La scritta parola cerca sempre nuovi percorsi e traiettorie da principiare, e questa raccolta, che si colloca in un più ampio progetto che ospiterà poeti e versi, raffigura un ossimoro: è un'antologia di tre autori, tuttavia si può esaminare come una monografia, sia per numero di testi presentati dai singoli autori, sia per impostazione e veste grafica. Sono un poeta, un grido unanime. Sono un grumo di sogni, inserendosi nella tradizione letteraria e artistica dei grandi centri urbani (Parigi, Londra, Berlino, Venezia, Napoli, Palermo, Atene etc), che hanno realizzato stagioni indimenticabili della storia della cultura mondiale, ci indica che la poesia è dialogo, confronto e conoscenza. Prendendo a prestito le parole di Carl Sandburg "La poesia è un'eco, che chiede all'ombra di ballare", ci accingiamo a leggere i versi di Luigi Arena con COME UN'ABITUDINE, Ilaria Gregorio con Granelli di lago, Filippo Marinelli con ORME DI BATTIGIA SILENTE, sperando che la nostra eco possa trovare sintonie con le tonalità dei versi proposti. Infine, vi propongo come punto di partenza e di riflessione, la frase che dà il titolo a questa silloge: Sono un poeta, un grido unanime. Sono un grumo di sogni di Giuseppe Ungaretti.

Domande frequenti

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Informazioni

Editore

Aletti Editore

Anno

2016

ISBN

9788859136279

Argomento

Literature

Categoria

Poetry

Il poeta

… eccolo sonnecchiare

sull’amaca del tempo

ed inseguire un lontano

già perduto profumo

tra millenari eventi,

per poi piangere,

solo,

nell’angolo di giardino

occluso da verbene

ove non batte cielo…

… è mistico padrone

delle notturne ore

quando veglia

sul sonno dei giusti e degli ingiusti

e le parole sue innalza

come silente infinita

candida preghiera

anche quando esse son di fuoco

e non maledice mai nessuno

tranne il tempo che ci cinge

segnandoci con le sue reti

le rughe della faccia

ingannandoci sempre sulle precoci vie

dei dolori e delle fatali delusioni…

… si pone come negra scogliera

al dilagar del mare

nelle notturne tempeste

che annullano i profumi della vita

senza donare scampo

a chi non sa nuotare…

… coi suoi silenzi sa parlare

e con parole ricamate ad arte

sa anche tacere

su mille ferite

ancora insanguinate…

… non cerca compagni

e neanche amici,

soci, schiavi,

lucri, cavalli,

dadi, velluti,

nani o pappagalli:

nei meandri della notte

sa ritrovare

solitario e muto

tempi e luoghi

nascosti da ventri

già tutti perduti

in un mondo sospeso

dentro un mistero

lunghissimo eppur breve…

… egli solo sa rimand...

Indice dei contenuti

La poesia come dialogo tra culture dissimili
* * *Luigi ArenaCOME UN’ABITUDINE
* * *
1950
ALBEGGIA
ANNI
ANNOTTA
APPARTENGO
C’È SENTORE
CITTÀ
COME UN’ABITUDINE
CON LEI…
DOPO OGNI DOPO
… È AMORE…
…E POI LE MANI…
ERAVAMO…
FIATO
GIGI IL BARBONE
GRIDAMI NELLA SERA
I VECCHI
IL MARE CI LAVAVA I PIEDI
INTATTA NOTTE
INVADE I MARCIAPIEDI
LAMA DI LUNA
LO SCORAGGIO…
LUCE DI MARZO
MAGGIO
MALACQUA
NEL CALDO PARADISO
PORTO IL MIO TEMPO
SCURO PANE
SETE DI PIOGGIA…
UN DOLORE
* * *Ilaria GregorioGranelli di lago
* * *
È dolce la sera
Fiore
Notte…
Se potesse
Orizzonte
Per la barba di Merlino
Stella
Presente
Rugiada
Che non ha età
Leggiadre
Grillo… bisbiglio
Figlio
Sogni e realtà
Imprevedibile
Cobalto
Imperituro, baleno, veleno
Scompare… rimane
Sole
13 gennaio
Di lui e di te
Lago
Parole
Il paese delle risate
Libera e leggera
Frammenti e verità
Sognare
Avventura ed eternità
Messaggio, pazzo, razzo
Felice
* * *Filippo MarinelliORME DI BATTIGIA SILENTE
* * *
Kaos
Allori e ramazze
Alzate di voci
Parola all’entomologo
Itinerari
Statue e Bandiere
Scemo Cibernetico
Mamma Enrichetta
“Mete o rete”
Da Quarto a Quarto
Reciproche cecità
Tracce
Ticchettare d’onde
Ritrovati già perduti(birre all’arancia)
Aoristi difettivi
Serenità
Più mai
Deponenti deposti
Mi(ni)… stero…
Il poeta
Mezzi e fini
Distaccamenti di mamma
Amore forse primo
Castiglione di sguardi marini
Ad Iqbal
Ultima ghiaia
Figli di…
Momenti