Arie di sorbetto

Silvia Dell'Agnolo

• Editore: Aletti Editore
• Anno: 2015
• ISBN:
  9788859130895
• Argomento: Letteratura
• Categoria: Poesia

Due sono i modi di fare musica: suonare e fare poesia. Fare poesia è cercare di far musica con le parole; e, come quando si improvvisa su tema dato – o su standard per parlare la lingua del jazz – la rima della tradizione è come un tema musicale che, pur prestandosi alla variazione per l'orecchio, vuole confermare il tema più antico della poesia, il tema d'amore. Amore, nella sua articolazione astratta, cerca di farsi strada nella poesia, nella musica e nell'espressione artistica in generale; pretesto, quindi, per ribadire l'amore per la poesia e la sua tradizione, per la musica e ogni sua piega di libertà di improvvisazione e variazione, e amore per alcuni poeti in particolare. Quest'ultimo amore, quello per i poeti, è forse l'unico amore che può scaldare di sentimento il versante astratto dello scrivere poesia, e procurare l'illusione che un verso non rimanga del tutto senza destinatario, ma sia l'urgenza di una comunicazione che avrebbe dovuto compiersi in altro tempo. E solo il tempo musicale, come ricordava Cioran, può "imbalsamare un sospiro".

* * *

Ci si fa amare

un po’ come si può;

la parabola del fiore

senza parole d’amore.

Impreparato, tace il germoglio

che sa pensare tracce di bisbigli,

che sa arrossire di baci per sbaglio.

Da lontano saluta un petalo,

lentamente, risoluto, aspettalo:

si allenta e si risolve il suo aspetto,

si allena a svelare il suo affetto.

Un passo più vicino

ti assale il suo profumo,

vieni un po’ più vicino:

l’assoluto amore preferito,

vicino al cuore, proibito,

invoca un fiore, per sfumare…

C’è un amore che vuole i fatti,

cerca un sapore nei sui frutti,

cambia i colori e i suoi difetti…

E c’è quello strano fiore

che, stremato di dolore,

trema e sfiorisce:

l’amore che marcisce

amaro, al margine

dello smercio,

lo scarto.

E scaltro

un altro marzo

con arte senza sfarzo

la parte che si fa forza

riparte nel seme che riaffiora…

Tace, nascosto, il germoglio il suo rossore,

piace, da lontano, il petalo del suo fiore,

compiace, da vicino, il profumo del colore,

speciale il frutto si assapora,

e chi si spreca assente, marcendo di dolore,

e chi prega trasparente il seme nel suo cuore.

Nascosto,

lontano,

vicino,

più vicino,

assente

o trasparente

prova il cuore

ad imitare il fiore,

metafora e candore,

a mutarsi in amore.

Prova a farsi amare

un po’ come può;

un po’ a riaffiorare

dove forse più non c’è.

Il ciliegio

Tutto ciò che mi serve:

radici d’infanzia,

linfa distillata dalla terra che mi circonda,

rami protesi a desiderare

un azzurro sidereo

che a...

Indice dei contenuti

• * * *
• If music be food of love – Henry Purcell*
• * * *
• Lucio Dalla suona Over the Rainbow*
• Primavera
• Ella Fitzgerald canta Caravan*
• * * *
• Somewhere – Leonard Bernstein*
• * * *
• * * *
• Love is here to stay*
• * * *
• * * *
• Frank Sinatra seduce con Blue Moon*
• Ella Fitzgerald canta Blue Moon*
• * * *
• Dream a little dream of me*
• * * *
• Lazy Moon - F.B.*
• * * *
• * * *
• Omaggio a Schumann, Heine e Clara*
• * * *
• * * *
• * * *
• Sirmione
• * * *
• A Duino dopo RMR
• Con Saba
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• Il ciliegio
• * * *