È inverno, ormai.

Sandra Ludovici

• Editore: Aletti Editore
• Anno: 2015
• ISBN:
  9788859121619
• Argomento: Literature
• Categoria: Poetry

Il tempo è il tiranno geloso di uno spazio d'eternità dove i rintocchi della vita accompagnano il senso di ogni inizio e di ogni fine. Così, il primo vagito si carica di odori, sapori, colori veicolando l'emozione delle luci pure e pulite che trasudano dai soffi leggeri del magico futuro. Dopo, la vitalità delle passioni brucia e consuma le intime energie, senza rimpianti né mugugni, in un crescendo di gioia per costruire, per rafforzare il significato della presenza nel coacervo dell'esistenza. Piano piano, la nostalgia sussurrata vela gli accecanti bagliori, lo sguardo acquietato mira attorno le tonalità sfumate della linfa non più gagliarda, la commozione dei sogni evaporati tra le speranze e le promesse solo pennellate. E giungono il gelo dei ricordi, da cui non si può e non si deve fuggire, l'uragano il cui occhio triste non è più acuto e sapiente, il tempo della rigidità e della fatica del corso delle cose che lentamente si spegne. È inverno, ormai.

LUCIGNOLO

Il furore di una pioggia irosa

incontra il deserto di stagioni deformi,

il dolore lacerante del destino asciutto.

Un martirio di terrena fattezza

si compie nel dubbio del piacere,

nella danza di uggioso pentimento

conteso alla fioritura della noia

dileggiata dagli scampoli del desiderio.

Lo splendore di uno sfolgorio d’eternità

si dissolve tra le vampe della notte divina,

tra i voluttuosi voli del mistero

acclarato dal rigoglio celeste

della sfuggente progenie del tempo.

Oltre l’attimo, un cuore fratto

si piega flessuoso come un giunco,

balza nel petto, falena di vivido livore,

brezza sbruffata da tiepido vento

su braci di una mezzaluna cremisi.

Nell’assolo di umana miseria,

si esprimono i sogni malvagi

costretti alla catena di pietà,

alla fugacità di svaghi devoti

dalle ali spogliate di piume.

Lo scarno raccolto di esultanza sublime

presidia lampi tinti di taciturna sventura,

il freddo e la compassione d’un rigore d’inverno

s’avventano densi sul barlume di luce.

Ossa nascoste all’enigma del futuro

rinchiudono in gabbia l’attesa ansiosa,

le parole insegnate alle pietre

spargono ceneri di paglia arsa

nel prodigio di spazi senza cielo.

Dal pendio trabocca una schiuma d’amore,

scivola vagabonda sui tratti della vita

miscelando voci nello strepitio dell’eco,

nel lucore lastricato dalle spettrali presenze,

lucignolo inaugurale di scie corrusche di luce.

LANTERNE

Lanterne scovano ignoti tesori

tra le sabbie mobili della vita,

mutando in fumo d’incens...

Indice dei contenuti

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• DIO DELLE MASCHERE
• VOLATILE ESSENZA
• TEPORE D’AMORE
• AL VESPRO
• SIGILLO
• REQUIEM
• TORSOLI
• EREMITA
• È INVERNO, ORMAI.
• OMBRE MORTE
• ALTROVE
• INTERLUDIO
• GOCCE
• REGNO INERTE
• CODE DI LUCE
• RUDERI
• NOTTURNO
• CREPUSCOLO
• VAGHE ILLUSIONI
• L’ONDA
• ASFALTO
• LUCIGNOLO
• LANTERNE
• VETUSTà
• RANUNCOLI
• IL SUONO
• VAMPA D’ARGENTO
• CONFINE
• PRIVILEGIO
• NUVOLE
• FORME
• STAGNO
• ATOMI
• RICHIAMO
• FILI
• FRAGRANZE
• SEMI CADUTI
• CERCHI
• ULTIMO PORTO
• NEBULOSE
• FIORI
• STECCATO
• VAGABONDO VISSUTO
• AL PORTO
• FUMAIOLO
• PELLE DI SERPENTE
• TRUCIOLI
• MENESTRELLO
• AMOR, TU SEI
• FOGLIE
• SPUGNA
• VOLTO DI SABBIA
• PIOGGIA DI GELO
• GERMOGLI
• SFERE
• CENERI
• CARTOCCIO
• SPETTRI
• MORBIDE GRAZIE
• MAGIA