastrofe e salvezza possano essere questione di punti di vista e anche da una laguna a cielo coperto si possa uscire a riveder le stelle.

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Informations

Éditeur
Mondadori
Année
2013
ISBN
9788852035821

1

I ricordi si materializzarono lentamente, come bolle che risalgono in superficie dall’oscurità di un pozzo senza fondo.
Una donna velata.
Robert Langdon la guardĂČ al di lĂ  di un fiume le cui acque agitate fluivano rosse di sangue. Sulla riva opposta, la donna era immobile, solenne, il viso nascosto da un velo. Nella mano stringeva una fascia azzurra, una tainia, che in quel momento sollevĂČ in onore del mare di corpi ai suoi piedi. Il tanfo della morte aleggiava ovunque.
“Cerca” sussurrĂČ la donna “e troverai.”
Langdon percepĂŹ quelle parole come se fossero state pronunciate all’interno della sua testa. “Chi sei?” gridĂČ, ma la voce non produsse alcun suono.
“Rimane poco tempo, ormai” mormorĂČ la donna. “Cerca e trova.”
Langdon fece un passo verso il fiume, ma vide che era rosso di sangue e troppo profondo per poterlo guadare. Quando rialzĂČ lo sguardo verso la donna velata, si accorse che i corpi ai suoi piedi si erano moltiplicati. Adesso erano centinaia, forse migliaia. Alcuni, ancora vivi, si contorcevano in agonia, morendo di morti inimmaginabili: arsi dal fuoco, sepolti nelle feci, divorati l’uno dall’altro. Attraverso il fiume, Langdon sentiva echeggiare le urla luttuose della sofferenza umana.
La donna si fece avanti, tendendogli le mani affusolate, quasi per invocarne l’aiuto.
“Chi sei?” gridĂČ di nuovo Langdon.
La donna gli rispose sollevando lentamente il velo che le copriva il viso. Era incredibilmente bella, e tuttavia piĂč vecchia di quanto Langdon avesse immaginato: sui sessant’anni, forse, forte e maestosa come una statua senza tempo. La mascella era decisa e severa, gli occhi profondi ed espressivi e i lunghi capelli d’argento le ricadevano in riccioli sulle spalle. Al collo portava un amuleto di lapislazzuli: un serpente attorcigliato intorno a una verga.
Langdon aveva la sensazione di conoscerla, sentiva di potersi fidare di lei. Ma come? Perché?
La donna indicĂČ due gambe che spuntavano scalciando dal terreno; sembrava appartenessero a un’anima disgraziata sepolta a testa in giĂč fino alla vita. La pallida coscia destra dell’uomo era contrassegnata da un’unica lettera, scritta con il fango: R.
“R?” si chiese incerto Langdon. Come in
 Robert? “Sono
 io?”
Il viso della donna non rivelava nulla. “Cerca e trova” ripetĂ©.
Senza alcun segno premonitore, cominciĂČ a irradiare una luce bianca, sempre piĂč viva. Tutto il corpo prese a vibrare intensamente e poi, in un fragore di tuono, esplose in mille schegge di luce.
Langdon si svegliĂČ di colpo, urlando.
La stanza era illuminata. Era solo. Nell’aria aleggiava l’odore pungente del disinfettante e, da qualche parte, una macchina vibrava piano al ritmo del suo cuore. CercĂČ di muovere il braccio destro, ma un dolore acuto lo bloccĂČ. AbbassĂČ lo sguardo e vide l’ago di una flebo tirargli la pelle dell’avambraccio.
SentĂŹ accelerare il polso e le macchine adattarsi al nuovo ritmo con un ping piĂč rapido.
“Dove sono? Cosa mi ù successo?”
La nuca gli martellava in una pulsazione dolorosa. Cautamente, Langdon alzĂČ il braccio libero e si toccĂČ la testa, tentando di localizzare la fonte del dolore. Sotto i capelli arruffati, trovĂČ i rilievi duri di una decina di punti, incrostati di sangue rappreso.
Chiuse gli occhi, cercando di ricordare un eventuale incidente.
Niente. Vuoto totale.
“Rifletti.”
Solo buio.
Un uomo con il camice entrĂČ precipitosamente nella stanza, forse messo in allarme dal ritmo accelerato del monitor cardiaco. Aveva una barba poco curata e baffi cespugliosi, ma occhi gentili che, da sotto le sopracciglia incolte, irradiavano una calma riflessiva.
«Cos’ù successo?» riuscĂŹ a dire Langdon. «Ho avuto un incidente?»
L’uomo si portĂČ un dito alle labbra e poi corse fuori, chiamando qualcuno nel corridoio.
Langdon voltĂČ la testa, ma il movimento provocĂČ una fitta di dolore che gli si irradiĂČ in tutto il cranio. Fece qualche respiro profondo e aspettĂČ che passasse. Poi, con molta cautela ma con metodo, esaminĂČ l’ambiente sterile in cui si trovava.
La stanza d’ospedale aveva un unico letto. Niente fiori. Niente biglietti di auguri.
Langdon vide i propri abiti sopra un mobile basso vicino al letto, ripiegati dentro una busta di plastica trasparente. Erano sporchi di sangue.
“Mio Dio. Devo essermela vista brutta.”
Molto lentamente, girĂČ la testa verso la finestra di fianco al letto. Fuori era buio. Notte. Nel vetro vide solo il proprio riflesso: uno sconosciuto cinereo, pallido e sfinito, attaccato a cavi e tubicini, circondato da attrezzature mediche.
SentĂŹ delle voci avvicinarsi lungo il corridoio e riportĂČ lo sguardo nella stanza. RientrĂČ il medico, adesso in compagnia di una donna.
Lei sembrava avere poco piĂč di trent’anni. In camice azzurro, aveva i capelli biondi raccolti in una coda di cavallo che, mentre camminava, le ondeggiava sulla schiena.
«Sono la dottoressa Sienna Brooks» si presentĂČ, rivolgendo un sorriso a Langdon. «Questa sera sono di turno con il dottor Marconi.»
Langdon annuĂŹ debolmente.
Alta e slanciata, la dottoressa si muoveva con l’andatura decisa e sicura di un’atleta. Perfino in tenuta ospedaliera, c’era in lei un’eleganza flessuosa. Nonostante l’assenza di qualsiasi traccia di trucco che Langdon potesse notare, la carnagione sembrava insolitamente liscia e l’unica imperfezione era un minuscolo neo appena sopra la bocca. Gli occhi, di un castano dolce, erano stranamente penetranti, come se fossero stati testimoni di esperienze di rado affrontate da persone della sua età.
«Il dottor Marconi non parla molto bene inglese» spiegĂČ Brooks, sedendosi accanto al paziente «e mi ha chiesto di compilare la sua scheda di ricovero.» Sorrise di nuovo.
«Grazie» disse Langdon con voce roca.
«Okay» cominciĂČ la dottoressa in tono pratico. «Il suo nome?»
Gli ci volle un momento. «Robert
 Langdon.»
Brooks gli puntĂČ il raggio di una piccola torcia negli occhi. «Professione?»
L’informazione emerse ancora piĂč lentamente. «Professore. Storia dell’arte
 e simbologia. UniversitĂ  di Harvard.»
La dottoressa abbassĂČ il raggio di luce. Sembrava sorpresa. Il medico dalle sopracciglia cespugliose aveva l’aria altrettanto stupita.
«Lei ù
 americano?»
Langdon la guardĂČ confuso.
«È solo che » Brooks esitĂČ. «Quando Ăš arrivato qui ieri sera, non aveva documenti con sĂ©. PerĂČ indossava Harris Tweed e mocassini Somerset, cosĂŹ abbiamo pensato che fosse inglese.»
«Sono americano» le assicurĂČ Langdon, troppo sfinito per spiegarle le sue preferenze in fatto di capi ben tagliati.
«Sente dolore?»
«La testa» rispose Langdon, cui la luce forte della torcia aveva peggiorato le pulsazioni dolorose nel cranio. Per fortuna Brooks se la rimise in tasca e passĂČ a controllargli il polso.
«Si Ú svegliato urlando. Ricorda perché?»
Langdon ebbe un nuovo flash della strana visione della donna velata, circondata dai corpi che si contorcevano. “Cerca e troverai.” «Ho avuto un incubo.»
«Me lo racconti.»
Langdon ubbidĂŹ.
La dottoressa Brooks mantenne un’espressione impassibile mentre continuava a prendere appunti. «Ha qualche idea su cosa possa avere provocato una visione cosĂŹ spaventosa?»
Langdon sondĂČ la memoria e poi scosse la testa, che protestĂČ ma...

Table des matiĂšres

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. Inferno
  4. Ringraziamenti
  5. Fatti
  6. Prologo
  7. Capitolo 1
  8. Capitolo 2
  9. Capitolo 3
  10. Capitolo 4
  11. Capitolo 5
  12. Capitolo 6
  13. Capitolo 7
  14. Capitolo 8
  15. Capitolo 9
  16. Capitolo 10
  17. Capitolo 11
  18. Capitolo 12
  19. Capitolo 13
  20. Capitolo 14
  21. Capitolo 15
  22. Capitolo 16
  23. Capitolo 17
  24. Capitolo 18
  25. Capitolo 19
  26. Capitolo 20
  27. Capitolo 21
  28. Capitolo 22
  29. Capitolo 23
  30. Capitolo 24
  31. Capitolo 25
  32. Capitolo 26
  33. Capitolo 27
  34. Capitolo 28
  35. Capitolo 29
  36. Capitolo 30
  37. Capitolo 31
  38. Capitolo 32
  39. Capitolo 33
  40. Capitolo 34
  41. Capitolo 35
  42. Capitolo 36
  43. Capitolo 37
  44. Capitolo 38
  45. Capitolo 39
  46. Capitolo 40
  47. Capitolo 41
  48. Capitolo 42
  49. Capitolo 43
  50. Capitolo 44
  51. Capitolo 45
  52. Capitolo 46
  53. Capitolo 47
  54. Capitolo 48
  55. Capitolo 49
  56. Capitolo 50
  57. Capitolo 51
  58. Capitolo 52
  59. Capitolo 53
  60. Capitolo 54
  61. Capitolo 55
  62. Capitolo 56
  63. Capitolo 57
  64. Capitolo 58
  65. Capitolo 59
  66. Capitolo 60
  67. Capitolo 61
  68. Capitolo 62
  69. Capitolo 63
  70. Capitolo 64
  71. Capitolo 65
  72. Capitolo 66
  73. Capitolo 67
  74. Capitolo 68
  75. Capitolo 69
  76. Capitolo 70
  77. Capitolo 71
  78. Capitolo 72
  79. Capitolo 73
  80. Capitolo 74
  81. Capitolo 75
  82. Capitolo 76
  83. Capitolo 77
  84. Capitolo 78
  85. Capitolo 79
  86. Capitolo 80
  87. Capitolo 81
  88. Capitolo 82
  89. Capitolo 83
  90. Capitolo 84
  91. Capitolo 85
  92. Capitolo 86
  93. Capitolo 87
  94. Capitolo 88
  95. Capitolo 89
  96. Capitolo 90
  97. Capitolo 91
  98. Capitolo 92
  99. Capitolo 93
  100. Capitolo 94
  101. Capitolo 95
  102. Capitolo 96
  103. Capitolo 97
  104. Capitolo 98
  105. Capitolo 99
  106. Capitolo 100
  107. Capitolo 101
  108. Capitolo 102
  109. Capitolo 103
  110. Capitolo 104
  111. Epilogo
  112. Copyright
Normes de citation pour Inferno

APA 6 Citation

Brown, D. (2013). Inferno ([edition unavailable]). Mondadori. Retrieved from https://www.perlego.com/book/3301787 (Original work published 2013)

Chicago Citation

Brown, Dan. (2013) 2013. Inferno. [Edition unavailable]. Mondadori. https://www.perlego.com/book/3301787.

Harvard Citation

Brown, D. (2013) Inferno. [edition unavailable]. Mondadori. Available at: https://www.perlego.com/book/3301787 (Accessed: 24 June 2024).

MLA 7 Citation

Brown, Dan. Inferno. [edition unavailable]. Mondadori, 2013. Web. 24 June 2024.