Le sequenze del cuore

Antonio Oieni

• Editore: Aletti Editore
• Anno: 2015
• ISBN:
  9788859124061
• Argomento: Letteratura
• Categoria: Poesia

Antonio Oieni è nato a Mistretta (Me) il 25 marzo del 1968. Laureatosi in Scienze Naturali all'Università di Palermo il 16 luglio del 1992, ha avuto sempre la passione di comporre liriche dal 1984. L'amore per la natura, per i sentimenti e per i ricordi della sua fanciullezza sono la linea conduttrice delle sue odi. Ha partecipato a diversi concorsi di poesia: Concorso di poesia dialettale mistrettese, "Enzo Romano" nel 2014 con la poesia "I vuci ru core" (Le voci del cuore); si è qualificato al quarto posto nel concorso: "Una poesia per la vita", con la lirica " Il desiderio di una creatura", organizzato dal Centro Italiano Femminile di Mistretta il 13 settembre del 1998; ha partecipato inoltre al concorso "Una poesia per la pace", organizzato dal CIF di Mistretta, classificandosi al secondo posto con la poesia " Sorsi di speranza" il 14 settembre del 1999 ed infine è stato menzionato con la poesia "È tempo" nel Premio Letterario il Federiciano nel 2014.

Un giorno diafano

Forme e colori che si inseguono,

alberi e case, torri e muri di cemento…

e poi di nuovo case e poi alberi.

Il vasto mare, come la mano di un titano

distende i suoi respiri

e una barca lontana è figlia dell’immenso.

Cielo e mare, mare e cielo

perlati, non hanno fine.

Dove inizia il mare, inizia il cielo

e profili di monti svaniscono,

quando si congiungono con il mare.

Un paio d’ali di gabbiano

è sotto un grigiore di cielo

interrotto da leggere trasparenze.

Riprese di fremiti dal baricentro di rotaie,

mentre dal lucernaio del cielo

si diffondono vortici di luce.

Strapiombi erosi dai millenni

attendono marosi per essere infranti

nella stasi di un silenzio

là nel mare, estensione senza fine;

le rotaie ritagliano frammenti di attimi,

celando profonde pulsazioni.

Al di sopra di macigni addormentati, distesi sulle onde,

erosi dai millenni, stormi d’ali frangono la luce…

Barche ancorate sulla spiaggia

attendono i pescatori con le reti.

Siamo come le foglie

Siamo come le foglie che,

schiuse dai primordiali aneliti di vita

stormiscono, accarezzate dai teneri sussurri della notte

e dalle lievi brezze del giorno.

Siamo come le foglie,

che, nel pieno del loro vigore

inseguono il vento ed ali di gabbiani, oltre l’orizzonte.

Siamo come le foglie,

che dopo il loro vigore si spengono lente

e si distaccano dai rami

per tornare dalla madre Terra decomposte

con un filo di speranza.

Noi, come le foglie.

Anche dopo l’albeggiare

Le stelle,

sparse nel planisfero dei segreti

inviano le loro lontane frequenze al cuore,

che si perde in quella tela

intessuta da diademi,

in quella tela immersa nell’attesa

dove i segreti rimarranno

anche dopo l’albeggiare.

Cromie

Mare e cielo uniti all’orizzonte

diffondono le loro cromie

e una barca lontana, figlia dell’immenso

solca invisibile e leggera

i respiri del mare,

ment...

Indice dei contenuti

• * * *
• Introduzione
• Dal crepuscolo in poi
• Sequenze
• Nel cielo
• I segreti del vento
• Profumi
• Una sera di Maggio
• Un giorno diafano
• Siamo come le foglie
• Anche dopo l’albeggiare
• Cromie
• Ali disperse
• Peppino
• Nel cuore del tramonto
• Si addentrava
• Ali nascenti
• Il vento e le stelle
• Colori
• Sfumature
• Crepuscolo
• Risvegli
• Vento di crepuscolo
• Nel vasto lume
• Guardava le case
• Raccontami gigante
• Non erano ali
• Arcano pulsare
• Sole ed ali
• Dinamismi
• Ritmi
• Lo so, sei Tu
• Vennero i giorni