Grandi Classici di Emilio Salgari
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Grandi Classici di Emilio Salgari

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Grandi Classici di Emilio Salgari

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Informazioni sul libro

In questo ebook troverete i sei capolavori di Emilio Salgari:
- Le due tigri
- Le meraviglie del Duemila
- Il re del mare
- I pirati della Malesia
- I misteri della jungla nera
- Il corsaro nero

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Informazioni

Anno
2016
ISBN
9788822839183

1) Il fiore della risurrezione

1) Il fiore della risurrezione

Il piccolo battello a vapore che fa il servizio postale una volta alla settimana, fra Nuova York, la più popolosa città degli Stati Uniti d'America settentrionale e la piccola borgata dell'isola Nantucket, quella mattina era entrato nel piccolo porto con un solo passeggero. Accadeva spesso, durante l'autunno, terminata la stagione balneare, che rarissime persone approdassero a quell'isola, abitata solo da qualche migliaio di famiglie di pescatori che non s'occupavano d'altro che d'affondare le loro reti nei flutti dell'Atlantico.

"Signor Brandok", aveva gridato il pilota, quando il battello a vapore s'era ormeggiato al ponte di legno "siamo giunti."

Il passeggero, che durante la traversata era rimasto sempre seduto a prora senza scambiare una parola con nessuno, s'era alzato con una certa aria annoiata, che non era sfuggita né al pilota, né ai quattro marinai.

"I divertimenti di Nuova York non lo hanno guarito dal suo spleen" mormorò il timoniere del piccolo battello, volgendosi verso i suoi uomini. "Eppure, che cosa manca a lui? Bello, giovane e ricco... se fossi io al suo posto!..."

Il passeggero era difatti un bel giovane, tra i venticinque e i ventott'anni, di statura alta come sono ordinariamente tutti gli americani, questi fratelli gemelli degli inglesi, coi lineamenti regolarissimi, gli occhi azzurri ed i capelli biondi.

Aveva invece negli sguardi un non so che di triste e di vago che colpiva coloro che lo avvicinavano, e nelle sue mosse qualcosa di pesante e di stanco, che contrastava vivamente col suo aspetto robusto e florido.

Si sarebbe sospettato che un male misterioso minasse la sua gioventù e la sua salute, nonostante la bella tinta rosea della sua pelle, quella tinta che indica la ricchezza e la bontà del sangue delle forti razze anglosassoni.

Come abbiamo detto, udita la voce del pilota, il signor Brandok s'era alzato quasi a fatica, come se si risvegliasse in quel momento da un lungo sonno.

Sbadigliò due o tre volte, gettò uno sguardo assonnato sulla riva, toccò appena la tesa del suo cappello per rispondere al saluto rispettoso dei marinai e scese lentamente sul pontile di legno.

Invece di dirigersi verso la borgata, le cui casette s'allineavano a duecento passi dal porticciolo, si mise a camminare lungo la spiaggia, colle mani affondate nelle tasche dei pantaloni e gli occhi semichiusi, come fosse in preda ad una specie di sonnambulismo.

Giunto all'estremità della borgata si fermò e aprì gli occhi, fissandoli su un gruppo di monelli scalzi ad onta dell'aria frizzante, che si rincorrevano lungo le dune ridendo e schiamazzando.

"Ecco degli esseri felici" mormorò con un tono d'invidia. "Essi almeno non sanno che cosa sia lo spleen."

Stette qualche istante immobile, poi scosse il capo, mandò un lungo sospiro e riprese la passeggiata, per fermarsi alcuni minuti dopo dinanzi a una bella casetta a due piani, tutta bianca, colle persiane verniciate e un giardinetto chiuso da una cancellata in legno.

"Che cosa farà il dottore?" mormorò, guardando le finestre. "Starà tormentando qualche cavia o qualche povero coniglio. Il segreto di poter rivivere dopo cent'anni, bell'idea! Io credo che quel buon Toby perda inutilmente il suo tempo. Eppure egli è molto più, felice di me."

Tornò a sospirare, attraversò lentamente il giardinetto il cui cancello era aperto e salì la scala, senza quasi rispondere al saluto di una grassa e rubiconda fantesca che gli aveva gridato dalla cucina:

"Buon giorno, signor Brandok; il mio padrone è nel suo studio."

Il giovine era già al secondo piano. Aprì una porta ed entrò in una stanza piuttosto vasta e bene illuminata da due ampie finestre, tutta circondata da scaffali di noce pieni di un numero infinito di storte e di bottiglie variopinte.

Nel mezzo, curvo su una tavola, vi era un uomo sui cinquantacinque anni, di forme quasi erculee, con una lunga barba un po' brizzolata e tutto intento ad osservare un coniglio che pareva, a prima vista, o morto o addormentato.

Udendo aprirsi la porta si levò gli occhiali e si voltò con una certa vivacità, esclamando con voce giuliva:

"Ah! sei tornato, amico James? Ti sei stancato presto di Nuova York e mi pare che tu non abbia un'aria molto soddisfatta".

Il giovine si lasciò cadere sopra una sedia che si trovava presso la tavola e rispose con un mesto sorriso.

"Dunque?" chiese l'uomo attempato, dopo un breve silenzio.

"Sono più annoiato di prima ed è un miracolo che sia qui" rispose Brandok.

"Perché?"

"Avevo già deciso di fare un bel salto dal faro della Libertà e di sfracellarmi sul molo."

"Una brutta sciocchezza, mio caro James. A ventisei anni, con un milione di dollari..."

"E cento milioni di noia che mi fa sbadigliare da mattina a sera" disse il giovine, interrompendolo. "La vita diventa ogni giorno più insopportabile e finirò per sopprimermi. Un viaggio all'altro mondo non mi dispiacerebbe. Forse là m'annoierò meno."

"Viaggia in questo mondo, amico."

"Dove vuoi che vada, Toby?" disse Brandok. "Ho visitato l'Australia, l'Asia, l'Africa, l'Europa e mezza America. Che cosa vuoi che vada a vedere?"

Il dottore s'era messo a passeggiare per la stanza, con le mani dietro al dorso, la testa bassa, come se un profondo pensiero lo preoccupasse. Ad un tratto si fermò dinanzi al coniglio, dicendo:

"James, ti piacerebbe vedere come camminerà il mondo fra cent'anni?".

Il giovane Brandok aveva alzato la testa che teneva inclinata su una spalla, interrogando il dottore collo sguardo.

"Sì," riprese Toby "io voglio vedere che cosa sarà l'America fra venti lustri. Chissà quali meraviglie avranno inventato allora gli uomini. Macchine straordinarie, navi colossali, palloni dirigibili e mille altre cose strabilianti. Ormai il genio umano non ha più freno e gl'inventori nascono come i funghi."

"Hai trovato finalmente il modo di prolungar la vita?" chiese Brandok, con tono leggermente ironico.

"Di fermarla, invece."

"Ah!"

"Ne vuoi una prova?"

"Possibile che tu abbia fatta una simile scoperta?" esclamò Brandok, con stupore. "So che tu da molti anni ti dedichi a certi esperimenti."

"E sono pienamente riusciti" disse il dottore. "Vedi questo coniglio?"

"È morto?"

"No, dorme da quattordici anni."

"È impossibile."

"Fra poco te lo farò risuscitare con una semplice puntura e un bagno tiepido."

"Quale filtro misterioso hai scoperto? Non ti prendi gioco di me, Toby?"

"A quale scopo? Chiudiamo le porte perché nessuno ci oda o ci veda, e tu assisterai ad una risurrezione meravigliosa."

Fece girare le chiavi, chiuse un po' le finestre, accostò una sedia al tavolino e dopo aver offerto al suo giovine amico un sigaro, disse:

"Ascoltami ora; poi verrà l'esperimento".

Toby, dopo essere stato alcuni momenti silenzioso, raccolto in se stesso, s'era alzato per prendere da uno degli scaffali un vaso di vetro contenente una piccola pianta disseccata, che pareva unica nel suo genere.

"Ne hai mai veduta una simile, amico James?"

Il giovine Brandok guardò il dottore con una certa sorpresa, dicendo:

"Vorrei sapere che cosa c'entra questa pianticella coi conigli che dormono da tanti anni. Immagino che non avrai l'intenzione di aumentare le mie noie".

"Niente affatto" riprese Toby, imperturbabilmente. "Tu dunque non conosci questo fiore, quantunque tu abbia assai viaggiato?"

"Sai bene che io di botanica non me ne sono mai occupato."

"Allora non hai mai udito parlare del fiore della risurrezione?"

"No, mai" disse il giovine.

"Ascoltami dunque: la storia è interessante e non t'annoierà. Cinquant'anni or sono, un mio collega, il dottor Dek, viaggiava nell'Alto Egitto collo scopo di trovare un'antica miniera di metalli in cui lavoravano un tempo dei sudditi dei Faraoni. Un giorno incontrò un arabo infermo ed il dottore lo curò amorosamente, salvandogli la vita. Il figlio del deserto era povero, eppure volle ricompensare il suo salvatore, dandogli un tesoro che da solo valeva tutte le pietre preziose del mondo."

"In che cosa consisteva?" chiese Brandok, che cominciava ad interessarsi vivamente a quel racconto che assomigliava ad uno di quelli delle Mille ed una Notte.

"In una piccola pianta disseccata, che dall'arabo era stata scoperta in una antichissima tomba, nel seno di una sacerdotessa egiziana che per bellezza non aveva avuto uguali. Il dottor Dek, ascoltando i pomposi elogi fatti a quel piccolo fiore, sepolto chissà quanti secoli prima dell'era cristiana e che portava dei bottoncini arsi dal sole ed ingialliti, non aveva potuto trattenersi dal sorridere."

"Ed io avrei fatto altrettanto" disse Brandok.

"Ed avresti avuto torto," disse Toby "poiché l'arabo prese la pianta, la bagnò con alcune gocce d'acqua e sotto gli sguardi del dottore si compì un prodigio meraviglioso. La pianta, appena sentì inumidirsi, cominciò a fremere, poi ad agitarsi, i suoi tessuti si raddrizzarono e i suoi bottoni si gonfiarono, poi si schiusero. Il fiore a poco a poco sbocciava, dopo venti secoli e più di sonno, svolgendo i suoi leggeri petali, i quali si distendevano come raggi superbi intorno ad un punto centrale, pieni di eleganza e di freschezza."

"Strano fenomeno!" esclamò Brandok, che pareva avesse dimenticato il suo spleen.

"Quel fiore," proseguì il dottore "assomigliava ad una margherita raccolta in qualche giardino incantato. Quella risurrezione misteriosa durò parecchi minuti, poi il fiore a poco a poco rovesciò la sua corolla dalle tinte iridescenti, scoprendo in mezzo ai petali alcuni granelli antichissimi. Ahimè! La preziosa semente che il fiore della risurrezione custodiva con tanta gelosa cura, da tanti secoli era irrimediabilmente sterile. A quale suolo affidare quei granelli? Quale sole avrebbe potuto tenerli in vita? Sorpreso e ammirato, il dottore portò seco la meravigliosa pianta e rinnovò in Europa centinaia di volte l'esperimento del vecchio arabo, e sempre il piccolo fiore del deserto, la pianta misteriosa degli antichi Faraoni, risuscitò nella sua immortale bellezza mercé alcune gocce d'acqua. Morendo, il dottor Dek regalò il fiore della risurrezione al discepolo ed amico suo James, il quale ripeté anch'egli, con eguale successo, la prodigiosa esperienza. Infine il fiore della pianta egiziana venne offerto ad Alessandro Humboldt ed il grande naturalista lo risuscitò più volte davanti ai suoi dotti colleghi. Fra le sue mani la pianta misteriosa non fece che rinascere e morire, senza che egli potesse penetrarne i segreti; ad ogni operazione ripeteva colla tristezza del genio impotente: "Nulla c'è in natura che somigli a questa pianta!""

"E nessuno ha mai potuto penetrare il mistero di quella pianta che tolta dal sepolcro, dopo migliaia di anni risuscitava grazie ad una goccia d'acqua e riapriva la sua corolla eternamente bella, come per dire al mondo: "Ecco come ero al tempo dei Faraoni"?" chiese Brandok.

"Sì, uno solo: io!" disse Toby.

"Tu!?"

"Sì, io" ripeté il dottore.

"Dunque?..."

"Adagio, questo è un segreto. Durante un viaggio che feci venticinque anni or sono in Egitto, potei avere uno di quei fiori e studiare e anche spiegare i misteri della sua risurrezione. E da quel fiore mi è sorta l'idea di fermare la vita umana per farla risvegliare dopo un numero più o meno lungo di anni. Perché se poteva rivivere un umile fiorellino, non avrebbe potuto fare altrettanto un organismo così completo come quello dell'uomo? Ecco la domanda che mi rivolsi e alla cui soluzione impiegai venticinque anni di studi ininterrotti."

"E ci sei riuscito?"

"Pienamente" rispose Toby.

S'era alzato, avvicinandosi al tavolino e aveva preso fra le mani il coniglio che pareva morto, avendo le gambe e la testa irrigidite.

"Ha odore, questo animale? Fiutalo, James. Credi che sia morto?"

"È freddo e il cuore non batte più."

"Eppure la sua vita non è altro che sospesa da quattordici anni."

"È dunque la morte artificiale che hai scoperto?"

"Una semplice puntura del mio filtro misterioso è bastata per fermare le pulsazioni del cuore di questo animale e per conservarlo per un così lungo tempo."

"È meraviglioso!"

"Forse meno di quello che sembra" disse il dottore. "Sai che cosa sono i fakiri?"

"Dei fanatici indiani che eseguono degli esperimenti meravigliosi."

"E che si fanno seppellire talvolta per quaranta e anche cinquanta giorni entro una cassa sigillata, colla bocca e le narici turate da uno strato di cera, e che poi risuscitano senza aver l'aspetto d'aver sofferto. Un bagno nell'acqua calda, un po' di burro sulla loro lingua per renderla più pieghevole ed eccoli ritornare alla vita. Ora vedrai."

Prese da uno scaffale una piccola fiala di vetro che conteneva un liquido rosso, vi immerse una siringa, poi punse replicatamente il coniglio, la prima volta in direzione del cuore e la seconda volta alla gola.

L'animale non aveva dato alcun segno di vita ed aveva conservata la sua rigidezza.

"Aspetta, James" disse il dottore, vedendo app...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Grandi Classici di Emilio Salgari
  3. Indice dei contenuti
  4. Le due tigri
  5. Indice dei contenuti
  6. I) La «marianna»
  7. II) Il rapimento di darma
  8. III) Tremal-Naik
  9. IV) Il «manti»
  10. V) La festa di darma-ragia
  11. VI) La bajadera
  12. VII) Un dramma indiano
  13. VIII) L'oni-gomon
  14. IX) Le confessioni del manti
  15. X) Una battaglia terribile
  16. XI) Nelle jungle
  17. XII) L'assalto del rinoceronte
  18. XIII) La mangiatrice d'uomini
  19. XIV) La prima tigre
  20. XV) Nelle sunderbunds
  21. XVI) I thugs
  22. XVII) Segnali misteriosi
  23. XVIII) Il ciclone
  24. XIX) La scomparsa della bajadera
  25. XX) La torre di barrekporre
  26. XXI) Il tradimento dei thugs
  27. XXII) Sirdar
  28. XXIII) L'isola di rajmangal
  29. XXIV) La pagoda dei thugs
  30. XXV) Nel rifugio dei thugs
  31. XXVI) L'attacco dei pirati
  32. XXVII) Un'ecatombe
  33. XXVIII) Sulle tracce di suyodhana
  34. XXIX) L'insurrezione indiana
  35. XXX) I traditori
  36. XXXI) La caccia alle tigri di mompracem
  37. XXXII) Verso delhi
  38. XXXIII) Le stragi di delhi
  39. Le meraviglie del duemila
  40. Indice dei contenuti
  41. 1) Il fiore della risurrezione
  42. 2) Una risurrezione miracolosa
  43. 3) Le prime meraviglie del duemila
  44. 4) La luce ed il calore futuro
  45. 5) A bordo del Condor
  46. 6) I martiani
  47. 7) Le cascate del niagara
  48. 8) Le ferrovie del duemila
  49. 9) Il battello-Tramvai
  50. 10) La galleria polare
  51. 11) La colonia polare
  52. 12) Verso l'Europa
  53. 13) Navi volanti e marittime
  54. 14) I mulini del Gulf-Stream
  55. 15) La città sottomarina
  56. 16) Attraverso l'Atlantico
  57. 17) Fra i Sargassi
  58. 18) L'isola delle belve feroci
  59. Il re del mare
  60. Indice dei contenuti
  61. Prima parte - La Malesia in fiamme
  62. 1) L'assalto della Marianna
  63. 2) Il pellegrino della Mecca
  64. 3) Sul Kabatuan
  65. 4) In mezzo al fuoco
  66. 5) Le confessioni del pilota
  67. 6) La carica degli elefanti
  68. 7) Il kampong di Pangutaran
  69. 8) Lo scoppio della Marianna
  70. 9) La prova del fuoco
  71. 10) L'assalto al kampong
  72. 11) Il ritorno di Kammamuri
  73. 12) L'orgia dei dayaki
  74. 13) La ritirata attraverso le foreste
  75. 14) La nave americana
  76. 15) Fuoco di bordata!
  77. 16) La dichiarazione di guerra
  78. Seconda parte - Il figlio di Suyodhana
  79. 1) Una spedizione notturna
  80. 2) Un audace colpo di mano
  81. 3) Un combattimento terribile
  82. 4) Sir Moreland
  83. 5) La caccia al Re del Mare
  84. 6) I misteri di sir Moreland
  85. 7) Nel mar della Sonda
  86. 8) L'isola di Mangalum
  87. 9) Il tradimento dei coloni
  88. 10) Il ritorno del Re del Mare
  89. 11) La crociera del Re del Mare
  90. 12) Nelle acque di Sarawak
  91. 13) Il disastro della Marianna
  92. 14) Il demonio della guerra
  93. 15) Le ultime crociere
  94. 16) Il figlio di Suyodhana
  95. I pirati della Malesia
  96. Indice dei contenuti
  97. Prima parte: la tigre della Malesia
  98. I) Il naufragio della Young-India
  99. II) I pirati della Malesia
  100. III) La Tigre della Malesia
  101. IV) Un terribile dramma
  102. V) La caccia all'Helgoland
  103. VI) Da Mompracem a Sarawak
  104. VII) L'Helgoland
  105. VIII) La Baia di Sarawak
  106. IX) La battaglia
  107. Seconda parte: il rajah di Sarawak
  108. I) La Taverna Cinese
  109. II) Una notte in prigione
  110. III) Il rajah James Brooke
  111. IV) Sotto i boschi
  112. V) Narcotici e veleni
  113. VI) Tremal-Naik
  114. VII) La liberazione di Kammamuri
  115. VIII) Yanez in trappola
  116. IX) Lord James Guillonk
  117. X) Nel cimitero
  118. XI) Il combattimento
  119. XII) La resurrezione di Tremal-Naik
  120. XIII) Le due prove
  121. XIV) La rivincita del Rajah Brooke
  122. XV) Lo yacht di Lord James
  123. XVI) Il Governatore di Sedang
  124. XVII) La fuga del principe Hassin
  125. XVIII) La sconfitta di James Brooke
  126. Conclusione
  127. I misteri della jungla nera
  128. Indice dei contenuti
  129. Prima parte
  130. I) L'assassinio
  131. II) L'isola misteriosa
  132. III) Il vendicatore di Hurti
  133. IV) Nella jungla
  134. V) La vergine della pagoda
  135. VI) La condanna di morte
  136. VII) Kammamuri
  137. VIII) Una notte terribile
  138. IX) Manciadi
  139. X) Lo strangolatore
  140. XI) Il secondo colpo dello strangolatore
  141. XII) L'agguato
  142. XIII) La tortura
  143. XIV) A Raimangal
  144. XV) Nella pagoda sotterranea
  145. XVI) Il trionfo degli strangolatori
  146. Seconda parte
  147. I) Il capitano Macpherson
  148. II) Negapatnan
  149. III) Il salvatore
  150. IV) Uccidere per essere felice
  151. V) La fuga del thug
  152. VI) La limonata che scioglie la lingua
  153. VII) I fiori che addormentano
  154. VIII) Le rivelazioni del sergente
  155. IX) Assediati
  156. X) La fregata
  157. XI) Inglesi e strangolatori
  158. XII) A bordo della Cornwall
  159. XIII) La vittoria di Tremal-Naik
  160. Il corsaro nero
  161. Indice dei contenuti
  162. I) I filibustieri della Tortue
  163. II) Una spedizione audace
  164. III) Il prigioniero
  165. IV) Un duello fra quattro
  166. V) L'appiccato
  167. VI) La situazione dei filibustieri si aggrava
  168. VII) Un duello fra gentiluomini
  169. VIII) Una fuga prodigiosa
  170. IX) Un giuramento terribile
  171. X) A bordo della folgore
  172. XI) La duchessa fiamminga
  173. XII) La prima fiamma
  174. XIII) Fascini misteriosi
  175. XIV) Gli uragani delle Antille
  176. XV) La filibusteria
  177. XVI) Alla Tortue
  178. XVII) La villa del corsaro nero
  179. XVIII) L'odio del corsaro nero
  180. XIX) L'assalto di Maracaybo
  181. XX) La caccia al governatore di Maracaybo
  182. XXI) Nella foresta vergine
  183. XXII) La savana tremante
  184. XXIII) L'assalto del giaguaro
  185. XXIV) Le disgrazie di Carmaux
  186. XXV) Gli antropofaghi della foresta vergine
  187. XXVI) L'imboscata degli Arawaki
  188. XXVII) Fra le frecce e gli artigli
  189. XXVIII) I succhiatori di sangue
  190. XXIX) La fuga del traditore
  191. XXX) La caravella spagnola
  192. XXXI) L'assalto al cono
  193. XXXII) Nelle mani di Wan Guld
  194. XXXIII) La Promessa d'un Gentiluomo Castigliano
  195. XXXIV) L'olonese
  196. XXXV) La presa di Gibraltar
  197. XXXVI) Il giuramento del corsaro nero
  198. Note ebook