Pelle di Filigrana

Jacob G

• Editore: Aletti Editore
• Anno: 2015
• ISBN:
  9788859125679
• Argomento: Letteratura
• Categoria: Poesia

Non avevo mai letto alcuna lirica dell'autrice, pur conoscendoci noi
da anni ormai. Non ne avevo mai lette, semplicemente per quel pudore
che spesso hanno i poeti, che temono di consegnare una parte
intimissima di sé agli amici; poiché la poesia è esattamente questo:
porzione intima, boccone che si conserva fino all'ultimo, quasi
fossimo degli affamati che preservano il cibo (anche quello dell'anima,
perché no?) per i tempi peggiori.
Ora che ho letto, in occasione della pubblicazione di questo volume,
penso di cogliere qualcosa in più dell'amica, poiché la poesia ha,
quando è buona poesia, questa grazia: rivela nascondendo.
Non è proprio questo velo svelante la chiave stessa del libro? Fin
dalla scelta di uno pseudonimo, quasi dovessero, le parole scritte,
appartenere ad altri, da subito, mentre vengono consegnate?
E la lettura, come spero per chiunque avrà la fortuna di leggere
queste pagine, è stata davvero una piccola apocalisse (come lo sono
sempre le manifestazioni dell'altro a noi, quando siano sincere):
apocalisse di affetti che si fanno strada, di sentimenti che si mettono
alla prova del vivere, di passioni affaccendate (col rischio che le
faccende della vita le spengano, poiché i poeti non fanno un'altra vita
rispetto ai semplici umani, ma coltivano la medesima esistenza, solo
cercando accenti per dirla in maniera che la sottragga al banale)...
Natale Benazzi

Miracolo

Se tutta questa terribile guerra finisse Adesso

Se io potessi amarti di nuovo e ricominciare

Dalle macerie

Se tu riuscissi nuovamente a vedermi con tenerezza umana

Se insieme decidessimo di approdare ad un Nuovo Noi

E insieme a comprendere che il nostro amatissimo figlio,

così fragile e sofferente,

è totalmente incolpevole dei Nostri errori,

così orribilmente umani,

così biecamente umani.

Se solo per un attimo riprendessimo contatto con l’amore

che abbiamo provato e che continua a pulsare nelle vene di chi

fatica a portare pesi che non ha scelto,

che non ha voluto

e che gli piega la schiena, la colonna, le vertebre e gliele

incurva come una giovane pianta,

caricata anze tempo di pesi

che gli tolgono il fiato.

Se solo per un attimo, Adesso noi potessimo contemplare

di mettere nelle nostre corde,

l’umana possibilità del dignitoso respiro che Nostro figlio

ci implora da tempo.

Noi, così poco capaci di amarci.

Indice dei contenuti

• * * *
• Prefazione
• Pianta che cresce
• Figure geometriche
• Dietro la collina
• Respiro
• Certi sguardi
• A Parigi
• Cefalea
• Come sei prevedibile
• Creazione Sensibile
• Compleanni
• Red
• Mauritius
• Mauritius 2
• Mio Tu
• Neve
• Il dubbio
• Pareti
• Pelle di filigrana
• Per Syl
• Punto 0
• Un regalo
• Uomo occhialuto
• Why a man?
• Entro ed Esco
• Il mio sentire
• Il nemico
• Respiro
• Divenire
• Trauma
• Sole a Segovia
• Senza me
• Salto nel vuoto
• Meditazione
• Solitudo
• Solitudo 2
• Sussulti
• Un addio
• Un Io
• Analisi my Love
• Miracolo