Forse la notte...

Duilio Papi

• Editore: Aletti Editore
• Anno: 2015
• ISBN:
  9788859122319
• Argomento: Literature
• Categoria: Poetry

Forse la notte…, un titolo che già contiene un'attesa; la speranza di un
tempo che dia risposte alle tante domande esistenziali e concrete che in
modi diversi si affacciano appena durante la giornata. Nella notte esse
prendono corpo in tutto il loro colore e complesso divenire. Sono
speranze, sogni oppure nostalgie che affondano le loro radici nei ricordi.
La notte quindi ha una sua anima, un suo approccio alle faccende umane.
Ricorrendo ad una metafora teatrale potremo dire che la notte è solo il
secondo tempo della stessa commedia. Cambiano scenari e situazioni ma
il protagonista vive ed agogna, forse più consapevolmente che durante la
giornata, situazioni ed obiettivi che già gli appartengono. La notte poi
assume diverse forme e permea ogni cosa con le sue specifiche magie.
Questo divenire sicuramente produce un retrogusto romantico ma pur
sempre la notte, costringendo l'uomo al riposo, diventa riflessione su sé
stessi, la proiezione irriverente delle proprie passioni e delle proprie
condanne.
Per raccontare questo secondo tempo della vita ho pensato che la
metafora del viaggio fosse la più appropriata. La silloge inizia a raccontare
le attese e le stanchezze che si stemperano durante il tramonto fino a
giungere all'alba del giorno successivo. Penso che ognuno troverà in
questo libro, almeno parzialmente, qualcosa di se stesso e sentirà di far
parte ed interpretare la stessa commedia.

Rammarico dolce

Rilassati,

creatura da sogno,

ammorbidisci

il tuo affannato respiro.

Buio la fuori,

un brivido freddo

penetra acuto

nel mio timido passo.

Posso solo mirarti,

meravigliosa visione,

mentre evaporo lento

e ritorno

al perpetuo pensarti.

Un brandello di luce

illumina il tuo viso sfrontato

e quella penombra m’incanta.

Nel capanno

impazza la festa,

nel mio cuore scende il silenzio.

Ti abbraccio con gli occhi

mentre i tuoi piedi bolliti,

piccoli e preziosi,

si allungano all’aria

cercando ristoro.

Prendo al volo

il tuo sguardo benigno,

afferro veloce

il tuo bisbiglio

ammansito dalla stanchezza.

Non basterebbero

torrenti di versi

e ritratti d’autore

per descrivere il mio sentire.

T’immortalo, carezza leggera

di questa serata mia triste,

soffuso ricordo

ed inebriante certezza

di questo mio vagare ferito.

Torna il tuo bello;

i tuoi occhi

come soli lucenti

s’appendono

al suo sorriso.

Rassegno il mio corpo,

ti lascio alla gioia.

Tutto ci separa

invisibile amore:

la tua libertà come pietra,

la giusta causa del tempo.

Navigo al largo

verso inesplorate terre.

La mia notte cerca la luna,

sbatte contro le onde

della nera tempesta

e sussurra alle stelle.

Sbatte l’onda

Sbatte la grande onda

su...

Indice dei contenuti

• * * *
• * * *
• Forse la notte
• * * *
• Pallido sole
• L’iniziale tramonto
• Tramonto chiavarese
• Attese al tramonto
• * * *
• Cena al Corvetto
• Porta Genova
• Vogue Fashion Celebration
• San Lorenzo alle Colonne
• Lambrate invernale
• Via Savona Sound
• * * *
• Fine domenica
• Memphis
• Gattopardo caffè
• Jungle
• Tortuga
• Serate al 900
• Serata con amici
• * * *
• Rimira la notte
• Fuori piove
• Gocciola
• Neve notturna
• Scrosci
• * * *
• Viaggio nell’inverno
• I racconti della notte
• Maschere
• Notturno chiavarese
• Sera alla Lunella
• Vite spente
• Sfoglia la notte
• Pini Salentini
• La falena
• Vermiglio piacere
• * * *
• Canti notturni a Chiaravalle
• Intermezzo orientale
• Notte di note
• Prove notturne
• * * *
• L’amore mancato
• Curve notturne
• Il golfo dei pensieri insistenti
• Rammarico dolce
• Sbatte l’onda
• Riccioli in attesa d’amore
• Soffice sera
• Bellezza azzurra
• * * *
• Agape
• Desiderio d’infinito
• Luna Rossa
• Pulsar
• Donna Morte
• * * *
• Alba a Milano
• Colli risvegliati
• Risvegli
• L’alba sfumata
• Scie dorate
• Alba di partenza