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Graecalis
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"Il titolo dell'opera, Graecalis, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Graecalis (Vento che soffia da nord-est a sud-ovest sul Mediterraneo centrale e meridionale nelle stagioni fredde) si susseguono, in ordine alfabetico: Simona Castellani con Un viaggio lungo la strada della vita, Cecilia Minisci con Pensando con l'Anima, Duilio Papi con Passeggiando sul palco, Massimo Pierozzi con Emozioni e Rime in Vernacolo Romano e Lingua, Laura Pingiori con Cerco un senso, Francesca Tornatore con I Pensieri di TO.SCA." (tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Informazioni
Argomento
LiteraturaCategoria
PoesíaBi Sogno
Roma, la mia città...
Un giorno, Fiume che faceva da cintura
a ‘na città imperiale, famosa e molto bella
svejò er venticello intento a fa’ ‘na pennichella.
- Aho, svejete – je disse – bisogna annà in questura
a denuncià ‘a porcheria sotto li ponti
che scende a valle e viè giù dai monti.
Passata la piena, vedo in lontananza
l’arberi che invece delle foje,
cianno attaccate buste che nessuno coje
magari perché manca l’ordinanza.
E nell’acqua, vedi la schiuma che galleggia?
Bhe, è chimica inquinante che s’atteggia.
Pensa che, li sorci, abituati a sta’ nella mollaccia,
non sopportarono un’onda de monnezza
che l’investì in pieno co’ ‘na puzza
da faje perde i sensi e la pellaccia.
Allora, l’artri roditori, pantegana in testa,
invasero le strade in segno de protesta.
Ar giorno d’oggi so’ cambiate tante cose:
se vedono barconi senza remi cor motore,
gente che va in bicicletta, gente che core.
Se vedono i gabbiani sui tetti delle case!
Se vedono statue sui ponti senza naso,
la gente passa, je fa’ le foto e ‘n ce fa’ caso.
‘Na vorta, cor sole diventavo biondo,
le coppie sfilavano sotto l’arberi,
i regazzini corevano dietro ai ruderi
o cantavano facenno er girotondo.
Ponentino mio, me devi fa’ un favore,
va’ in perlustrazione, va’, ma senza fa’ rumore.-
Er venticello nun se lo fece dì du’ vorte,
dar cielo prese l’arincorsa
e scese giù co’ li quaderni in borsa
dove segna’ della città la sorte.
Cominciò dar Gianicolo, se rifece l’occhi,
mentre ‘e campane vibravano ai rintocchi.
Dopo quer panorama affascinante e raro,
fatto de leggende, belle arti e storia,
che ricordano a tutti la memoria,
passò dar Fontanone amico caro.
Salutò ‘e cascatelle d’acqua cristallina
che sbrilluccica ar sole ogni mattina.
Riprese a scenne pe’ vicoli e piazzette
facendo sventolà, pannucci, lenzola e bavarole
che staveno co’ e mollette a prende er sole.
Poi se fermò in via de’ Zoccolette.
Incontrò du’ sampietrini rotti e messi male.
- Sentite – fece – che fine ha fatto er sor Pasquale?
Je risposero – dichi er falegname quì davanti?
No, da ‘ste parti ormai se magna solo,
da quer dì che lui ha preso er volo.
L’artiggiani de’ ‘na vorta so’ spariti tutti quanti.
Come vedi, noi semo feriti e dissestati
perché venimo da tutti un po’ ignorati.
Se fanno ...
Indice dei contenuti
- Prefazione
- * * *Simona CastellaniUN VIAGGIO LUNGO LA STRADA DELLA VITA
- * * *
- IL FREDDO INVERNO
- NATALE
- L’AMORE COMPLICATO
- VIVE IL CUORE
- Torna il sereno
- Perder tutto
- Specchio dell’anima
- Bimbo spaurito
- Solo parole
- UN GESTO
- LA VITA È UNA COSA MERAVIGLIOSA
- POTREI…
- ROMA
- PER TE SORELLA MIA…
- UNA SECONDA POSSIBILITÀ
- * * *Cecilia MinisciPensando con l’Anima
- * * *
- Aspettando quelle primavere
- Il mondo, la mia culla
- Ascoltando la notte
- Inno al mare
- Io per me
- Attesa
- Fuoco di agosto
- Il dolore degli ultimi... “Innocenti”
- Legame di sensi
- Al mio amico Sfronty
- A chi non sa capire
- A Claudia
- Eterna assenza
- Sentirti ancora
- Ricordando di noi
- Rifugio di un tempo
- * * *Duilio PapiPASSEGGIANDO SUL PALCO
- * * *
- Passeggiando sul palco
- Amleto
- Compagni di palco
- Formiche nel ventre
- Giulia come Ania
- Le voci del male
- Il Macbeth nostro
- La Medea
- Maschere bianche
- Sfiorando Giulietta
- Spettacolo teatrale
- Suggestioni da strada
- Teatri Possibili
- Troia brucia ancora
- * * *Massimo PierozziEmozioni e Rime in Vernacolo Romano e Lingua
- * * *
- A Nanna Mary ringraziando Dio
- Bi Sogno
- Calor bianco
- “C’era ‘na vorta una bella tubazione...”
- Un cassetto na’ storia
- ‘Na scarpa e ‘na ciavatta
- Note musicali
- Ago e Filo
- Oggi ve saluto
- Petali de rosa
- Cinque e Sei
- C’è un quadro attaccato a ‘na parete...
- Saluti
- In trasferta a Plock
- Una voce al sole
- * * *Laura PingioriCerco un senso
- * * *
- PAROLE
- STASERA C’È LA LUNA
- RINASCITA
- RITORNO
- TU
- ABBANDONO
- NON SAI
- TI GUARDO
- IL LIMBO DELL’ARRESA
- I TUOI PIEDI
- TRINCEA
- IMMAGINANDO TE
- UN AMORE
- SE SOLO
- CERCO UN SENSO
- * * *Francesca TornatoreI Pensieri di TO.SCA
- * * *
- APRI IL LIBRO DELLA TUA VITA…
- CERTI RICORDI NON PUOI PROPRIO SPEGNERLI…
- Ci sono giorni i cui non vorrei vedere nessuno…
- E… già…
- IO….
- La Felicità
- LA FORZA…
- I MIEI PENSIERI…
- La tua Anima cercherà sempre la Luce
- LA VITA È BELLA…
- NOTTE…
- SOGNO!
- SONO IO….
- TU PRINCIPESSA…
- Un piccolo passo verso il raggiungimento di stare bene…