Attivismo, orgoglio e tradizione ambrosiana
I cattolici nelle fabbriche milanesi dal secondo dopoguerra al Concilio Vaticano II
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Attivismo, orgoglio e tradizione ambrosiana
I cattolici nelle fabbriche milanesi dal secondo dopoguerra al Concilio Vaticano II
Informazioni sul libro
Tra l'inizio degli anni Cinquanta e la metà del decennio successivo la società milanese fu intensamente condizionata e modificata dalla rapida intensificazione del processo di sviluppo economico connesso con l'espansione industriale. All'interno di tale contesto storico, il volume, introdotto dalla prefazione di Giovanni Filoramo, approfondisce le modalità attraverso le quali la Chiesa ambrosiana, guidata da un vescovo sensibile a queste trasformazioni come Giovanni Battista Montini che a Milano ebbe l'unica possibilità di sperimentare sul campo le sue idee pastorali prima di diventare papa assumendo il nome di Paolo VI, reagì agli stimoli al cambiamento innescati dal boom dell'economia italiana e dallo svolgimento del Concilio Vaticano II. Attraverso l'analisi di una documentazione in larga misura inedita integrata dalla lettura di periodici e altri studi, la ricerca descrive una città e una Chiesa che si inseriscono come poche altre in Occidente in un turbolento periodo della storia italiana ed europea in cui la tensione al cambiamento e la volontà di conservare il passato si confrontarono e si scontrarono creando dei fenomeni socio-culturali ed ecclesiali i cui effetti sono in buona parte visibili ancora oggi.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Attivismo, orgoglio e tradizione ambrosiana
- Indice dei contenuti
- Prefazione di Giovanni Filoramo
- Tavola delle abbreviazioni
- Introduzione
- «Milano è una città seria, che lavora, che vive di una propria riservatezza e religiosità» . La Chiesa ambrosiana tra novità politiche e aggiornamento pastorale
- 1. «A Milano si lavora molto ma si prega poco» . Schuster, la “diocesi-abbazia” e la ricostruzione di Milano
- 2. «L’ambiente di Milano attende dai Cristiani degli anni Sessanta una efficace rivelazione della loro fede». Strategie spirituali nella “capitale del lavoro”
- 3. «La sensibilità di Milano su l’ingerenza della Chiesa nella politica è molto viva e a noi sfavorevole». La Chiesa ambrosiana e l’avvio del centro-sinistra nel capoluogo lombardo
- 4. «Come aprirsi ai socialisti e revisionare i loro principi marxisti?». Il cattolicesimo ambrosiano e i governi di centro-sinistra di Fanfani e Moro
- «La forza della Chiesa cattolica sta nella sua unità». Il cattolicesimo ambrosiano alla prova del centro sinistra
- 1. Il «comune denominatore decisamente cristiano». La Mater et Magistra e la fondazione dell'Ufficio di pastorale sociale
- 2. «Non è facile oggi operare la sintesi tra Vangelo e società moderna!». Dissidi e contrasti fuori e dentro il movimento cattolico milanese
- 3. «È unanimemente constatata una scarsa presenza cristiana nell'ambiente dei giovani lavoratori». L'azione di apostolato nelle fabbriche della Giac ambrosiana
- «Se mettiamo un sacerdote in fabbrica rischiamo di trasformarlo in un assistente sociale». Cappellani del lavoro a Milano
- 1. «La mentalità lombarda è diversa da quella di altre regioni». L’Onarmo di Schuster
- 2. «Sacerdoti secondo il Cuore di Cristo». I missionari del lavoro
- 3. «Noi abbiamo qui l’impossibilità di svolgere attività d’indole religiosa o assistenziale all’interno degli Stabilimenti». L’Onarmo di Montini
- 4. La “tradizione ambrosiana” nel campo dell’assistenza religiosa e morale agli operai. L’Onarmo di Giovanni Colombo
- Conclusioni
- Fonti
- Bibliografia