Oltre il sogno

Valerio Vescovi

• Editore: Aletti Editore
• Anno: 2019
• ISBN:
  9788859156642
• Argomento: Letteratura
• Categoria: Poesia

Valerio Vescovi è nato a Mastromarco, una frazione di Lamporecchio (PT). Ha partecipato a numerosi concorsi letterari, ottenendo ottimi risultati. È appassionato di fotografia. Per i tipi di Ibiskos Editrice Risolo ha pubblicato la raccolta di poesie Quando il tempo passava lento (con CD audio), la silloge a quattro mani Il Mondo Che Vorrei – Strade Senza Fine con Eugenio Borgioli (con CD audio) e quella corale Canti Di/Versi insieme a Graziella Cappelli, Carlo Prosperi e lo stesso Eugenio Borgioli, di cui parte del ricavato è stata devoluta alla Onlus di Iacopo Melio Vorrei prendere il treno. Tra i vari riconoscimenti ottenuti sia in ambito poetico sia fotografico ricordiamo: Concorso Nazionale "Città di Fucecchio" - Poesia inedita; P r e m i o I n t e r n a z i o n a l e "Michelangelo Buonarroti"; Concorso di Poesia singola "Emma Perodi" col patrocinio del Comune di Cerreto Guidi; Premio Letterario "Leonardo - Racconti e poesie", col patrocinio del Comune di Vinci; finalista numerose volte al "Premio Letterario Ibiskos Risolo". Per contatti: [email protected]

PREFAZIONE

Qualcosa ci è sempre rimasto,

amaro vanto,

di non aver ceduto ai nostri abbandoni,

qualcosa ci è sempre mancato.

Vincenzo Cardarelli

Creare un percorso che abbracci un ampio lasso di tempo di vita e creatività, proponendo al pubblico una selezione di attimi poetici che cadenzino le fasi salienti dell’esistenza di un Autore, non è scontato né semplice. Non si tratta di un mero diario poetico, ma del frutto di un attento vaglio dettato da ragioni profonde. Il risultato è una nuova silloge che riesce a dipingere uno scenario diverso dagli altri e autonomo per valenza e intenzioni.

Valerio Vescovi, dopo varie prove poetiche sia a livello di pubblicazioni sia come partecipazioni a iniziative e concorsi, regala ai lettori una silloge composita e variegata che disegna l’orizzonte del suo sentire fino ad oggi presentate da Carlo Pedretti (1928-2018). Valerio lo fa con la stessa semplice passione di sempre, lo stesso sguardo attento e rispettoso che lo porta a esplorare piccoli borghi antichi dell’Italia, partendo dalla natìa Toscana, testimoniando antiche memorie che rischiano di essere dimenticate attraverso la fotografia. E con la fotografia la scrittura di Valerio Vescovi ha molto a che fare. Non solo per la passione che lo vede spesso dietro un obiettivo, come un cacciatore di bellezza che attende il momento migliore per catturare un istante significativo. Ma perché con la penna (Valerio Vescovi nutre quotidianamente l’antica e bellissima abitudine di scrivere a mano i suoi testi, prima di digitarli e renderli un file, ama il frusciare della pagina viva e vibrante, la carta che accoglie l’inchiostro in maniera curata, elegante, attenta, quasi fosse un ricamare parole) l’Autore ferma il tempo. Lo fotografa. Lo rende immagine viva. Quel tempo che il titolo di una sua silloge definiva “lento”, sottolineando il valore prezioso che nel passato aveva, quando veniva cadenzato, misurato e usato per ritmare le giornate e le loro essenziali ricchezze.

I ritratti e le dimensioni, i piccoli grandi mondi che i testi che seguono (molti inediti, altri scelti tra le precedenti raccolte pubblicate) tratteggiano, sono veri e propri scatti di vita, speranza, nostalgia e ricordo.

Poesia e immagine sono declinazioni di forma che veicola sostanza, linguaggi artistici che hanno punti in comune. Restano impressi nell’intimo in maniera immediata, consentono a un evento o a una persona di restare nella memoria. Le parole per Valerio Vescovi spesso sono interruttori che accendono immagini immediate e a volte spingono a inquadrare qualcosa nell’obiettivo e di contro capita che alcune foto lo ispirino nella scrittura, grazie alla prospettiva creata. Si tratta di angolazioni, in fondo, del mettersi a confronto con la vita cercando più punti di vista. Ogni immagine può ridisegnare il senso della raccolta e viceversa i testi possono accendere di nuovi significati le parole.

Poesie e immagini. Sono gesti espressivi che ci permettono di vedere la connessioni tra le cose, i legami tra quel che ci circonda e ciò che nascondiamo anche a noi stessi. Poesia e fotografia – che questo libro alterna non...

Indice dei contenuti

• * * *
• PREFAZIONE
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• Terrazza Mascagni
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• La gioia immensa
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *
• * * *