Voci dal pollaio

Gian Giacomo Della Porta

• Editore: Aletti Editore
• Anno: 2017
• ISBN:
  9788859138860
• Argomento: Letteratura
• Categoria: Poesia

"Voci dal pollaio" è un continuo attendere una conclusione che non arriva, una matassa poetica che intreccia le domande e nasconde le risposte. Sono le poesie di chi razzola male per paura di un pollo invidioso, poesie in onore di tutti quei polli che spinsero l'uomo a comunicare oralmente e di chi vive in un mondo stanco da troppo tempo. "Voci dal pollaio" è un invito ad ascoltare la propria aia brulicante di vermi e semi, ad accogliere il cucito delle nonne e a morire davanti ad un furente assassino. Gian Giacomo Della Porta
Gian Giacomo Della Porta è nato a Torino il 5 Aprile 1989. "Voci dal pollaio" rappresenta il suo esordio nel mondo della poesia.

IMPRONTE SULLA VIA DEL RITORNO

Al di là della collina sfiorita,

una terra a metà,

solcata da un nero baratro di sola roccia,

divide l’uomo dalle mortali clessidre.

Grotte gangrenose,

erose dal buio della notte,

celano paradisi su cui mai sorge

il sole di paglia.

Pianeti di carbone gravitano attorno

alle colonne dell’ardente civiltà,

violata nei sogni di tutti,

consumata nell’Io di nessuno.

Conto le impronte che ti lasci alle spalle,

più durature e sincere dell’alba di ogni giorno.

Ogni tanto perdo le tracce,

ma so che ti troverò a casa, stasera.

Non una novità che sia una,

coscientemente segui il monotono ciclo naturale

del tedio che il calore umano priva della

sua cristallina bellezza.

Hai cucinato pesce, ieri sera;

l’odore ha imbastardito perfino il mio salotto,

indeciso se puzzare di lasagna al forno o di

triglie alla livornese.

Mangi pesce perché ti affascinano

le avventure dei pescatori.

Maledetti siano i cantastorie del mare,

ingannatori di sogliole,

venditori di sirene,

che il mare possa risucchiarli tutti!

Non una novità che sia una,

e tu sei felice,

fra pochi giorni nasceranno le margherite!

Stesso numero di petali dell’anno passato.

IMPRONTE APPARENTI

Percorrendo impronte apparenti

lasciate sulla via in festa,

piangiamo lacrime xenofobe,

segnate dal nero che ci attende all’uscio.

Accogliamo la notte seguendo

la linea del suono,

e con l’occhio sconvolto del pipistrello

accendiamo il delirio della luce moschicida.

Saltiamo al collo della nostra vacca,

e non sappiamo se quel muggito dolorante

abbia il colore della mestruazione o del

latte marcio.

Come bestie furiose ci arrampichiamo

scortecciando il tronco,

con l’alito putrido dello sciacallo

scaldiamo il cemento che fortificherà

il futuro apparso.

UN POETA CREDULONE

Mi credetti poeta per colpa

di quel tuo arto sfatto,

scarnificato fino all’osso,

che mi accarezzava i capelli

quando le urla e...

Indice dei contenuti

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• L’ANTICA VAGINA
• GUARIRAI
• OGNI QUATTRO, UNA POESIA
• CORPI RIDICOLI
• IPNOSI
• TIC TAC
• UOMO
• IL CRISTO IMPICCATO
• POTESSI ESSERE
• HO SENTITO PARLARE I SASSI
• IMPRONTE SULLA VIA DEL RITORNO
• IMPRONTE APPARENTI
• UN POETA CREDULONE
• OROSCOPO
• ESISTONO AMORI
• PER RACCOGLIERTI E TENERTI STRETTA
• CIò CHE AMO
• LUCCIOLE
• CORPO NATURALE
• IN SILENZIO
• DIMENTICATA
• DOMANI
• 47
• ASPETTO
• MENTRE SFUMA LA TUA METAFORA
• TI HO MESSA AL MONDO
• IL ROSPO
• MASCHERA DI FANGO
• ACQUA DI FONTE
• AD ALDA MERINI (che ha conosciuto il pollaio)
• ATTIMO E ATTESA
• OLTRE
• STORMI
• VOCI DAL POLLAIO
• MESSAGGIO PERDUTO
• POESIA
• LIVIDO DI MOSCA
• LIVIDO DI MOSCA 2
• ALCUNE DONNE SBOCCIANO COME GIGLI
• SPUMA
• L’ARRANCANTE LUMACA
• GIORNATA
• TREBBIATURA
• UN LUOGO
• PALLINA DI GOMMA
• L’URINA DEI RANDAGI
• IN QUESTA CITTà
• IN QUESTA CITTà 2
• ORIGLIANDO
• MISCHIE VOCALI
• UN TRAGICO NASO
• UNA STORIA DIVERSA
• DOVE VOLI