La salute in gravidanza
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Stili di vita in gravidanza
Che cosa suggerire alla donna che fuma in gravidanza? Quali sono i danni dell'alcol in gravidanza? Quanta attività fisica occorre fare in gravidanza? Fino a quando si può lavorare in gravidanza? Quali sono i consigli per chi viaggia in gravidanza? Sesso e gravidanza: si può fare? Le risposte evidence based e i consigli per i nove mesi di gestazione

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Informazioni

Editore
Zadig
Anno
2017
ISBN
9788887626650

Quali raccomandazioni riguardo all’alcol in gravidanza?

Punti chiave
  • Epidemiologia
  • Gli effetti dell’alcol
  • La valutazione ostetrica
In sintesi
Sebbene gli effetti teratogeni dell’esposizione a consumi elevati di alcol siano ben descritti per quanto riguarda i danni strutturali e cognitivo-comportamentali, le limitazioni degli studi disponibili non consentono di definire un valore soglia sotto il quale non si riportino danni. Poiché le prove di efficacia non sono conclusive, per un principio precauzionale i professionisti devono informare le donne in gravidanza o che hanno pianificato una gravidanza che la scelta più sicura è di non assumere alcol durante la gestazione.
Epidemiologia
L’alcol è una sostanza teratogena di largo consumo, legalmente, culturalmente e socialmente accettata. Secondo un’analisi dei CDC (Centers for Disease Control) di Atlanta, il 7,6% delle gravide fa uso di alcol e l’1,4% ammette di trovarsi nella condizione di “binge drinker”, ovvero di assumere almeno 5 bicchieri di bevande alcoliche in modo compulsivo.1 In Italia le stime disponibili sostengono che il 50-60% delle donne italiane in gravidanza consuma bevande alcoliche.2
La prevalenza generale della sindrome feto-alcolica (FAS) è stata stimata tra 0,5 e 3 casi ogni 1.000 nati vivi , con tassi più alti in alcune comunità. La FAS è la manifestazione più grave dello spettro dei disordini feto-alcolici (FASD) che hanno una prevalenza di 10 casi ogni 1.000 nati vivi. Tuttavia spesso la sindrome può essere misconosciuta o non diagnosticata tempestivamente.3
In Italia, la conoscenza delle problematiche connesse al consumo di alcol in gravidanza è ancora scarsa. Da uno studio pilota condotto in Lazio emerge che la FAS è presente in 7,4 bambini su 1.000 nati vivi che, rispetto alla popolazione generale, diventano 3,7 per mille nati vivi. Le percentuali salgono rispettivamente al 40,5 per mille e al 20,3 per mille se si prendono in considerazione tutte le patologie alcol correlate, comprese le forme minori (FASD).2,4,5
Gli effetti dell’alcol sul feto
L’alcol può interferire con lo sviluppo di tessuti e organi dell’embrione e del feto per tutto il periodo della gravidanza producendo anche un’azione tossica durante l’allattamento. L’alcol attraversa la placenta arrivando direttamente al feto a una concentrazione equivalente a quella della madre. I tempi di eliminazione dell’alcol, già lunghi nella donna, sono per il feto ancora più dilatati, non essendo dotato di enzimi in grado di metabolizzarlo (principalmente l’alcol deidrogenasi). Tutto ciò determina un’esposizione prolungata agli effetti nocivi che l’alcol esercita a livello cerebrale e sui tessuti in via di sviluppo anche attraverso una significativa interferenza sui normali processi di sviluppo fisico (causando malformazioni) e intellettivo (generando ritardo mentale) in maniera più o meno grave in relazione alle quantità di alcolici consumati.6 Un elevato consumo di alcol durante la gravidanza è alla base di carenze vitaminiche in grado di influenzare negativamente lo sviluppo del nascituro. Alcuni studi eseguiti su animali e in vitro suggeriscono come l’alcol possa interferire con il trasporto transplacentare dei folati, che svolgono un ruolo cruciale per la sintesi di DNA e la proliferazione cellulare. Bassi livelli di folati durante la gravidanza sono associati anche a iperattività, difficoltà nell’apprendimento e deficit dell’attenzione che sono tutte sequele neuro-comportamentali riconducibili al consumo materno di alcol in gravidanza. 5
Il consumo di alcol è associato a infertilità, aborti spontanei, parti pre termine, basso peso alla nascita7,8 morte perinatale, SIDS.
Il nascituro, spesso prematuro, può presentare sintomi o disturbi definiti alcolici sino ad arrivare alla sindrome conclamata feto-alcolica, irreversibile e spesso progressiva.
Il primo e l’ultimo trimestre di gravidanza sono i periodi più delicati e quelli in cui l’alcol determina i maggiori danni al feto.
L’esposizione prenatale all’alcol può causare disturbi fisici, cognitivi, comportamentali e sociali anche a distanza in età adulta; una classificazione delle conseguenze a lungo termine è riportata in tabella 2.9
Tabella 2. Classificazione di Streissguth sulle conseguenze a lungo termine dell’assunzione di alcol in gravidanza
Disabilità primarie
riflettono i principali danni morfologici e neuropsicologici dello spettro dei disordini feto-alcolici
- dismorfismi facciali
- ritardo nell’accrescimento
- anomalie nello sviluppo neurologico del sistema nervoso centrale, con disfunzioni comportamentali e cognitive
Disabilità secondarie
Compaiono più tardivamente nel corso della vita e si ipotizza una relazione con la mancata diagnosi o trattamento delle disabilità primarie
- problemi di salute mentale (90%)
- mancanza di vita autonoma (80%)
- problemi con il lavoro (80%)
- esperienza scolastica fallimentare (60%)
- problemi con la legge (60%)
- isolamento (50%)
- comportamento sessuale inappropriato (50%)
I valori soglia
La linea guida del National Health and Medical Research Council australiano (NRHMRC)10,11 raccomanda alle donne in gravidanza e alle donne che pianificano una gravidanza di astenersi dal consumo di alcol. La raccomandazione è elaborata sulla base di un criterio di precauzione, dal momento che le prove disponibili non consentono di stabilire un livello sicuro o di non rischio di assunzione di alcol, sebbene il rischio per il feto sia probabilmente molto basso per livelli moderati di co...

Indice dei contenuti

  1. Premessa: stili di vita sani e gravidanza
  2. Quali sono le raccomandazioni riguardo al fumo in gravidanza?
  3. Quali raccomandazioni riguardo all’alcol in gravidanza?
  4. Quali raccomandazioni riguardo all’alimentazione?
  5. Quali indicazioni sull’esercizio fisico?
  6. Quali raccomandazioni riguardo all’attività lavorativa?
  7. Quali raccomandazioni riguardo all’igiene orale?
  8. Quali sono le raccomandazioni riguardo all’attività sessuale?
  9. Quali raccomandazioni riguardo ai viaggi?
  10. Quali norme di sicurezza per la guida?