Il sentimento dell’amore
“Vedevo la mia ragione e la mia coscienza annebbiarsi, farsi da parte…”
Montaigne
Non basta educare la mente delle fanciulle perché acquisiscano contenuti culturali, anche il cuore, anche i sentimenti che lo abitano devono essere orientati, guidati al fine da tenere a debita distanza le passioni, perché queste, come afferma la Marchesa, appannano la mente, deviano la ragione, sconvolgono i sensi, stordiscono la virtù e appannano l’onore.
Poiché l’amore è il più forte, il più dolce, il più fluttuante delle illusioni ed è indispensabile alla vita degli esseri umani, bisogna imparare a gestirlo e a perfezionarlo.
L’amore all’inizio è gratificante, mostra cioè il suo aspetto migliore nascondendo tutte le possibili conseguenze dolorose, quindi la Marchesa suggerisce alla figlia:
“Appena vi sentite presa fortemente dal potere dell’amore, cercate di soffocarlo, di allontanarlo dal vostro cuore.
Riflettete riguardo alle funeste conseguenze delle passioni: la storia degli esseri umani vi offre molti esempi a tale proposito!
Ricordate che niente vi umilia quanto le passioni; solo la ragione può proteggervi.
Le passioni sono corde che hanno bisogno di una mano saggia per essere sfiorate.”
(Mme de Lambert, Réflexions nouvelles sur les femmes)
“Per evitare di essere trascinati nel vortice della passione, evitate di presenziare a spettacoli e rappresentazioni che suscitano forti emozioni, trascurate la lettura di poesie e la musica; invece dedicate il vostro tempo a leggere brani che possano rafforzare la ragione.
Non lasciatevi trascinare dall’immaginazione, sappiate che sotto il suo riflesso tutto diventa seduttivo.
Dovete fare forza solo su voi stessa e valutare quel sentimento che è dentro di voi; cercate di soffocare la forza della passione ricordando che siamo forti, solo se vogliamo esserlo.
Prevenite la meschinità naturale propria di tutti gli uomini: loro vogliono umiliarvi, sappiate che quando sarete in loro potere non avranno più niente da chiedervi.”
(Mme de Lambert, Avis d’une mère à sa fille)
Come sapere quale tipo d’amore tra una donna e un uomo è sano e procura felicità?
Secondo la Marchesa l’amore tra un uomo e una donna deve poggiare soprattutto sulla stima, solo in questo modo la donna può invecchiare serenamente perché sa che quell’amore resisterà alle rughe e al comparire dell’età che avanza.
Purtroppo:
“Ci sono pochi uomini capaci di apprezzare le qualità interiori delle donne, da queste vogliono ricavare solo i piaceri. Ricordate che i sentimenti sono un tributo pagato alla bellezza, mentre la stima è un tributo pagato alla virtù.”
La Marchesa vuole precisare che:
“Le qualità dell’anima non infiammano l’immaginazione e non sono l’oggetto dell’ebbrezza delle passioni, quindi credo sia meglio, una volta superata la soglia della giovinezza, se l’aspetto è ancora gradevole, suscitare negli uomini la stima in modo che, se il loro interesse è dapprima nato sotto l’egida della bellezza, vi rimanga sotto la spinta della virtù.”
(Mme de Lambert, Discours sur le sentiment d’une dame)
Come non sostenere la posizione della Marchesa quando dice:
“Gli uomini non sanno gestire il sentimento dell’amore se si limitano ad anteporre in una donna, la bellezza alle sue qualità interiori.
Addirittura un simile comportamento nuoce all’amore e sicuramente alle donne come agli uomini.”
(Mme de Lambert, Réflexions nouvelles sur les femmes)
Da questo nasce l’invito agli uomini ad amare in modo diverso e chiede loro con convinzione:
“Non sentite il desiderio di stimare chi amate?
Gli uomini non conoscono i propri interessi quando cercano di conquistare il cuore delle persone.
C’è un piacere più forte e più toccante del legame dei sensi ed è l’unione dei cuori che non è altro se non l’inclinazione segreta che vi spinge verso chi amate, un’effusione dell’anima, un sentimento certo che ha una persona al mondo che vive solo per voi e che farebbe di tutto, pur di non farvi soffrire. Questo è il vero amore.”
(Mme de Lambert, Réflexions nouvelles sur les femmes)
Nella letteratura italiana ed esattamente nell’opera di Torquato Tasso8: “La Gerusalemme Liberata” è cantato un simile sentimento amoroso e la Marchesa, donna molto colta e attenta, ne fa riferimento chiamando in causa il giovane Olindo, segretamente innamorato di Sofronia.
La storia racconta la prima Crociata quando l’esercito dei Cristiani, capeggiato da Goffredo di Buglione, cinge d’assedio il re turco Aladino il quale su consiglio del mago Ismeno, ha fatto prelevare da una chiesa cristiana l’immagine della Vergine Maria e l’ha fatta trasportare in una moschea perché tale immagine, avrebbe reso inespugnabile la città di Gerusalemme.
Ma nella notte l’icona viene rubata e il re minaccia una feroce rappresaglia contro i Cristiani.
Per evitare quella strage di innocenti, la giovane cristiana Sofronia si autoaccusa del furto, ma anche Olindo segretamente innamorato di lei, per salvarla dalla condanna, si dichiara l’unico colpevole9.
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