La melanconia del clown...
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Informazioni sul libro

«Carissimo Alfonso il nostro ''sodalizio intellettuale'' va avanti (...ormai con distanti incontri) dal 1969: io preparavo i miei esami di Storia della Filosofia e di Filosofia Teoretica e tu mi trasmettesti la tua passione (...o il ''furore''?!) per la matematica. Per qualche mese fui la tua ''antitesi'' nei tuoi tentativi di dimostrazione del Teorema di Fermat: ricordo la lettera che ti inviarono dall'Accademia dei Lincei...ma non ti rassegnasti... e sei andato avanti con la tua ''Ricerca sui numeri''; e poi le tue successive ''fasi'' pittoriche e scultoree, e poi ancora le costruzioni meccaniche, l'informatica e da alcuni anni, ormai, la poesia. Ma cosa posso dire delle tue composizioni poetiche?...ma chi può mai dire o ''criticare'' le parole che hanno ''significanza'' solo per chi le ''partorisce''? Uso una espressione linguistica stra-abusata: io registro un ''filo rosso'' che sottende tutta la tua ''opera'': il pittore, il matematico, il poeta... sei sempre e solo tu: con un ''serbatoio'' interno che non si svuota mai e che di tanto in tanto dispensa a chi ti avvicina la ricchezza delle tue emozioni... le emozioni sono i ''residui di combustione'' del metabolismo della nostra vita: ''bruciamo'' gioie e sofferenze, aspirazioni e delusioni, l'infanzia e la giovinezza, la maturità e la vecchiaia... tutti ''bruciamo'' ma non tutti ne sono consapevoli: la gran parte vive il ''tempo reale...oggettivo...come quantità di vita che si riduce'': per nostra fortuna...per te non è così...e noi ne usufruiamo i risultati. Tutti abitiamo (con Quasimodo) isole verdi su mari immobili: avere coscienza dei limiti e godere ogni frammento di vita è veramente ''salvifico''... purtroppo quando si è giovani non ce ne rendiamo conto... arrivare all'età di questa consapevolezza è già un successo...ma il merito è solo nostro? Il clown è malinconico perché non può essere giovane!» Roma 11 aprile 2017 Vito Pompeo Pindozzi International Federation of Journalists

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Informazioni

Anno
2017
ISBN
9788859145547
Argomento
Literature
Categoria
Poetry
E chi lo può dire!
Benedetti i social network!
O maledetti?
Nell’ultimo decennio
la loro diffusione
ha inciso nel profondo
su tanti stili di vita.
Rifiuto o utilizzo?
Chat
messaggistica
giochi…
software per
intrattenimento
apprendimento…
condivisioni di
contenuti multimediali…
possibilità di
godimento
apprezzamento
di social i più vari…
Quanti mezzi di
comunicazione via web!
Quanta esposizione mediatica!
Un ‘bombardamento’ continuo!
E tutti gli utenti o quasi
in un permanente stato
di ipnosi
e…senza
inibizioni di sorta!
Potranno mai
fattori culturali
fattori ambientali
incidere in positivo
su offerte (spesso incontrollate!)
a un’utenza indifesa
per evitare che questa
sia passivamente e ingenuamente
esposta allo sporco immondo
che imperversa
violento e subdolo
sfacciato e impudente?
Letame nascosto spesso
nel finto pulito
quando non legittimo e terso
sui social media!
Tra bufale bugie falsa scienza
tutto e tanto a minare
la civile convivenza!
Educare l’utenza (pia illusione!)
ed adattarla con attenzione
e con prudenza…a
suggerire
indicare
differenziare
scegliere
escludere
apprezzare
condannare
capire
giustificare
esaltare
disprezzare
promuovere…
evitando ipocrisie e
moralismo bigotto.
Può essere questo…sufficiente?
Può essere una proposta?
Può funzionare?
O rimane un semplice augurio
nel limbo dei buoni propositi?
Intanto il we...

Indice dei contenuti

  1. Pubblicazioni di Alfonso Vocca
  2. * * *
  3. È una storia come tante!
  4. E tu lo sai!
  5. Come preferisci chiamarlo?
  6. Come da sempre…
  7. Delirio
  8. Eppure c’è…
  9. Quante volte…
  10. Confessione di un giovane amico!
  11. È così?
  12. E chi lo può dire!
  13. Il passato
  14. La melanconia del clown…
  15. Guarda davanti a te
  16. È nato per volare?
  17. Perché…ti manca lei!
  18. Mettere in versi
  19. Un artista (o chi si professa tale)
  20. Il nostro guerriero di cartapesta!
  21. C’è più tenebra
  22. Sei maestro nell’autoinganno
  23. Prova a…
  24. Rigidità nel metodo?
  25. Attraverso gli occhi di lei
  26. È fuga verso…
  27. Così…
  28. Quando il tuo ozio…
  29. Ma proprio appena!
  30. È ancora…
  31. Con lo sguardo…
  32. Fare i conti con la ragione
  33. Dovrebbe…ma lo è?
  34. Difficile definire la tua ‘arte’
  35. Quante corrispondenze…eh?
  36. È sua facoltà…
  37. Come tu la intendi…
  38. Il tuo stile
  39. I suoi pensieri
  40. La solitudine
  41. La tua vita è di scarto?
  42. Lo so
  43. La maledizione di oggi
  44. Punto!
  45. Cornucopia della vita
  46. Perché l’amicizia è…
  47. Le piante mai fiorite