Io sono il biondo

Andrea Zanacchi

• Editore: Lettere Animate Editore
• Anno: 2014
• ISBN:
  9788868821876
• Argomento: Letteratura
• Categoria: Letteratura generale

Quella del Biondo è la storia di tutti i ragazzi cresciuti in campagna che hanno affossato i balocchi nei bauli per le responsabilità. Biondo trascorre il suo tempo tra l'officina, i campi da coltivare, il fiume e la Calitta, la minuscola casa sull'albero, in cui si rifugia per sognare di fuggire via da quella realtà che gli sta così stretta, che non tollera, fatta di cinghiate, di maestre ignoranti e tanta solitudine. Sarà tutto questo e molto altro ancora, a forgiare il carattere da ribelle del Biondo, e tra tutti quell'onore che decanterà in ogni istante della propria vita, che sentirà pesare sul proprio capo e che guiderà ogni sua azione. "Biondo dalle gambe buone, Biondo che va a Puttane, Biondo che deruba i Santi, che non piange mai…che uccide!" Saranno queste parole ripetute all'infinito, sintomo di una visione distorta della realtà che lo condurranno alla rovina, che spingeranno la sua mano a spezzare la vita di un'altra persona. Questa romanzo, non è solo la tragica storia di un ragazzo sbagliato, è una denuncia profonda, silenziosa, alla realtà che ci circonda, in cui sempre più adolescenti ripongono nei cassetti del proprio ego, la loro innocenza, per vivere vite che non gli appartengono. È un racconto di incontri, di sogni e di un'amicizia scoperta troppo tardi. Biondo è la dedica all'infanzia sfiorita troppo presto, alla perdita di lucidità, al tempo da vivere momento per momento, senza saltarne gli attimi.

CAPITOLO XXIV

QUELLO CHE RESTA

Lidia guardava in silenzio la Polizia e i vigili del fuoco gettarsi nel canale, il sole era alto nel cielo e bagnava i volti scuri dei presenti, guardava Valeria piegata sul punto da cui Biondo si era lasciato cadere, piangeva in silenzio, non sapeva se per la mamma o per il fratello, si teneva stretta a suo padre che mirava in silenzio oltre il canale, era vecchio e silenzioso: come sempre. Fumò lentamente la sigaretta sotto lo sguardo sgomento di sua nonna, “ la vecchia ci deve solo provare a togliermela… ” pensò, e poi senza dire nulla diede un ultimo sguardo al ponte, si voltò e fece per andare a pescare al fiume.

“ Ognuno pensi ciò che vuole, ma Biondo resterà nel mio cuore. È partito in silenzio per boschi e colline, è giunto nella terra che nessuno saprà. Nessuno sa nulla di Biondo il viaggiatore che ha incontrato la morte tra queste pianure, si dica ciò che si pensa, ma Biondo resterà nel mio cuore. Questa è la storie d’un’estate d’onore finita in tragedia, in queste poche parole. Biondo dalle buone gambe ha ucciso, ha inferto dolore, ma forse Biondo aveva bisogno... Addio Biondo, addio compagno di notte, ti saluto felice, con l’eco della tua voce che mi accompagna nella fine di questa estate d’onore.”

FINE

1)

“Guarda che ho qui!” ↵

2)

“Biondo, tu non ci sei mai andato in macchina al mare, figurati con la bicicletta.” ↵

3)

“Il mare! Il mare!” ↵

4)

“Stai zitto, hai visto che hai risvegliato quel signore?” ↵

5)

“Sai i pesci che ci stanno” ↵

6)

-Questo è l’oceano.- ↵

7)

-Non toccare che poi la dobbiamo ripagare.- ↵

8)

“Si sarà picchiato con qualcuno.” ↵

9)

- Ticcone, le hai le cipolle? - ↵

10)

- Maria, le cipolle sono ...

Indice dei contenuti

• PREMESSA DELL’AUTORE
• LA PRIMA STORIA DEL BIONDO
• CAPITOLO I
• CAPITOLO II
• CAPITOLO III
• CAPITOLO IV
• CAPITOLO V
• CAPITOLO VI
• CAPITOLO VII
• CAPITOLO VIII
• CAPITOLO IX
• CAPITOLO X
• CAPITOLO XI
• CAPITOLO XII
• CAPITOLO XIII
• CAPITOLO XIV
• CAPITOLO XVI
• CAPITOLO XVII
• CAPITOLO XVIII
• CAPITOLO XIX
• CAPITOLO XX
• CAPITOLO XXI
• CAPITOLO XXII
• CAPITOLO XXIII
• CAPITOLO XXIV