Prendetevi la luna
Un dialogo tra generazioni
Paolo Crepet
- 204 pages
- Italian
- ePUB (adapté aux mobiles)
- Disponible sur iOS et Android
Prendetevi la luna
Un dialogo tra generazioni
Paolo Crepet
Ă propos de ce livre
«Prendetevi la luna» non Ăš un consiglio, ma una suggestione. Non vale solo nei momenti difficili, ma anche in quelli di gioia, o quando si tende piĂč alla rassegnazione che all'esaltazione. La luna Ăš lĂŹ apposta, scompare e ricompare proprio perchĂ© se ci fosse sempre sarebbe banale. Funziona come il desiderio, che implica il cercar le stelle proprio quando non ci sono o si teme siano nascoste da qualche parte dell'universo.
Oggi piĂč che mai siamo catturati dal presente e ce lo siamo fatti bastare, forse atterriti per ciĂČ che potrebbe essere alle porte o per sazietĂ di quanto possediamo. La famiglia fatica nella propria funzione autorevole, la scuola Ăš inzuppata di burocrazia e impermeabile al cambiamento, l'attenzione per l'ambiente, tentando di garantire un futuro benefico, rischia di colpire la bellezza, mentre le tecnologie disegnano un mondo di relazioni mute e asservite a nuovi ordini categorici. Ă come se il futuro proponesse messaggi controversi invece che rassicuranti. Eppure, non sono gli eventi che ci stanno cambiando, ma noi che cambiamo gli eventi.
Inseguire un orizzonte, non conquistarlo, questo Ăš il senso di pensare e di scrivere. E oggi c'Ăš proprio bisogno di cercare qualcosa di nuovo. Non tutti ci provano, nĂ© sentono quest'obbligo. Si combattono guerre terribili, eppure Ăš piĂč preoccupante ciĂČ che non fa rumore e che si annida in tante anime persuadendole ad arroccarsi, a difendersi chiudendo l'uscio di casa. Girano spacciatori di comoditĂ , allettano i pensieri di molta gente.
In questo nuovo libro, Paolo Crepet torna sui temi a lui piĂč cari, l'educazione, la scuola, la famiglia, con un intento chiaro: fornire uno strumento per orientarsi oltre la coltre di nubi che oscurano la luna, ovvero la speranza. Per questo dice ai giovani e anche a chi non lo Ăš piĂč: prendetevi la luna. Ognuno la sua, ovviamente.