Parole in Libertà
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Nato a Pistoia, il 26.04.1953, l'autore ha trascorso i suoi primi vent'anni di vita in istituti di carità cristiana retti da religiosi: prima suore e poi preti. La storia della sua infanzia sarà per altro raccontata in parte in una delle sue più suggestive poesie. All'età di dieci anni ha preso il secondo premio di disegno in un concorso pubblico bandito dalla provincia di Siena per tutte le classi del territorio, dalla terza alla quinta elementare. L'anno seguente, ad Empoli, ha vinto il suo primo concorso di poesie tenutosi tra le classi medie dei ragazzi ospiti dei vari istituti d'accoglienza dislocati nella cittadina toscana. Sono seguiti lunghi anni di sbandamento, raccontati in un'altra poesia dedicata agli anni sessanta, da cui riuscirà a venirne fuori a fatica soltanto dopo il servizio militare. Riprenderà gli studi interrotti e si iscriverà successivamente a filosofia alla facoltà di Lettere di Padova. Apprezzato come poeta rimatore da alcuni studenti dell'Ateneo, viene indotto da costoro a partecipare ad un concorso di poesie patrocinato dalla facoltà, ma di cui verrà reso noto il solo nome del vincitore. Non vincerà, riceverà però una proposta di pubblicazione da una casa editrice del Sud Italia a cui dirà di no, perché nel frattempo era intento alla lavorazione di un libro di filosofia, che vedrà la luce di lì a poco ed avrà purtroppo una scarsa diffusione, anche per la pesantezza dell'argomento trattato, visto che verteva sulla compatibilità o meno dell'esistenza di Dio con il male. Negli anni ottanta ha compiuto attività di educatore ed altro in diverse comunità religiose. Invalido civile dal 2002, attualmente vive come pensionato a Poggibonsi.

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Informazioni

Anno
2016
ISBN
9788859131380
Argomento
Letteratura
Categoria
Poesia
QUESTA È LA STORIA
Questa è la storia,
buttata a memoria,
che vi racconta di tanti anni fa,
di come un bimbo,
chiamato Giugi,
vivesse allora una triste realtà.
Da pochi giorni,
venuto al mondo
e già lasciato fu all’altrui pietà,
da chi doveva,
prenderlo in cura,
dargli un rifugio tra paterne mura.
E chi lo accolse,
invece al momento,
fu un brefotrofio il cui nom non rammento.
E là rimase,
per qualche mese,
con altri bimbi che nessun richiese.
Poi la donna,
un bel mattino,
tornò a prendersi il bambino.
Ormai svezzato,
ma smunto e spaurito,
lo portò appresso in un altro istituto.
E là fu breve,
la sua presenza,
piangeva il bimbo con troppa frequenza.
La direttrice,
la scacciò via,
ma tenne Giugi nella Compagnia.
E ancora troppo piccolo,
per farcela da solo,
gli fu assegnata al volo,
una loro signorina.
Era una di quegli Ordini
che veston come il mondo,
una crocchia ben curata,
un viso dolce e tondo.
Chi lo accudiva ogni sera e mattina:
fu la tata Caterina.
E così Giugi,
continua la storia,
tra un ave, un pater, un salmo ed un gloria,
in quelle braccia,
stretto a quel cuore,
si sentì allora un soggetto d’amore.
E i suoi capricci,
i pianti rabbiosi,
la pipì a letto, i suoi sogni paurosi,
svaniron grazie
a carezze e a baci,
dolci rimedi da sempre efficaci.
Poi, ad un tratto,
un bel mattino,
a lei le tolgono il bambino.
Ormai ambientato,
roseo e ingrassato,
con gli altri bimbi vien tosto intruppato.
E Caterina,
chinò il ...

Indice dei contenuti

  1. * * *
  2. AVEVA VENT’ANNI
  3. BACIAMI
  4. COMPAGNO
  5. DAMMI UNA RAGIONE
  6. DONNE CHE ANDATE RAGIONANDO D’AMORE(Sonetto)
  7. È LA MIA DONNA
  8. ENTRA IN TE STESSO
  9. ERANO GLI ANNI ’60
  10. FINCHé TUTTO IN MORTE
  11. IL FILO DEL TELEFONO
  12. IL TRICOLORE
  13. LUNGO IL PERCORSO DEL TEMPO
  14. MALINCONIA
  15. MI PRESENTO
  16. MOMENTI
  17. NON CHIEDO DI PIù
  18. NON HO AVUTO MAI
  19. NON SO
  20. QUESTA È LA STORIA
  21. SENSAZIONI DI UN AMORE
  22. SOLTANTO QUINDICI ANNI
  23. TARDI T’AMAI
  24. TORNA DA ME
  25. UN AMORE ALLA MIA ETÀ
  26. UN AMORE GRANDE
  27. VITA E MORTE
  28. PENSIERO STUPENDO
  29. CERCO L’UOMO
  30. SARÀ
  31. UNA STORIA BANALE
  32. VIENE LA MORTE
  33. MARE E CIELO
  34. LA NEVE