L'anima della vita

Ovvero per un dialogo globale pacifico

Giovanpietro Scotto Di Carlo

• Editore: Aracne Editrice
• Anno: 2017
• ISBN:
  9788825501957
• Argomento: Política y relaciones internacionales
• Categoria: Ensayos en política y relaciones internacionales

L'attuale situazione economica, politica e sociale presenta molte incertezze e non lascia intravedere prospettive certe sul futuro della globalizzazione. Quale destino per USA, Cina, Russia, Unione Europea, Italia? La soluzione potrebbe essere l'affermazione di un'economia condivisa (sharing economy), in cui ogni individuo possa dare e ricevere il proprio contributo.

Capitolo I

I problemi della democrazia

Introduzione

La democrazia, come è noto, è il Governo di tutti, quindi le decisioni politiche sono determinate dagli interessi della maggior parte dei cittadini invece che da un numero limitato di persone o addirittura da un dittatore che vuole imporre a tutti le sue scelte.

Nel mondo, il fallimento dei governi democratici (che non sono riusciti a mettere insieme la volontà e i desideri della maggior parte della popolazione) sta spingendo verso governi autoritari di destra o di sinistra per realizzare obiettivi di interesse nazionale, senza interferenze delle forze di opposizione.

Così, in tutti i Paesi del globo, le istanze delle democrazie occidentali (USA ed Europa) si sono incontrate con quelle dei regimi autoritari orientali (Cina e Russia) e stanno determinando orientamenti delle politiche che si vanno caratterizzando per la prevalenza dell’indirizzo democratico o di quello autoritario.

Negli USA, ad esempio, al governo democratico di Obama è succeduto quello di Donald Trump, del quale finora si sono avute manifestazioni di prepotenza e di sopraffazione, mentre in Cina il Governo si sta aprendo alla democrazia occidentale e sta accettando alcuni principi della libera decisione del popolo.

In Europa si sta manifestando una crescente disgregazione che allontana, invece di unire, i contrastanti ideali di parte.

In Italia, infine, Matteo Renzi e Paolo Gentiloni hanno cercato di conciliare gli interessi di tutti attraverso una politica che mirava a contemperare gli obiettivi della destra di Matteo Salvini e di Beppe Grillo (Cinque Stelle), il quale si avvaleva delle osservazioni e degli obiettivi sia dei primi che dei secondi.

Le sorti e il futuro del globo saranno determinate dalla prevalenza dei principi democratici o di quelli rivoluzionari che vogliono solamente cambiare il mondo senza dire come ciò possa essere fatto.

Tale futuro sarà, purtroppo, determinato anche e soprattutto dalla prevalenza dei principi religiosi del cristianesimo (Papa Francesco), dell’islamismo (Califfo) o dell’ebraismo (Rabbino), che dovranno confrontarsi.

1.1. Confronto delle religioni

Iniziamo proprio da questo confronto che orienterà il futuro del globo e che è stato analizzato ne L’anima della vita del Rabbino della Lituania nel XIX secolo.

Egli racconta che Dio si contrasse e diede origine all’Universo, luogo di gioia e di esilio.

Successivamente Dio si espanse per la forza dell’amore che si propagò tra gli uomini, gli animali, i laghi, i fiumi, le pietre e le piante.

Tutto ci parla di Dio e il futuro deve essere determinato dall’incontro e dalla collaborazione di tutte le forze alle decisioni politiche, perché ci sia il contributo di ciascuno alla determinazione della politica globale, europea, italiana.

Perché ciò avvenga è decisivo che non sussistano gli odi propri di quelle frange estremiste di ciascuna delle tre religioni, che pretendono di affermare i propri interessi e obiettivi senza cercare di comporli con quelli delle altre due, anzi mirando a distruggere l’esistenza stessa di chiunque la pensi diversamente dal proprio credo.

Questo è quello che sta cercando di realizzare Papa Francesco attraverso l’incontro di tutti gli uomini, di qualunque religione essi siano, e con i Capi delle altre due grandi religioni (ebraismo e islam), proclamando il 2016 come anno speciale della Misericordia.

Egli ha ricordato ad Assisi che «violenze e terrore sono contro Dio» e che gli atti di terrorismo sono poco significativi se confrontati con quanto succede in alcuni Paesi in cui giorno e notte le bombe cadono uccidendo bambini, anziani, uomini e donne.

Non è così per il Rabbino e il Califfo, che cercano d’interpretare, il primo gli obiettivi del popolo e dello Stato d’Israele, ove nostro Signore Gesù è nato e vissuto, il secondo il desiderio di Allah che riconosce solo in Maometto il profeta che impersona il suo volere, con conseguente odio e distruzione di chiunque la pensi diversamente.

Oggi Gerusalemme, la città della convivenza tra le tre religioni, sta cambiando: dopo circa settant’anni si stanno fissando regole semplici del condominio attraverso un dialogo pacifico, attivando anche reti di collegamento tra i diversi popoli per trasformare il modo di vivere e creare situazioni di pace tra essi.

Si vanno sempre più delineando da un lato un sistema di attenzione al Sud del mondo per frenare le forti disuguaglianze esistenti, e dall’altro uno di accoglienza dei migranti che arrivano in Europa e in Italia a causa delle guerre in corso o per la fame, per diminuire la violenza.

Importante è in questo sistema il contributo di pacificazione attuato nel mondo dalla Comunità di Sant’Egidio.

1.2. Contributo dello scoutismo alla democrazia

A questo punto viene da chiedersi quale debba essere la condizione per pacificare i rapporti e il dialogo tra i popoli in modo sistematico e se lo scoutismo possa dare il suo contributo.

Lo scoutismo può essere considerato avventura all’aperto, nella natura, alla ricerca della felicità secondo l’essenzialità e la spontaneità di chi si vuole impegnare a favore di chi ne ha bisogno, secondo i principi del colonnello inglese Baden Powell, che ne ha stabilito i criteri e le regole.

È un insieme di principi per la formazione dei ragazzi al fine di diventare adulti maturi e consapevoli della propria missione di aiutare gli altri con la propria attività.

È stata una regola che ha aiutato soprattutto i ragazzi indiani a diventare cittadini che vogliono impegnarsi per la propria crescita fisica, per quella del proprio Paese e della propria coscienza di qualcosa che li trascenda, ovvero di un’eventuale esistenza oltre la vita terrena.

È opportuno che gli scout adulti, sull’esempio dei giovani, siano consapevoli del fatto che l’uomo cresce costantemente nel corso della sua vita e che quindi continua a crescere anche in età adulta attraverso l’educazione permanente e nel rispetto della promessa di impegnarsi a meritare fiducia, con l’aiuto di Dio, con la propria condotta verso la Patria e verso gli altri che si trovano nello stato di bisogno, secondo la legge scout che impone il rispetto della natura tramite la purezza di pensiero e di azione.

Lo scoutismo, nello sviluppo dei suoi principi, è andato a qualificarsi e ad integrarsi con i principi e le regole del cristianesimo per aiutare a trovare soluzioni politiche ai governi dei Paesi occidentali.

In siffatta ottica esso ha contribuito in questi ultimi temp...

Indice dei contenuti

• Prefazione
• 1. I problemi della democrazia
• 2. Il dialogo democratico
• 3. Le condizioni che favoriscono il dialogo globale pacifico
• Bibliografia