Atto terzo
Scena quinta
(Siamo nello studio di Macferson. È notte. Un’ora e mezza o due ore sono passate dall’azione descritta nella scena precedente).
. . .
gould (sulla soglia, affacciandosi davanti a Smith). Ancora niente? (Fermo sulla porta dello studio, parla con qualcuno che è nella stanza vicina, senza dubbio la segretaria). E quando rientrerà?
voce di donna Non saprei, ha detto soltanto di aspettarlo.
gould Bene, l’aspetteremo. (Chiude la porta e si siede). Lo aspetteremo. (Una pausa). A giudicare dalla voce era fuori di sé. La conosco bene la sua voce. E poi, quando è normale, non ha l’abitudine di interrompersi a metà della frase.
smith (ironicamente). Vedo, signor redattore-capo del San Francisco Herald che, per una vecchia abitudine, ha ancora paura del direttore.
gould Per il sessanta per cento.
smith Perché proprio sessanta?
gould Perché possiede ancora il sessanta per cento delle azioni del mio giornale. Se le tiene care, il vecchio porco, e non le vende nonostante abbia tentato tre volte di acquistarle servendomi di un «uomo di paglia». (Dopo una pausa). Sa il diavolo che cos’ha. Perché questa rabbia furiosa? C’è qualcosa di cambiato? Avrà forse bisogno di un libro che sia l’opposto del tuo?
smith Per uno strano caso hai colto nel segno.
gould Credi? Cosa è successo nel mondo? Mentre venivamo qui, ho passato mentalmente in rassegna tutti i dispacci internazionali. Nulla. Proprio nulla. Perché taci? Che cosa ne pensi? Eppure la cosa riguarda anche te, perdio.
smith Sì, credo che tu abbia ragione. La cosa riguarda anche me. E forse più che a te. Tranquillizzati. Nessun cambiamento nella politica mondiale. L’avvenimento è molto più piccolo. Ho scritto sulla Russia un libro onesto. E alla domanda: I russi vogliono la guerra?, ho risposto: «no»…
gould Ah!… Benissimo…
smith Non saprei. Tu sei in una posizione più favorevole per giudicare.
gould (bruscamente). No. Non ho avuto il tempo di leggerlo.
smith Basta un capitolo.
gould Ascolta. Non fare il bestione. Mi vuoi far rompere il capo, ora? Vero?
smith In questo momento, no. Da un mese, sì. Ma non ora.
gould Parli seriamente?
smith Sono ormai cinque minuti che ti parlo nel modo più serio. Vogliamo scendere al bar per un minuto? Bere qualcosa, prima delle grandi seccature, deve far bene.
gould Bere qualcosa? Ma ti rendi conto di ciò che hai fatto? E delle conseguenze che minacciano te, e anche me, del resto?
smith Sicuro, ecco perché ti invito a bere. E a mie spese. (Tira fuori il danaro dalla tasca). Mi restano sette dollari. Vieni.
gould Va’ al diavolo!
smith Hai un po’ di ragione. Ti ho reso un cattivo servizio, ma a dire il vero, ti sei affrettato un po’ troppo a lanciare la pubblicità. È stata la più fantastica e la più disgraziata delle tue trovate. Ti chiedo scusa per le noie che ti procuro. E andiamo a bere fintanto che ho del danaro.
gould Seccature! Le mie seccature non sono niente al confronto delle tue. Pensa a quello che ti succederà, prima che sia troppo tardi.
smith È già troppo tardi.
gould No. Non so quello che hai scritto. Ma so che dieci giorni sono sufficienti per rigirare come un guanto qualsiasi libro. Riuscirò a convincere il direttore. Accetterà.
smith Lui sì; io no.
gould Non fare lo stupido, ti parlo da amico.
smith No, tu parli come un galantuomo che durante tutta la sua vita ha trafficato traendo profitto dai propri consigli. Tu non vuoi compromettere la tua fama. Avevi consigliato il direttore perché facesse di me un mascalzone, e bisogna che io diventi un mascalzone, magari con dieci giorni di ritardo, se occorre. Ma io non mollo! Andiamo a bere.
gould (freddamente). Per cominciare, da domani sarai un pezzente.
smith È possibile.
gould In secondo luogo, presto o tardi Jessy ti pianterà.
smith È possibile. Ma non val la pena parlarne in questo momento.
gould Sì, invece.
smith No.
gould Io ti parlo come un amico d’entrambi.
smith Sta’ zitto. E non ricordare l’amicizia. So tutto quello che c’è stato tra voi due in Australia. Basta su questo argomento.
gould Te lo ha detto lei?
smith No, lo so, ecco tutto.
gould E lei? Sa che tu?…
smith Evidentemente no. Quando una donna ha avuto una esperienza (indica Gould con un movimento del capo apertamente ironico) e soprattutto una esperienza come quella lì, un galantuomo non ne parla. (Una pausa). Non ti avvicinare. Accadrebbe qualcosa di più che un piccolo pugilato. Potrei ucciderti. Siedi piuttosto Così. Siedo anch’io. (Si siedono). Per essere sincero, è da molto tempo che mi sei caduto dal ...