Uno, Due e Tre

Maurizio Stasi

• Editore: Aletti Editore
• Anno: 2014
• ISBN:
  9788859116752
• Argomento: Literature
• Categoria: Poetry

Uno, Due e Tre.
È una raccolta di aforismi di uno, due o tre righe (da questo il titolo), che raccoglie le riflessioni di una vita.
Scopo è quello di far riflettere il lettore sulla nostra esistenza, sui valori che noi diamo ad essa, sulle considerazioni che gli altri hanno di noi e su quanto gli altri condizionino i nostri giudizi.
Sono pensieri comuni ad ogni uomo, in ogni parte del mondo e che, pertanto, ci consento di sentirci parte di un tutto.
Di non sentirci soli! Maurizio Stasi nasce a Roma nel 1946.
Dodicenne, inizia ad interessarsi di psicanalisi, leggendo "Interpretazione dei sogni" di Sigmund Freud, cui seguiranno tutti i testi dello stesso autore nonché quelli di Alexander, Jones, Jung, Krishnamurti, ecc.
Ufficiale di cavalleria, si congeda, dopo sette anni, con il grado di tenente.
Capo reparto presso diverse società civili, entra poi nell'ambito dello Stato come impiegato svolgendo mansioni di correttore di bozze per conto dell'IPZS.
Opinionista, pittore, poeta e scrittore.
Professore Honoris Causa (rilasciato dal "Sovrano Ordine di San Giovanni in Gerusalemme Cavalieri di Malta").
Fondatore e direttore del foglio notizie "Il Pungiglione".
Addetto stampa delle Associazioni "Il Leone" e "Voce Romana".
Scrive su numerose testate giornalistiche e riviste culturali.

DUE

I

Molto parlar non val

parol che basti!

II

Gran pompa,

qual cale, al morto?

III

Non cercar merito

nel grande, se tal non sei!

IV

Si è grandi, sol in quel,

ch’è, più picciol di noi.

V

Qual coraggio,

se mai provato?

VI

Grata infedeltà, allor,

ch’amor svanisce!

VII

Come può, seminar,

chi non ha seme?

VIII

A ché parlar,

se non richiesto?

IX

S’alcun questua,

a ché prodigalità?

X

Nessu muor mai, se

non siam noi, l’esecutori!

XI

Nulla ci vien imposto,

di quel, che non vogliamo!

XII

Denar, non val, per sé.

Siam noi, a dargli prezzo!

XIII

Qual valor, verginità,

s’è paura del confronto?

XIV

Esser pensier, e,

nel pensier, parlarti!

XV

Odiar, qual sei nell’altri,

ed amar, quel ch’altri sono!

XVI

Felicità, è capacità,

di donar se stessi!

XVII

L’attrattiva del ricordo,

è nello stupor, d’averlo fatto!

XVIII

Facile, morir da eroi;

difficile, esserlo da vivi!

XIX

Forza di gioventù, è

ignorar, cos’è paura.

XX

Qual più prezioso dono,

il regalar, quel che c’è caro?

XXI

Mediocrità, associa,

sol mediocre, a sua difes...

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