I miei occhi, la mia anima

Annamaria Piatto

• Editore: Aletti Editore
• Anno: 2019
• ISBN:
  9788859155539
• Argomento: Letteratura
• Categoria: Poesia

Amore, passione, pensieri, tormenti, dolori. Gioie, lacrime, abbandoni, perdite che il cuor rifiuta. Persone amate e care, sentimenti, legami, affetti di vita quotidiana. Questo è quello che traspare dalla lettura di questa raccolta di poesie, espresse in uno stile suggestivo e coinvolgente. Nei suoi versi, l'autrice esprime la sua purezza d'animo e di sentimenti. Annamaria Piatto nasce ad Aversa (CE), il 17 luglio 1968. Laureata in Giurisprudenza nel 1993 alla Facoltà Federico II di Napoli, esercita la professione di avvocato. Insegnante di diritto ed economia politica. Mediatore professionista. In possesso di molti attestati di riconoscimento per la partecipazione a corsi di diritto ed eventi culturali. Autrice di poesie e scritti, di cui il libro "I miei occhi, la mia anima", costituisce la seconda opera ufficiale.

I sentieri dei cipressi

Passeggiar per le vie dei cipressi,

e ricordar chi a viver tra noi,

fu un dì passato.

Tutto a girar la testa nella città della morte.

Nulla a sembrar realtà,

quanto agli occhi appar.

Luci e tristi fior, ad ornar le fredde lapidi.

Nomi scritti sul marmo senza anima.

Chissà quanto a voler dir,

chi eternamente tace.

Foto e colori, sbiaditi dal tempo.

Tempo, inesorabile passa silente.

Vita ormai passata,

a ritornar, non canta più.

Misera illusione, voler illuminar,

quel che la morte oscura.

Bruta realtà, seppur lontana appar,

a tutti va a toccar.

Che facilità, dimenticar la morte,

che verrà.

Umana presunzione, perché a regnar,

è solo cattiveria ed avidità.

Sentimenti calpestati e mai sanati.

Ma poi, la vita finirà.

Allora, perché tanta malvagità?

Perché causar dolor,

se tutto a perder s’avrà?

Finta ipocrisia, girar per le vie dei cipressi,

e parlar con l’illusione d’immortalità,

verso chi, dietro le lapidi già sta.

Non è capacità, quanto la vita dà.

Crudele verità, la realtà sarà domani.

A veder il tuo nome morto sulla lapide,

con gente fuori a ricordar.

Quanto a sacrificar,

per dar gloria al nome tuo.

Onore a preservar, a privar fu solo vita.

Tutto scomparirà.

A ricordar la vita, le poche lettere sul marmo gelido,

a celar il corpo tuo, saran per l’eternità.

Polvere, diventerai.

Nessuno più, a sentir il cuore tuo.

Perciò, impara a campar con onestà.

Scaccia via la maschera dell’ipocrisa parlante.

Se è il cuor che parla, il dolor non tocca.

Oggi a viver sei, ma domani l’aldilà.

Chi può dir, se un’altra vita, l’anima accoglierà,

se non la fede a trionfar?

Chissà, a parlar sarà domani,

a sperar sì tanto lungo,

chi un dì passato,

a lasciar fu questo mondo.

Canta la vita, perché a guardar le stelle,

ancora puoi sognar.

Il sole riscalda ancor la vita tua.

Lontano appare il freddo marmo,

a coprir le membra tue.

L...

Indice dei contenuti

• * * *
• INTRODUZIONE
• Profumo di te
• Gelosia d’amor
• Foglie d’autunno
• Il passero
• Acqua
• Cuore di mamma
• Occhi miei
• Polvere di stelle
• Arida coscienza
• Pensieri
• Piange il cuor
• Passi nell’anima
• A voler Dio
• Silenzi
• Un sorriso
• Nebbia
• Raggio di sole
• Paure
• Luce del mattino
• Cammino
• Ipocrisia
• Tenerezze
• Nostalgia
• Ad afferrar la vita, non si può
• Il tempo è giustiziere
• Voglia di quiete
• A volar ricordi
• Pagliaccio
• Il gabbiano
• Ciao
• Che sarà di noi
• Natura a far paura
• Il domani
• Tristezza
• Il dono della vita
• Follia d’amar
• Cuore mascherato
• ‘A vita
• Ci sarò
• Sere
• Coraggio di piangere
• A brillar le stelle
• Oscurità
• La fede
• I sentieri dei cipressi
• L’arcobaleno
• Autunno
• Notte
• Mi manchi
• Correre
• Il faro del mio cuor
• A frenar emozioni
• Mare
• Gli occhi del cuore
• Preghiera a dar conforto.
• A non sentir più te
• Profumo di primavera
• A bruciar dentro
• Perché
• Voglia ardente
• A proferir non sol parole
• L’ancora del cuor
• Paura a perder l’amor
• Senza parole
• Amarezza, a divenir dolcezza
• A mascherar follie
• Le mani
• Un fiume in pien d’amor
• Le persone non si perdono