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Annuario di medicina del lavoro MeLa Flash 2018
Dettagli del libro
Anteprima del libro
Indice dei contenuti
Citazioni
Informazioni sul libro
Storie istruttive
Trentatré casi di medicina del lavoro che affrontano alcune tra le tematiche più rilevanti di questa disciplina. Sono le basi per i corsi di formazione a distanza del programma MeLaFlash rivolto specificamente ai medici del lavoro e offrono la possibilità di cimentarsi con storie della vita quotidiana.
Domande frequenti
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Sì, puoi accedere a Annuario di medicina del lavoro MeLa Flash 2018 di Nicoletta Scarpa, Annalisa Miglioranzi in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Medicina e Teoria, pratica e riferimenti medici. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.
Informazioni
Argomento
MedicinaCategoria
Teoria, pratica e riferimenti medici“Annuario di medicina del lavoro
MeLa Flash 2018”
Collana iBucchi di Zadig / Temi, n. 91-2018
ISBN: 9788887626896
Autori: Annalisa Miglioranzi, Nicoletta Scarpa
Revisione scientifica: Luigi Montanari
© 2018
via Ampère 59, 20131 Milano
tel. 02-7526131 fax 02-76113040
Piazza Antonio Mancini 4, 00196 Roma
tel. 06-3214847
tel.: 02 7526131 | fax: 02 76113040
Sulla piattaforma di formazione a distanza www.saepe.it
si possono trovare nuovi corsi FAD dedicati
Rischi da esposizione professionale alle nuove tecnologie nel lavoro d'ufficio (gennaio 2018)
Caso 1
Telefonini e neurinomi
Caso 2
Indicazioni per una corretta policy aziendale
Caso 3
Rischi in ufficio da luce blu
Movimentazione manuale dei carichi in ambito assistenziale (febbraio 2018)
Caso 1
Il nuovo lavoro di Morgana
Caso 2
La scarsa formazione di Ettore
Caso 3
Una nuova residenza per anziani
L'esposizione a luce blu (marzo 2018)
Caso 1
L’illuminazione nei grandi magazzini
Caso 2
La valutazione del rischio da esposizione alla luce blu
Caso 3
I riferimenti normativi nella valutazione del rischio
Invecchiamento e funzionalità nell'attività lavorativa (aprile 2018)
Caso 1
Anziani sì, ma dipende
Caso 2
Un semplice questionario
Caso 3
“Non mi sento in forma come al solito”
Invecchiamento e lavoro nel comparto sanitario (maggio 2018)
Caso 1
Personale un po’... invecchiato in una RSA di montagna
Caso 2
Lucia, una OSS fin troppo zelante
Caso 3
L’infermiere “maciste” alla soglia dei cinquanta
Lavori elettrici in alta tensione - Corso 1 (giugno 2018)
Caso 1
C’è sempre da imparare
Caso 2
Il rischio elettrico in un cantiere
Caso 3
Un meteo avverso
Lavori elettrici in alta tensione - Corso 2 (luglio 2018)
Caso 1
Il corretto utilizzo dei DPI
Caso 2
La formazione per i lavori in alta tensione
Caso 3
Lavori in prossimità di linee elettriche aeree
Il lavoro agricolo nelle serre (settembre 2018)
Caso 1
Di serra in serra
Caso 2
Dalla schiena all’orecchio
Caso 3
Quanti problemi per il caldo
La sicurezza dei lavoratori addetti alla manutenzione degli impianti di climatizzazione (ottobre 2018)
Caso 1
Ogni procedura ha i suoi rischi
Caso 2
I DPI giusti al momento giusto
Caso 3
Sicurezza: consigli per l’uso
La sicurezza nel settore pirotecnico (novembre 2018)
Caso 1
L’amico scoppiettante
Caso 2
Di chi è la responsabilità?
Caso 3
Francesco non ci sente bene
Rischio professionale nell’attività di imaging con radiazioni (dicembre 2018)
Caso 1
Come chiarirsi le idee
Caso 2
Una visita magnetica
Caso 3
Lavorare sempre in sicurezza
Esposizione professionale alle nuove tecnologie nel lavoro d’ufficio
Caso 1
Telefonini e neurinomi
Parte prima
Lucia, impiegata trentenne presso una compagnia telefonica, dove lavora come segretaria da cinque anni, una mattina si sveglia con un fastidioso ronzio all’orecchio sinistro.
Si reca al lavoro puntualmente, ma il fastidio permane e, appena arrivata, bevendo il caffé con l’amica e collega Francesca, le confida: “Sai che mi fischia un orecchio? Ti confesso che sono preoccupata, non sarà mica quella malattia che viene a chi sta tanto al telefono? Ne hanno parlato di recente alla TV e anche sui giornali... Com’è che si chiama?”. “Ma non dire sciocchezze. Intendi quel programma che hanno fatto domenica sera?”. “Sì, li dicevano che possono venire dei tumori...”. “Ho sentito, parlavano dei... neurinomi o qualcosa di simile Non dirmi che pensi di avere un tumore per un po’ di ronzio all’orecchio!” la schernisce l’amica, sapendo di avere a che fare con una persona piuttosto ansiosa se non ipocondriaca “e poi guarda che nel programma hanno detto alcuni esperti che non è vero che ci sia un legame tra l’uso del cellulare e questi tumori!”.
Commento
Hanno avuto notevole risonanza sui media due recenti sentenze (Tribunale di Ivrea 30 marzo 2017 e Tribunale di Firenze 24 aprile 2017) che hanno condannato l’INAIL a risarcire 2 lavoratori con l’indennità per malattia professionale (invalidità pari al 16%) avendo contratto un neurinoma del nervo acustico ritenendo come “plausibile” e “probabile” il nesso causale tra uso prolungato del cellulare e la comparsa della neoplasia, riconoscendo l’origine professionale della malattia. Entrambi i lavoratori hanno usato per anni telefoni cellulari per tempi anche molto prolungati (da 2 a 6 ore al giorno), senza auricolare.
Riferimenti
- Boschiroli G. Indicazioni comportamentali per lavoratori che utilizzano telefono cellulare. Medico competente Journal 2017;22(1):4-6.
Parte seconda
“Sì invece! Adesso mi ricordo bene!” insiste Lucia “nel programma dicevano che chi usa molto per lavoro cellulari o cordless, quindi come facciamo noi, ha un rischio più alto di avere questa malattia dell’orecchio!” E aggiunge: “Anzi guarda, visto che tu non ci credi ora chiamo il medico aziendale, e gli chiedo di spiegarci bene come stanno le cose, oltre che di fissarmi una visita visto che ho questo fastidioso ronzio”. Senza perdere tempo digita il numero del dottor Zucchi, medico competente dell’azienda, che fissa la visita con Lucia per l’indomani.
Commento
Il consulente di parte dei lavoratori ha sostenuto che i dati esposti nella propria perizia dimostrano che il rischio di incidenza di neurinomi acustici ipsilaterali è più che raddoppiato negli utilizzatori di cellulari e cordless da circa 10 anni, con un tempo di esposizione che va da 16 a 32 minuti/giorno per un totale di almeno 1.000-2.000 ore complessive.
In realtà il tema della correlazione tra campi elettromagnetici a bassa frequenza e tumori è ancora molto controverso e ampiamente dibattuto in ambito scientifico. Una valutazione aggiornata al 2015 di un comitato di esperti della Commissione europea (lo Scientific Committee on Emerging and Newly Identified Health Risks), prendendo in considerazione i più recenti studi, ha confermato l’assenza di prove che mettano in relazion...
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