Pensieri di luce

Laura Toffoli

• Editore: Aletti Editore
• Anno: 2017
• ISBN:
  9788859143888
• Argomento: Literature
• Categoria: Poetry

Mi chiamo Laura, sono nata nella splendida città di Pordenone e da 47 anni il mio respiro è nel respiro di questo pianeta che noi chiamiamo Terra. La mia vita alcuni anni fa, anche se mi vedeva impegnata tra famiglia e lavoro, ridestò in me il desiderio di scrivere in poesia. Una lacrima mi scorre ora sul viso, perché da allora scrivo ogni giorno qualche mio pensiero intriso d'emozione. Tutto cominciò quand'ero scolara, e riaffiorò come desiderio molto intenso di tradurre in versi il mio stato d'animo verso i miei 40 anni, approdando per caso sul sito di Poetare con una mia poesia e poi continuando a scrivere, con mio immenso piacere, come attualmente faccio, sul citato sito che affettuosamente chiamo "azzurra palestra emotiva". Da allora ho pubblicato quattro libri editi da Pagine (Roma): Le oasi del cuore - ediz. 2015 Autori vari nella collana Vibrazioni n. 15 – ediz. 2015; Autori vari nella collana Prospettive n. 14 – ediz. 2015; Autori vari nella collana Sentire n. 90 – ediz. 2014; Agenda 2017. Con la Aletti Editore (Roma): Autori vari nella collana Il Federiciano 2013.

Prefazione

Caratteristica fondante della presente silloge poetica è l’uso creativo del linguaggio che la poetessa compie; con la struttura dei suoi versi e delle strofe ella riesce a creare particolari suggestioni, a evocare immagini celate nell’inconscio del lettore, talora esplicite, altre volte arcane, che nel loro insieme formano suggestivi quadri. L’alto potere evocativo delle sue espressioni rivela il viaggio che lei compie all’interno delle proprie sensazioni e ci manifesta il mondo incantato che la anima.

La sua tecnica compositiva procede per successive immagini che, accennate dal pennello dell’artista e suggerite dalle sue espressioni, vanno a formare un quadro di figure, di luci e di colori che hanno un particolare fascino che conquista il lettore.

Così ci capita di imbatterci in “specchi d’oasi” o in “farfalle di foglie”, in “fossati stanchi” o in un “ultimo petalo… segno d’eterno amore”; espressioni forse impensabili se guardate con la lente della ragione, ma dense di significati nascosti se affidati alla nostra intuizione ed al nostro sentimento; scopriamo ulteriori verità attraverso le sue sperimentazioni di poesie sincrone, costituite dalla coesistenza di due o tre poesie in un unico testo, atte a comunicarci le concorrenti sensazioni d’uno stato d’animo; osserviamo congiunto al suo lessico uno sperimentalismo che nella forma grafica della poesia (v. “Goccia nera - Goccia bianca”, a forma di goccia bicolore) ricerca e suggerisce un lirismo visuale, pittorico, in cui il foglio diviene tela ove far viaggiare, liberamente, il pennello delle parole; restiamo sorpresi e affascinati da alcune impostazioni grafiche (v. “Ampolla di vetro: ricordo”, “Bianca muraglia…”, “Passo di danza nella sera”) che in spazi più ampi del classico verso, con una originale e suggestiva sinestesia fra linguaggio e forma, ci fanno immaginare “l’ombra della sera” che “varca la soglia del giorno”.

Compiendo con lei il viaggio attraverso i suoi “Pensieri di luce”, ci viene rivelato un mondo inesplorato che vive dentro noi stessi, fatto di amore e vicinanza alla natura ed al suo Creatore, nonché un’opera poetica promettente di ulteriori fecondi sviluppi.

Santi Cardella

Poeta palermitano

* * *

Dietro ogni ombra si nasconde una grande luce…


Luce

Tra gli alberi di lunghi viali

lasciasti andare le tue incertezze,

ricercando con lo sguardo

le finestre di dolce luce.

Miele dorato sembrava

colare da foglia a foglia,

dove gocce di rugiada

s’erano posate nella fredda notte.

E tu, provasti piacere

nell’assaporare si dolce miele,

d’accostare ad occhi chiusi

le labbra al vento.

Ora quelle gocce han raccolto

il grigiore delle paure,

si son sciolte con l’ardente luce

ed è scomparsa la notte.

Inizio

Nella mia cucina di un sabato mattina…, e con questa prima battuta sembrerebbe quasi voglia scrivere un diario, ma non è così, comunque, era un sabato bianco perché il sole si nascondeva dietro una spessa coltre che sembrava lana lavata con la candeggina e poi stesa ad asciugare, e il suo profumo di gocce pulite riecheggiava nell’aria lenta lenta. Aprendo la finestrella piccola e riquadrata, un po’ sbeccata ai lati, come se il tempo l’avesse pian piano morsicata, e con leggere crepe, vene verdognole, i miei occhi si posarono stupiti su un palcoscenico di rigogliosa natura, con uno stupore che raccoglieva tutto il candore, come quando da bambini si ha scoprendo il mondo per la prima volta…

Par sì Primavera nel cuore l’ingenuità del mio sguardo…

Dentro di me aprivo lentamente l’anima per raccogliere i messaggi del mondo esterno come fossero mele rosse succose del campo della mia cara nonna, ormai ricordo lontano: il grande affetto che nutriva per me, rendeva le mie giornate serene e gioiose. Con lo stesso spirito esploravo l’emozione che mi suscitava ogni pianta,...

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