This is a test
- Italian
- ePUB (disponibile sull'app)
- Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub
La polemica tra sunniti e ismā'īliti
Dettagli del libro
Anteprima del libro
Indice dei contenuti
Citazioni
Informazioni sul libro
La controversia tra Abu H?mid al-Ghaz?l?, massimo campione della «ortodossia» sunnita, e Ibn al-Wal?d, capo della missione sciita ism?'?lita in Yemen, è un caso raro nella storia dell'Islam.
Il confronto tra i due autori, unico nel suo genere, consente di riflettere sugli aspetti che, in ultima analisi, hanno più influenzato le società islamiche, sunnite e sciite, nella loro lunga storia.
Domande frequenti
È semplicissimo: basta accedere alla sezione Account nelle Impostazioni e cliccare su "Annulla abbonamento". Dopo la cancellazione, l'abbonamento rimarrà attivo per il periodo rimanente già pagato. Per maggiori informazioni, clicca qui
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui
Entrambi i piani ti danno accesso illimitato alla libreria e a tutte le funzionalità di Perlego. Le uniche differenze sono il prezzo e il periodo di abbonamento: con il piano annuale risparmierai circa il 30% rispetto a 12 rate con quello mensile.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì, puoi accedere a La polemica tra sunniti e ismā'īliti di Corrado la Martire in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Teologia e religione e Teologia islamica. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.
Informazioni
Argomento
Teologia e religioneCategoria
Teologia islamicaGrafico 1: genealogia degli imam ismā’īliti e duodecimani
Fonte: F. Daftary,
The Ismā‘īlīs: Their History and Doctrines. Second
Edition, Cambridge University Press, Cambridge 2007, p. 507.
Nota: in origine ‘Alī era considerato il primo imam.
Successivamente ‘Alī acquisì il rango di “fondamento” (
asās) e al-Hasan fu contato come primo imam. I nizāriti
poi omisero al-Hasan e iniziarono il conteggio degli imam da ‘Alī,
con al-Husayn come secondo. I musta‘liti e i tayyibiti invece
consideravano al-Hasan come primo imam e ‘Alī come
asās.
Grafico 2: gli imam-califfi fatimidi e gli scismi derivati
Fonte: F. Daftary,
The Ismā‘īlīs: Their History
and Doctrines
. Second Edition,
Cambridge University Press, Cambridge 2007, p. 508.
I numeri romani indicano la
successione dei califfi fatimidi. I numeri arabi indicano la
successione degli imam ismā‘īliti. Dopo al-Mustansir, i nizāriti e
i musta‘liti seguono due linee differenti di imam. Dopo al-Āmir, i
musta‘līti si dividono ulteriormente in tayyibiti e hāfiziti e
seguono pertanto successioni distinte di imam.
NOTA BIBLIOGRAFICA
Sulla storia del mondo
islamico e in particolare dei travagliati primi secoli, la
biografia è ricca ed eterogenea. In questa sede mi limito ad
accennare i volumi che per questo lavoro sono stati particolarmente
importanti, ove comunque appare una ampia bibliografia di
approfondimento. Per gli studi sulla biografia del Profeta è ancora
di giovamento il volume
Muhammad, Prophet and
Statesman
di William Montgomery
Watt, mentre per gli studi sul pensiero islamico, si veda
The Formative Period of
Islamic Thought
dello stesso
autore.
Per un inquadramento storico
generale in italiano, si veda
Il mondo musulmano. Quindici secoli di storia di Bianca
Maria Scarcia Amoretti, da cui è tratta l’impostazione che uso per
classificare la storia del sultanato selgiuchide. Sulla successione
dell’imamato, con particolare riguardo allo sciismo, si veda
The Succession to Muhammad. A study of the early caliphate
di Wilferd Madelung. Uno strumento per orientarsi nelle specificità
di sunniti e sciiti, è
Sciiti nel mondo di Bianca Maria Scarcia Amoretti. È di
giovamento anche il volume
Islam: ortodossia e dissenso di Antonella Straface. Sugli
sciiti e sul carattere messianico dell’imamato si vedano gli
importanti studi di Abdulaziz Sachedina. In particolare si veda
Islamic messianism: the idea of Mahdī in twelver Shī‘ism.
Nessuno studioso dell’Islam può
fare a meno della
The Encyclopaedia of Islam edita da E.J. Brill. Per una
introduzione alla filosofia islamica rimane fondamentale,
soprattutto per la parte dedicata alla dottrina sciita e, nello
specifico, ismā‘īlita, il volume di Henry Corbin intitolato
Storia della filosofia islamica. Dalle origini ai nostri
giorni.
Il principale studio storico
sull’ismā‘īlismo esistente è
The Ismā‘īlīs: Their History and Doctrines di Farhad
Daftary, parzialmente tradotto in italiano ne
Gli Ismailiti. Storia di una comunità musulmana, curato da
Antonella Straface. L’impostazione che uso per classificare la
storia della
da‘wa yemenita è quella proposta da Abbas Hamdani in
lingua inglese per introdurre l’edizione critica della
Risalat tuhfat al-qulūb wa furjat al-makrūb aw kitab tuhfat
al-qulūb. Fī tartī al-hudāt w’l-du‘āt fī Jazīrat al-Yaman del
terzo
dā‘ī tayyibita Hātim ibn Ibrāhīm.
Per una sintesi teorica sulla
storia della filosofia islamica, si veda
Introduzione alla filosofia islamica di Massimo Campanini.
Per un ampio studio sulla cosmologia ismā‘īlita, soprattutto di
epoca fatimide, è impossibile fare a meno del volume
Cyclical Time and Ismaili Gnosis di Henry Corbin. Per
quanto riguarda invece la dottrina dell’imamato in ambito sciita,
si veda
Early Shī‘ī Thought: the Teachings of Imam Muhammad al-Bāqir
di Arzina Lalani.
Per quanto riguarda il Corano,
esistono molte traduzioni italiane del Libro sacro, come ad esempio
quella di Bonelli e quella di Peirone. La migliore e la più
“artistica” rimane, a mio avviso, quella di Alessandro Bausani.
Un quadro generale delle
controversie tra sunniti e ismā‘īliti viene fornito in tutti i
principali testi curati da Daftary e citati nella bibliografia del
presente lavoro. Probabilmente il più specifico e il più utile ai
fini del presente lavoro è
The Assassin Legends: Myths of the Isma‘ilis.
Per una breve introduzione alla
biografia di al-Ghazālī, rinvio alla prefazione di
Scritti scelti, a cura di Laura Veccia Vaglieri e Roberto
Rubinacci e a quella del volume
La bilancia dell’azione e altri scritti curato da Massimo
Campanini. Vista la mole di fonti bibliografiche in arabo e
persiano analizzate dall’autore, il testo di riferimento per gli
studi ghazaliani, non solo di carattere filosofico, è il recente
Al-Ghazali’s Philosophical Theology di Frank Griffel. Tra
le fonti primarie in arabo sulla biografia di al-Ghazālī, una fonte
storica preziosa per il presente lavoro sono state le
Tabaqāt al-shāfi‘iyya al-kubrā di al-Subkī. Per una
ulteriore panoramica degli studi ghazaliani che ne metta in risalto
la proteiformità di teologo, mistico, giurista e filosofo, si veda
Studies in Al-Ghazzali di Hava Lazarus-Yafeh. Essenziale
per la prospettiva politica rimane il volume
La politique de Gazali di Henri Laoust, oltre ai saggi di
Leonard Binder e Carole Hillenbrand. Ai fini della traduzione, si
rivela particolarmente utile il lessico di Farid Jabre intitolato
Essai sur le Lexique De Ghazali.
Contribution à l’étude de la terminologie de Ghazali dans ses
principaux ouvrages à l’exception du Tahāfut.
Per uno studio monografico sulle
“Le infamie”, si veda il
Al-Ghazālī and The Ismailis.
A Debate on Reason and Authority in Medieval Islam, di
Farouk Mitha. Il testo è stato criticato da Frank Griffel per la
sua impostazione troppo generale e per la presenza di alcuni refusi
di carattere storico e biografico, oltre che per l’approccio troppo
superficiale rispetto al testo ghazaliano.
Per quanto riguarda Ibn al-Walīd,
non ci sono studi specifici dedicati alla sua figura. Solo in tempi
recenti alcune nuove fonti sono state rivelate da Abbas Hamdani
nella già citata edizione critica alla
Risalat tuhfat al-qulūb. Ad essa si aggiunge la sezione
introduttiva del recente volume curato da Toby Mayer e Wilferd
Madelung intitolato
Avicenna’s Allegory on the soul: an Ismaili interpretation.
An Arabic edition and English translation of ‘Alī b. Muhammad
b. al-Walīd’s al-Risāla al-mufīda. Per una breve ma utilissima
panoramica a “La cancellazione”, si veda l’articolo di Henri
Corbin,
The Ism‘aili Response to the Polemic of Ghazali.
Sull’epistemologia di Ibn al-Walīd ne “La cancellazione”, si veda
l’articolo di Binyamin Abrahamov,
An Ismā‘īlī Epistemology: the Case of al-Dā‘ī al-Mutlaq ‘Alī B.
Muhammad B. al-Walīd.
Mi limito a citare i due testi
fondamentali che forniscono alcune indicazioni importanti per
ricostruire la biografia del
dā‘ī mutlaq Ibn al-Walīd: il primo è il recente studio
al-Ismā‘īliyyūn: al-da‘wa w’l-dawla fi al-Yaman di ‘Abd
al-Jādir ‘Ādil Sālim, e il secondo è una raccolta nota a tutti gli
studiosi di storia dell’ismā‘īlismo, e cioè la monumentale opera
degli
‘Uyūn al-akhbār wa funūn al-āthār del
dā‘ī ‘Imād al-Dīn Idrīs ibn al-Hasan. Di quest’ultima
raccolta, sono state pubblicate due traduzioni parziali. La prima
si rivela molto utile per il ricercatore di storia della
da‘wa yemenita, ed è
The Fatimids and their successors in Yaman.
The History of an Islamic Community. Arabic edition and English
summary of Idrīs ‘Imād al-Dīn’s ‘
Uyūn al-akhbār, vol. 7 di Paul Ernest Walker e Maurice
Pomerantz. La seconda è stata pubblicata di recente, curata da
Shainool Jiwa e intitolata
The Founder of Cairo. The Fatimid Imam-Caliph al-Mu‘izz and his
era.
Alla luce di studi più recenti,
soprattutto sulla base di quasi trent’anni di ricerche da parte di
Abbas Hamdani, sarebbe da rivedere il
Yaman: its Early Medieval History curato da Henry Cassels
Kay, che cito nel presente lavoro perché riporta la traduzione
parziale del
Tārīkh al-Yaman di ‘Umāra al-Hakamī.
Per un inquadramento generale sugli
argomenti e i metodi usati nei testi anti-ismā‘īliti, si rimanda
alla
Memoria sulla dinastia degli “assassini” e sull’etimologia del
loro nome di Antoine Isaac Silvestre De Sacy e al volume
Studies in Early Ismā‘īlism di Samuel Miklos Stern.
Molti sono i testi che hanno
caratterizzato le controversie tra sunniti, sciiti e ismā‘īliti, ma
quelli effettivamente reperibili sono pochi. Tra le risposte
ismā‘īlite, al momento, almeno cinque testi sono reperibili: il
manoscritto della
Risālat dhāt al-bayān fī al-radd Ibn Qutayba del Qādī
al-Nu‘mān, l’unico testo di cui c’è uno studio recentemente
pubblicato da Ismail K. Poonawala; la
Javāb-i Hasan-i Sabbāh bi ruq‘a-yi Jalāl al-Dīn Malik Shāh
Saljuqī ascritta a Hasan-i Sabbāh; la
Risālat īqā‘ sawā‘iq al-irghām del
dā‘ī Mansūr al-Āmir bi-Ahkāmi Allāh; la
al-Risāla al-kāfiya fi al-radd ‘alā al-Hārūnī al-Husaynī
al-Zaydī del missionario e filosofo Abū Ya‘qūb al-Sijistānī
(m. 361/971); la
al-Risāla al-kāfiya fi al-radd ‘alā al-Hārūnī al-Husaynī
al-Zaydī del
dā‘ī al-Kirmānī.
Per un approccio preliminare alla
storia dell’Islam politico, un testo fondamentale è il volume
Islam e politica di Massimo Campanini. Uno studio più
specifico sul califfato, in cui si ritrovano alcune tesi di
Campanini, è
God’s Caliph: Religious Authority in the First Centuries of
Islam di Patricia Crone e Martin Hinds. Le tesi di Crone e
Hinds sono a mio avviso sintetizzate in maniera molto efficace in
The Fall and Rise of the Islamic State di Noah Feldman,
con un approccio più storico-giuridico. Lo stesso si può dire del
volume
Il Linguaggio Politico dell’Islam di Bernard Lewis, con un
approccio storico-concettuale.
Sulle fasi della dottrina
dell’imamato politico, una efficace sintesi degli autori che vi
hanno contribuito è contenuta nel volume
State and Government in Medieval Islam di Ann Lambton. Il
testo è tuttavia datato e andrebbe aggiornato soprattutto per
quanto riguarda i recenti studi ismā‘īliti. Vi sono alcuni edizioni
critiche che possono integrare i testi arabi citati nel capitolo
dedicato agli ismā‘īliti da parte di Lambton. I più significativi a
mio avviso sono
Master of the Age: An Islamic Treatise on the Necessity of the
Imamate.
A critical edition of the Arabic text and English translation
of Hamīd al-Dīn Ahmad b. ‘Abd Allāh al-Kirmānī’s al-Masābīh fī
ithbāt al-imāma di Paul Walker e
The Political Doctrine of the Ismā‘īlis.
The imamate di Sami Makarem.
Per quanto riguarda il genere degli
“specchi per principi” in ambito islamico, il testo di riferimento
è il volume di Ersilia Francesca intitolato
Il Principe e i Saggi. Potere e giustizia nel medioevo
islamico. Non c’è ancora un testo che tratti sistematicamente
di “codici di condotta” ismā‘īliti, essendo una categoria testuale
identificata in tempi recenti.
INDICE DEI NOMI
‘Abbāsidi 15, 20, 24, 30, 47, 49, 55, 69-70
‘Abd al-Majīd, Abū’l-Maym...
Indice dei contenuti
- Copertina
- La polemica tra sunniti e ismā’īliti
- Indice dei contenuti
- PREMESSA
- L’imamato, una questione politica
- La polemica ghazaliana e il contesto storico: l’avvento dei selgiuchidi e i contrasti tra califfato e sultanato
- Nota biografica su al-Ghazālī
- La polemica sunnita ne “Le infamie dei bātiniti e le eccellenze dei mustazhiriti”
- La risposta di Ibn al-Walīd e il contesto storico: ismā‘īliti in Yemen e Gujarat
- Nota biografica su Ibn al-Walīd
- La risposta ne “La cancellazione dell’errore e la distruzione di colui che lo difende”
- CRONOLOGIA RIASSUNTIVA
- NOTA TECNICA ALLA TRADUZIONE DEI TESTI
- LA POLEMICA TRA AL-GHAZĀLĪ E IBN-AL-WALĪD
- Sulle motivazioni e sul committente
- Sulla terminologia utilizzata per definire gli avversari
- Sui principi fondamentali dell’imamato
- Direttive di buon governo
- GLOSSARIO
- Glossario – al-Ghazālī
- Glossario – Ibn al-Walīd
- Grafico 1: genealogia degli imam ismā’īliti e duodecimani
- Grafico 2: gli imam-califfi fatimidi e gli scismi derivati
- NOTA BIBLIOGRAFICA
- INDICE DEI NOMI