Un caso televisivo: la vicenda "Costa Concordia" e la crocifissione mediatica del Comandante Schettino
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Un caso televisivo: la vicenda "Costa Concordia" e la crocifissione mediatica del Comandante Schettino

Il naufragio dell'informazione con opinionisti, conduttori, giornalisti

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Un caso televisivo: la vicenda "Costa Concordia" e la crocifissione mediatica del Comandante Schettino

Il naufragio dell'informazione con opinionisti, conduttori, giornalisti

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Un'analisi a sfondo sociologico di alcuni meccanismi delle comunicazioni di massa, nello specifico del mezzo televisivo. L'osservazione, con un approccio critico oltre che descrittivo, delle modalità con cui la televisione ha trattato la vicenda/naufragio della "Costa Concordia". Sotto osservazione sono l'atteggiamento dei giornalisti, conduttori e opinionisti della tv. L'approccio al caso da parte del sistema della comunicazione e dell'informazione televisive, dal punto di vista di una sociologa e studiosa di mass media (nipote di navigante di Meta di Sorrento), ha suscitato grande interesse.

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Informazioni

Anno
2014
ISBN
9788865378991
Categoria
Sociologia
E-mail inviata a “La vita in diretta”, RAI 1, 24 gennaio 2012
Mi chiamo Anna, cinquantenne e nativa di Piano di Sorrento. Vivo a Bologna da una decina d’anni.
Posso dire che, fin da quando ero in grembo a mia madre, ho ascoltato racconti di mare, storie di gente che va “sull’acqua salata” rimanendo mesi e mesi lontano da casa. Il mio nonno materno ha lavorato sul panfilo reale di Vittorio Emanuele e della regina Elena di Savoia. Anche molti altri della mia famiglia, zii, cugini, si sono a suo tempo imbarcati ed hanno lavorato in mare.
Quasi non c’è famiglia della penisola sorrentina che non abbia avuto almeno un componente con esperienza di imbarco.
Ancora, il mio primo fidanzato è stato il più giovane comandante d’Italia. So molto bene che si tratta di un lavoro usurante, che nasconde insidie e pericoli, e loro, gente di mare, sono consapevoli che con il mare non si può sbagliare, non si possono commettere “bravate!” Sono sottoposti a selezioni rigidissime e a una disciplina ferrea. Ogni imbarco potrebbe essere l’ultimo, proprio per i rischi insiti in quel tipo di lavoro, e tanti non sono mai più tornati a casa.
Rimane tragicamente nella memoria il naufragio del mercantile “Marina di Equa” nel golfo di Biscaglia, anno 1981.
Dicevo che ho ascoltato tanti racconti di mare e partecipato a tante feste di sbarco. Sì, lo sbarco è vissuto nel senso antropologico come una festa, lì dove si celebra lo scampato pericolo (nelle chiese ci sono tanti ex voto). Le famiglie attendono con ansia quel giorno e il rientro è considerato un vero miracolo.
Conosco bene la personalità dell’uomo di mare: è un lavoro che intraprendono con passione e con forte spirito di abnegazione e di sacrificio.
Riguardo al recente evento della “Costa Concordia”, naufragata in prossimità dell’isola del Giglio, premetto che non ho conoscenza diretta del comandante Schettino ma, considerata l’età di quest’ultimo, presumo che non fosse al suo primo viaggio in mare.
L’osservare certi contenuti di informazione televisiva in questo periodo sta facendo maturare in me la convinzione che il personaggio sia divenuto oggetto di un processo frettoloso e perciò ingiusto, che si stia rappresentando una sorta di crocefissione mediatica. Appare deleteria e insana l’opera di commentatori e opinionisti che hanno voluto puntare l’indice esclusivamente sulla base della loro carente conoscenza dei fatti.
Vorrei esprimere tutta la mia delusione per quanto ho osservato e ascoltato, questo pomeriggio, nel segmento condotto da Mara Venier.
Uno degli opinionisti in studio, Roberto Alessi, ha definito il comandante della Concordia “un delinquente”, senza che la conduttrice prendesse minimamente le distanze da un simile comportamento, offensivo e arrogante, dissociandosi o richiamando l’ospite.
Opportunamente faccio notare il diverso atteggiamento di altro conduttore televisivo, Milo Infante, nel corso del programma “Italia sul 2”, qualche giorno fa. Infante ha saputo fronteggiare con eleganza una situazione analoga, quando tale Guendalina Canessa, ospite in studio, ha parlato con ilarità di “Schettino il cretino”. Lì è intervenuto il conduttore che, con garbo e fermezza, ha fatto notare all’ospite quanto fosse inopportuna quell’affermazione, invitandola ad assumersi la responsabilità di una frase detta a sproposito in quel contesto e di uno stile da lui non condiviso.
Concludo con un’annotazione di carattere sociologico, tornando allo spunto di partenza.
Una nave e il suo equipaggio costituiscono una piccola comunità, in cui hanno luogo rapporti gerarchici, scambi, relazioni di tipo sociale e, per questo, anche contrasti, dissidi, situazioni. conflittuali.
Può diventare difficile, in quella sorta di famiglia allargata, mantenere un clima di armoniosa collaborazione tra gli stessi componenti dell’equipaggio e governare una rete di rapporti dai contenuti e significati più vari.
E-mail inviata a “La vita in diretta”, RAI 1, 26 gennaio 2012
Ancora una volta, due giorni dopo la precedente comunicazione, vi scrivo in merito alla “Costa Concordia” e al modo in cui vengono gestiti gli interventi dei tanti opinionisti. Prendo atto che il comandante Schettino è ormai il vituperio del momento, tuttavia non posso esimermi dall’invocare, anzi pretendere, equilibrio, buon gusto e sensatezza nei programmi televisivi. Un’affermazione, in particolare, mi ha piccato: quella del giornalista Pier Luigi Diaco, secondo il quale il comandante avrebbe commesso “una guapperia”. Preciso che ho sempre stimato Diaco (ascoltavo un suo programma in radio), ma qui osservo mancanza di aplomb professionale. L’affermazione è gratuita e infondata, oltre che priva di stile.
L’opinionista non può permettersi di usare i termini o i concetti che crede e, lo ribadisco, chi conduce una trasmissione dovrebbe moderare gli interventi degli ospiti e invitare gli stessi a un contegno adeguato.
Perché Mara Venier si preoccupa solo di essere licenziata se non manda la pubblicità?
Chi, come me, paga il canone RAI ha il diritto di pretendere qualità e competenza nei programmi. Parli soltanto chi ha titolo a farlo, chi ha cognizioni in materia, specie su certi argomenti. Nella mia precedente e-mail ho fatto riferimento a Roberto Alessi (ma costui non si interessa di gossip?).
Diaco parla di paternità quando paragona a un padre di famiglia il comandante di una nave. So che lui non ha il padre ma, vedendo che rimprovera di partigianeria gli amici di Schettino, mi domando se abbia almeno un amico e se conosca la dimensione della vera amicizia. Potrei dirgli che i miei amici si butterebbero nel fuoco per me.
A questo punto mi rimane da annotare l’intervento moderatore di altro ospite, Piero Sansonetti, che invita Diaco a non criticare tout court certe espressioni di solidarietà e di amicizia, peraltro comprensibili (nel corso di un collegamento da Meta di Sorrento con amici e conoscenti del comandante).
Vi chiedo, se possibile, di far giungere direttamente a Diaco queste mie considerazioni, ringraziandovi dell’attenzione.
E-mail inviata a “Così è la vita”, RAI 1, Domenica 29 gennaio 2012
Non posso fare a meno di ribadire le mie considerazioni, peraltro di recente espresse, sulla vicenda della “Costa Concordia”, specie di fronte alla crescente arroganza di Pierluigi Diaco nell’odierna puntata di “Così è la vita”, con Lorella Cuccarini. In una precedente comunicazione ho sottolineato certe cadute di stile e i vuoti di professionalità di Diaco, che aveva parlato di “guapperia” del comandante Schettino in altro programma (“La vita in diretta”). Il giornalista aveva anche accusato di partigianeria gli amici del comandante, collegati da Meta (sono nata a Piano di Sorrento e conosco bene quel popolo e le storie di mare), secondo lui mancanti di obiettività e di capacità critiche nelle proprie affermazioni. Lamentando tutto ciò, mi chiedevo se Diaco conoscesse la dimensione della vera amicizia, se avesse almeno un amico. Ripeto che l’opinionista, chiunque egli sia, non può permettersi di usare i termini o i concetti che crede e non può rinunciare a un contegno adeguato.
Mi pare che la Cuccarini non abbia saputo moderare i toni e soprattutto contenere il debordante Diaco, limitandosi a chiedere una più ordinata successione degli interventi. Il suddetto opinionista ha davvero esagerato: è saccente, interrompe, si sovrappone agli altri ospiti.
In circostanza analoga a quella precedente (collegamento con il paese e con i concittadini del comandante Schettino), con modo ancor più arrogante e aspro, quasi violento, ha criticato conoscenti, colleghi e amici di Schettino, a suo dire colpevoli di solidarietà a oltranza e faziosa, e colpevoli di diffondere il messaggio nefasto dell’irresponsabilità a tutti i livelli. Infine, un’altra perla: quegli amici solidali sarebbero preoccupati di non apparire persone di onore qualora si sbilanciassero in osservazioni critiche e più obiettive.
Qui dico basta. Questo personaggio conosce poco la realtà dei fatti e va contenuto, moderato.
Vi prego di girare direttamente a lui i contenuti del mio scritto e vi ringrazio dell’attenzione.
E-mail inviata a “Mattino Cinque”, Canale 5, 30 gennaio 2012
Una precisazione al lettore: anche la comunicazione del 30 gennaio a “Mattino Cinque” contiene, nella sua versione originale, un preambolo sulle mie origini e sulla mia appartenenza alla tradizione e alla cultura del mare, rivolto a consentire una più nitida comprensione dei motivi che definiscono i contenuti del messaggio. Nel presente testo, per snellezza di esposizione, il preambolo non viene riporta...

Indice dei contenuti

  1. Introduzione
  2. Premesse psicologiche e ragioni di questo lavoro
  3. Il fatto. Naufragio della “Costa Concordia”
  4. E-mail inviata a “La vita in diretta”, RAI 1, 24 gennaio 2012
  5. E-mail inviata a “La vita in diretta”, RAI 1, 26 gennaio 2012
  6. E-mail inviata a “Così è la vita”, RAI 1, Domenica 29 gennaio 2012
  7. E-mail inviata a “Mattino Cinque”, Canale 5, 30 gennaio 2012
  8. Nota di osservazione (tra @ del 30 e 31 gennaio 2012)
  9. E-mail inviata a “La vita in diretta”, RAI 1, 31 gennaio 2012
  10. E-mail inviata a “Italia sul 2”, Rai 2, Puntata del 3 febbraio 2012
  11. Nota di osservazione
  12. E-mail inviata a “Verissimo”, Canale 5, Puntata del 4 febbraio 2012
  13. Nota di osservazione (tra @ di febbraio 2012)
  14. E-mail inviata a “Mattino 5”, Canale 5, Puntata del 6 febbraio 2012
  15. E-mail inviata a “Italia sul 2”, RAI 2, Puntata dell’8 febbraio 2012
  16. E-mail inviata a “Italia sul 2”, RAI 2, Puntata del 9 febbraio
  17. E-mail inviata a “Quarto grado”, Reti Mediaset, Puntata del 10 febbraio 2012
  18. E-mail inviata a “Domenica 5”, Canale 5, Puntata del 12 febbraio 2012
  19. E-mail inviata a “Italia sul 2”, RAI 2, Puntata del 13 febbraio 2012
  20. E-mail inviata a “Mattino 5”, Canale 5, Puntata del 13 febbraio 2012
  21. E-mail inviata a “Italia sul 2”, Puntata del 14 febbraio 2012
  22. E-mail inviata a “Pomeriggio 5”, Canale 5, Puntata del 16 febbraio 2012
  23. E-mail inviata a “Italia sul 2”, RAI 2, Puntata del 21 febbraio 2012
  24. E-mail inviata a “La vita in diretta”, RAI 1, Puntata del 23 febbraio 2012
  25. E-mail inviata a “Italia sul 2”, RAI 2, Puntata del 23 febbraio 2012
  26. E-mail inviata a “L’arena, Domenica in”, RAI 1, Puntata del 26 febbraio 2012
  27. E-mail inviata a “Mattino 5”, Canale 5, Puntata del 27 febbraio 2012
  28. E-mail inviata a “Italia sul 2”, RAI 2, Mercoledì 29 febbraio 2012
  29. E-mail inviata a “Mattino 5”, Reti Mediaset, 29 febbraio 2012
  30. Nota di osservazione (dopo il 29.2.2012)
  31. E-mail inviata a “Italia sul 2”, RAI 2, Puntata del 1 marzo 2012
  32. Nota di osservazione
  33. E-mail inviata a “Pomeriggio 5”, Canale 5, Puntata del 2 marzo 2012
  34. E-mail inviata a “Italia sul 2”, RAI 2, Puntata del 5 marzo 2012
  35. E-mail inviata a “Italia sul 2”, RAI 2, Puntata del 23 marzo 2012
  36. E-mail inviata a “Italia sul 2”, RAI 2, Puntata del 2 aprile 2012
  37. E-mail inviata a “La vita in diretta”, RAI 1, Puntata dell’11 aprile 2012
  38. E-mail inviata a “Mattino 5”, Canale 5, Puntata dell’11 aprile 2012
  39. E-mail inviata a “Italia sul 2”, RAI 2, Puntata dell’11 aprile 2012
  40. E-mail inviata a “Italia sul 2”, RAI 2, Puntata del 12 aprile 2012
  41. E-mail inviata a “Italia sul 2”, RAI 2, Puntata di venerdì 13 aprile 2012 (100 anni Titanic)
  42. E-mail inviata a “Italia sul 2” RAI 2, Puntata del 14 maggio 2012
  43. E-mail inviata a “Pomeriggio 5”, Canale 5, Puntata del 15 maggio 2012
  44. E-mail inviata a “Italia sul 2”, RAI 2, Puntata del 16 maggio 2012
  45. E-mail inviata a “Italia sul 2”, RAI 2, Puntata del 17 maggio 2012
  46. E-mail inviata a “Pomeriggio 5”, Canale 5, Puntata del 24 maggio 2012
  47. E-mail inviata a “La vita in diretta”, RAI 1, Puntata del 7 giugno 2012
  48. E-mail inviata a “Quinta colonna”, Reti Mediaset, Puntata del 10 luglio 2012
  49. E-mail inviata a “Cominciamo bene”, RAI 3, Puntata del 20 luglio 2012
  50. Dal Tg 2 del 2 agosto 2012
  51. E-mail inviata a “Parliamone in famiglia”, RAI 2, Puntata del 5 ottobre 2012
  52. E-mail inviata a “Parliamone in famiglia”, RAI 2, Puntata del 15 ottobre 2012
  53. E-mail inviata a “Parliamone in famiglia”, RAI 2, Puntata del 16 ottobre 2012
  54. E-mail inviata a “La vita in diretta”, RAI 1, Puntata del 16 ottobre 2012
  55. E-mail inviata a “Mattino 5”, Canale 5, Puntata del 16 ottobre 2012
  56. E-mail inviata a “Parliamone in famiglia”, RAI 2, Puntata del 17 ottobre 2012
  57. E-mail inviata a “Parliamone in famiglia”, RAI 2, Puntata del 18 ottobre 2012 (4° giorno di incidente probatorio a Grosseto)
  58. E-mail inviata a “Parliamone in famiglia”, RAI 2, Puntata del 19 ottobre 2012
  59. E-mail inviata a “Domenica live”, Canale 5, Puntata del 21 ottobre 2012
  60. E-mail inviata a “Parliamone in famiglia”, RAI 2, Puntata del 25 ottobre 2012
  61. E-mail inviata a “La vita in diretta”, RAI 1, Puntata del 6 dicembre 2012 (segmento condotto da Marco Liorni)
  62. Nota di osservazione (subito dopo @ del 6.12.2012)
  63. Nota di osservazione
  64. Sul caso “Costa Concordia” a un anno di distanza
  65. Telefonata tra De Falco e Schettino
  66. E-mail inviata a “Estate in diretta”, Rai 1, Puntata del 2 luglio 2013
  67. E-mail inviata a “Estate in diretta”, Rai 1, Puntata del 19 luglio 2013
  68. Informazione in Italia? Mayday, mayday
  69. Comunicazione televisiva e controllo politico
  70. Per il direttore generale della RAI Luigi Gubitosi (puntata “La vita in diretta” del 9 ottobre 2013).
  71. Televisione e responsabili televisivi, 16 ottobre 2013
  72. Cattiva maestra…
  73. Conduttori sull’onda di un ravvedimento? Dicembre 2013
  74. Dirigenti, programmi tv e conduttori
  75. Caratteri della televisione e note sociologiche sui mass media
  76. 13.1.2012-13.1.2014, 2° anniversario del naufragio della “Costa Concordia”. Naufragio dell’informazione e trepida attesa per il canone RAI
  77. Messaggio del Papa sulla comunicazione mediatica ai vertici RAI e programma “La vita in diretta” su RAI 1.
  78. La mala informazione: i comandanti come teppistelli di periferia
  79. 27.2.2014: Sopralluogo del Comandante Schettino sulla “Concordia” (perizia integrativa). Intanto indagati Casella e Porcellacchia (consulenti di Costa) per violazione dei sigilli e frode processuale nel precedente sopralluogo.
  80. 27.2.2014 Sopralluogo del Comandante Schettino sulla “Concordia” (perizia integrativa). Puntata de “La vita in diretta” (ospiti avv. Laino e Alessandro Cecchi Paone) condotta da Franco Di Mare
  81. Prandelli: “Mi ha fatto molto male sentirmi paragonato a Schettino”
  82. 23 luglio 2014, Rai 1, “Estate in diretta” (partenza relitto per Genova)
  83. Team Building e “Concordia”
  84. Il Comandante Schettino all’Università “La Sapienza” di Roma
  85. Conclusioni
  86. Post Sciptum per una buona notte