La comunione ecclesiale in Agostino
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La comunione ecclesiale in Agostino

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Informazioni sul libro

Il testo raccoglie le riflessioni di Agostino sull'unità della Chiesa e sul valore ecclesiale delle Sedi Apostoliche, tra le quali, con il suo primato, ha un posto del tutto singolare quella di Roma.
Tuffandosi nel mare dei testi agostiniani, scegliendo fiore da fiore, l'autore riesce nell'intento di far vibrare, nel lettore, quella passione per la comunione ecclesiale che in Agostino ha un singolare testimone.

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Informazioni

Anno
2017
ISBN
9788865125458

1) L' APOSTOLO PIETRO


a) Il primato di Pietro nell’Ordine degli Apostoli. Tipo e personificazione dell’unità fra i molti. Pietro pietra in Cristo Pietra.


Pietro non viene considerato da Agostino nel suo isolamento, ma entro il gruppo degli Apostoli, e tuttavia sempre in posizione di primo piano. Per una sovrabbondante grazia infatti Pietro è il primo degli Apostoli, anzi colui che tra essi detiene il primato; è il tipo e la personificazione dell’unità tra i molti; ed è la pietra della Chiesa in Cristo Pietra.
Questi tre aspetti della figura e della missione di Pietro sono spesso intrecciati tra di loro. Li teniamo presenti nella esposizione di alcuni interventi di Agostino:


«L’apostolo Pietro, a motivo del suo primato tra gli Apostoli personificava la generalità della sua Chiesa. Ciò che propriamente si riferiva a lui stesso, per natura era soltanto un uomo, per grazia soltanto un Cristiano, per una più abbondante grazia lui solo, proprio lui, il primo degli Apostoli. Ma quando gli fu detto: “A te darò le chiavi del regno dei Cieli, e qualunque cosa avrai legato sulla terra, sarà legato anche nei cieli; e qualunque cosa avrai sciolto sulla terra, sarà sciolto anche nei cieli” [1] , significava la Chiesa universale che in questo mondo è scossa da diverse tentazioni come nubifragi, fiumi e tempeste, e non cade, poiché è fondata sulla pietra, donde Pietro ha preso il nome. Infatti non da Pietro deriva pietra, ma Pietro da Pietra; come Cristo non deriva da Cristiano, ma Cristiano prende la sua denominazione da Cristo. Pertanto dice il Signore: “Sopra questa pietra edificherò la mia Chiesa” [2] sopra questa pietra, disse, che tu hai confessato, edificherò la mia Chiesa. La Pietra infatti era Cristo; sopra il suo fondamento è stato edificato anche lo stesso Pietro. Nessuno di fatto può porre altro fondamento al di fuori di quello che già è stato posto, cioè Gesù Cristo. Perciò la Chiesa fondata in Cristo, in Pietro ha ricevuto le chiavi del regno dei cieli, cioè il potere di legare e di sciogliere i peccati. Ciò che è la Chiesa, in senso proprio in Cristo, Pietro lo è in senso figurato nella pietra; per cui in senso figurato si intende Cristo la pietra, Pietro la Chiesa» [3] .


Anzi, Agostino considera Pietro, e ne evidenzia il dato biblico, come il primo nell’ “Ordine” degli Apostoli, dove “Ordine” è da intendersi come «la disposizione che attribuisce a ciascuna delle cose pari e dispari il suo posto» [4] , e lo rimarca ben due volte nel medesimo Discorso:


«Il brano del Vangelo letto or ora riguarda Gesù Cristo che camminò sulle acque; e riguarda Pietro che camminando sulle acque preso da timore fu titubante, e diffidando era immerso nell’acqua, mentre riemerse una volta ripresa la fiducia. Ci ammonisce a interpretare il mare come il mondo presente, mentre Pietro è tipo (figura) dell’unica Chiesa tra gli Apostoli. Infatti Pietro, il primo nell’ “Ordine degli Apostoli” [5] , estremamente pronto nello slancio di amore, spesso da solo risponde a nome di tutti… Uno solo diede la risposta a nome di tutti, l’unità fra i molti… [6] . Pertanto, il medesimo Pietro denominato beato dalla Pietra, reso figura della Chiesa, lui che deteneva il principato sugli Apostoli, immediatamente dopo aver sentito che era beato, che era Pietro, che doveva essere edificato sulla Pietra, avendo sentito che il Signore avrebbe sofferto la passione, ne provò dispiacere … Intuendo noi questo membro della Chiesa (Pietro), occorre che sappiamo fare il discernimento tra ciò che è di Dio e ciò che viene da noi. Allora infatti non saremo titubanti; allora saremo fondati sulla pietra; saremo fissi e stabili contro i venti, le intemperie, i fiumi, cioè le tentazioni del mondo presente. Tuttavia, guardate a quel Pietro che era figura di ciascuno di noi: ora mostra fiducia, ora è titubante … Pertanto, in quel solo apostolo, cioè Pietro, il primo e il principale nell’Ordine degli Apostoli, nel quale era raffigurata la Chiesa, era necessario raffigurare ambedue i generi, cioè le persone in salute spirituale e quelle inferme; poiché senza entrambi non può esistere la Chiesa» [7] .


Se tale è il ruolo di Pietro fra gli Apostoli, per volontà di Cristo Pietro esercita pure una funzione singolare anche nei riguardi della Chiesa. Infatti, è stato costituito pietra della Chiesa, “quella famosa pietra”:

«Così si esprime l’Evangelista [8] : lo stesso Signore rimase con i dodici; ed essi gli dissero: “Signore, ecco quelli ti hanno abbandonato; ed egli: Volete forse andarvene anche voi” [9] ? Voleva infatti mostrare che egli era necessario a loro e non essi erano necessari a Cristo. Nessuno pensi di intimorire Cristo quando si dice a parole di divenire Cristiano, quasi che Cristo sia più felice se tu sarai Cristiano. È bene per te essere Cristiano; infatti se non lo sarai, a Cristo non ne verrà alcun male. Ascolta la voce del Salmo: Dissi al Signore: “Mio Dio sei tu, poiché non hai bisogno dei miei beni” [10] . Perciò, Dio mio sei tu, poiché non hai bisogno dei miei beni. Se sarai senza Dio, tu sarai inferiore; se sarai con Dio, Dio non sarà maggiore. Non da te egli è maggiore, ma tu senza di lui sei minore. Perciò cresci in lui, non sottrarti a lui, come se lui dovesse venir meno. Se ti avvicinerai a lui, sarai rinvigorito; verrai meno se te ne allontanerai. Lui rimane integro sia che tu ti avvicini a lui, sia che tu te ne allontani. Avendo detto pertanto ai suoi discepoli: Volete forse andarvene anche voi? Rispose Pietro, quella famosa pietra, con la voce di tutti: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna” [11] » [12] .


Assai frequentemente Agostino ebbe a prendere in considerazione, direttamente o indirettamente, il passo di Mt 16, 18: «Tu sei Pietro e su questa pietra io edificherò la mia Chiesa». Sennonché, Agostino stesso sembra prestare il fianco a chi scorge la possibilità di far naufragare sullo scoglio della sua ermeneutica l’interpretazione tradizionale. Di fatto il Vescovo di Ippona ci offre ben quattro interpretazioni del testo. Se dobbiamo dare retta alla pagina delle sue Retractationes [13] , due sono in particolare le sue ermeneutiche del testo di Matteo: quella che sulla scia di Ambrogio sostiene essere Pietro fondamento della Chiesa [14] e quella, invece, da lui espressa con maggior insistenza, che riferisce l’essere pietra fondamento della Chiesa a Gesù Cristo, confessato da Pietro e, in lui, da tutta la Chiesa [15] .
Tuttavia, Agostino non manca di riferire il termine pietra anche alla fede di Pietro [16] , e alla stessa Chiesa [17] .
Le quattro ermeneutiche – quella petrina, quella cristologica, quella ecclesiologica, e quella che ha come termine di riferimento la fede di Pietro – non sono tra loro dialettiche, bensì complementari. Agostino, infatti, afferma che Pietro divenne pietra, cioè ha acquistato nei confronti della Chiesa la stabilità significata dalla funzione di essere pietra, non in virtù propria, ma in forza di colui che è il fondamento, la Pietra, Cristo. E fra i due stabilisce tale unità che dove dichiara che Cristo è pietra, aggiunge subito che Pietro partecipa di questo essere, come il Cristiano partecipa dell’essere di Cristo [18] . Il legame poi che unisce Pietro a Cristo è la fede che ha il compito di professare. E come Pietro è pietra, essendo segno della Chiesa, anche la Chiesa è pietra [19] .

Da quanto sopra, Pietro dunque risulta il primo tra gli Apostoli; su di essi ha il primato, il principato; è tipo e figura della Chiesa nella sua universalità e nella sua unità; la sua personificazione, in quanto contiene in sé tutte le caratteristiche e i poteri della Chiesa; è la voce di tutti, l’unità fra i molti [20] ; è la pietra in Cristo Pietra. Oltre ai testi riportati, ne aggiungiamo uno, proclamato nel “giorno natalizio” di Pietro, che potremmo assumere come sintesi:


«Il martirio dei beatissimi Apostoli Pietro e Paolo ha consacrato per noi questo giorno. Non parliamo di martiri poco conosciuti: In tutta la terra è uscito il loro suono e le loro parole fino ai confini della terra. Codesti martiri hanno visto ciò che hanno predicato, dopo aver seguito la giustizia, confessando la verità, morendo per la verità. Il beato Pietro, ardente amatore di Cristo, ha meritato di udire: “E io ti dico: tu sei Pietro”. Gli aveva detto infatti: “Tu sei il Cristo il Figlio del Dio vivo”. E Cristo a lui: “E io ti dico che tu sei Pietro e sopra questa pietra edificherò la mia Chiesa” [21] . Sopra questa pietra edificherò la fede che confessi. Sopra la tua ...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. LA COMUNIONE ECCLESIALE IN AGOSTINO
  3. Indice dei contenuti
  4. INTRODUZIONE
  5. L'AUTOBIOGRAFIA DI SANT'AGOSTINO
  6. IN COMUNIONE CON LE SEDI APOSTOLICHE
  7. IN COMUNIONE CON LE SEDI DI ROMA
  8. 1) L' APOSTOLO PIETRO
  9. 2) LA SEDE APOSTOLICA DI ROMA
  10. LA COMUNIONE CON LA CHIESA APOSTOLICA INTESSUTA DI VERITà, CARITà, UNITà
  11. INTERCONNESSIONE TRA CARITӐ FRATERNA, SPIRITO SANTO, EUCARESTIA
  12. CONCLUSIONE
  13. BIBLIOGRAFIA