Le ali ai piedi

Lucia Lo Bianco

• Editore: Aletti Editore
• Anno: 2014
• ISBN:
  9788859115762
• Argomento: Letteratura
• Categoria: Poesia

Le sue poesie nascono da eventi personali e quotidiani. Sua principale fonte di ispirazione sono i familiari, gli amici, i rapporti umani e la semplicità della vita. Alla mia mamma, scritta a quindici anni dalla morte della propria madre, analizza i cambiamenti nel mondo e nella società, immaginando come una persona possa ritrovarsi in una realtà così cambiata. A mamma Lina, si rivolge alla mamma dell'amato marito Franco. Per Mario, ricorda un amico corridore morto per insufficienza cardiaca in occasione della sua commemorazione presso lo Stadio delle Palme di Palermo, dove amava correre. Molto sentite le parole indirizzate alla figlia, ora sedicenne, scritte per cercare di stabilire un dialogo, impresa non certo facile tra madre e figlia. Ali ai piedi è la poesia del correre e del contatto con la natura mentre Le tue cose conservate riflette su ciò che rimane di noi dopo la morte, quando le cose materiali a cui tanto si era legati in vita vengono date e perdono il loro valore. A Deborah, infine, è una dedica gioiosa ad un'amica inglese alla vigilia del suo ritorno in Inghilterra.
Lucia Lo Bianco è nata a Palermo, città dove ha compiuto i suoi studi fino alla laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne con specializzazione in inglese.

Alla mia mamma
(27/08/2011)

Se tornassi a questa vita

quale mondo troveresti!

Molti più delle tue dita

cambiamenti qui vedresti.

Qui ognuno ormai si muove

con il cell sempre al suo fianco,

per parlare in ogni dove

e non esserne mai stanco.

Se di amici in cerca vai,

non guardare tra la gente.

“Sei su facebook?” quindi sai

come aprire la tua mente.

Ti ricordi cara mamma

quante lettere inviavo

a stranieri d’ogni gamma

e con ansia poi aspettavo

la risposta. Senza sosta

ad attendere restavo.

Che lentezza quella posta,

quasi più non ci speravo.

Una email adesso mando,

più veloce e più sicura,

col linguaggio che è allo sbando

e può metterti paura.

E che dir delle famiglie

che si dicono allargate,

il genitore ora si sceglie

con le braccia spalancate!

Quindici anni son trascorsi!

Chissà mai che girotondo

a tornar tra noi ormai persi

nei meandri di un bel mondo

che va avanti a grandi passi

non si ferma mai un secondo,

sembra quasi lanci massi

su un terreno mai fecondo.

Dimmi questo solamente:

tu sapresti tutta sola camminare

in mezzo a un traffico di gente,

con quegli occhi domandare

se c’è ancor vicino al mare

la tua bella cittadina

per poterla poi guardare

e così tornar bambina.

Devo dirti con tristezza

che anche lì il tempo è passato,

per fortuna la bellezza

del ricordo hai conservato

per poter vivere ancora

in un mondo ormai diverso.

Io non ho smesso finora

di sperare a tempo perso

che un bel dì ci rivedremo

e chissà quanti racconti!

Noi col tempo scopriremo

che in comune abbiam le fonti

di un sapere ormai passato,

io cons...

Indice dei contenuti

• La mia storia
• Poesia
• 2 novembre
• Le Ali ai piedi
• Non bastano le parole
• Avrei voluto
• Alla mia mamma(27/08/2011)
• Alla mia bambina
• La Foto
• Cosa ci accomuna agli altri?Anastasia Loiacono
• Ciao, mamma Lina (Limbadi (VV), 7 marzo 2012)
• Per Mario
• A Deborah
• Le tue cose conservate (Novembre 2011)
• Vigilia di Capodanno
• Cosa resterà(Natale 2011)
• Il tempo…
• Donna(7 luglio 2012)
• I fantasmi
• Mi hai fatto piangere
• Se crescere
• La Bambina
• Le piccole cose
• Come riuscire
• Note di colore
• Vivere
• Doppia vita
• Il vento
• Molte sono le strade
• Pensieri