All'improvviso, un canto

Antonella Ravagnan

• Editore: Apogeo Editore
• Anno: 2010
• ISBN:
  9788888786575
• Argomento: Letteratura
• Categoria: Poesia

Nel primo libro di poesia di Antonella Ravagnan è contenuta una sua premessa che riportiamo integralmente: "Incontri imprevisti, fatti inusuali, amori quotidiani, fondi di tristezza o di dolore, gioia traboccante: li ho tenuti solo per me, per molto tempo ho scritto e tenuto là, nel cassetto. Ma negli ultimi due anni ho incontrato persone che hanno risvegliato in me il desiderio di aprire lo scrigno, dare aria alle carte e lavorare. Guardandole, lavorando con loro fianco a fianco, ho visto che ciò che per me era sogno e mi lasciava immobile, in loro era desiderio realizzato quotidianamente. Perché non provare allora anch'io a "dirmi" in una forma? Così… sgorga il canto…, che spesso nasce all'improvviso, da un'occhiata furtiva alla realtà, da un evento inaspettato, un sentimento più limpido del solito... non si può tacere a lungo una scoperta, l'amore, la bellezza, il dolore, lo stupore, il perdono, i fatti e la coscienza che zampillano da una vita vissuta intensamente. E poi… non sono mai stata capace di tenere a lungo i segreti. Con il presentimento e, a tratti, la certezza, che c'è un filo rosso che unisce i frammenti di vita. Cercando di guardare la realtà con l'intelligenza dell'implicito, alla quale il cuore semplice e leale non rinuncia, perché sa che, scava e scava, un brandello di Mistero lo trova sempre; guarda e guarda, prima o poi arriva un bagliore d'Infinito a ferirgli l'occhio e in un attimo tutto può apparire chiaro, amabile e vicino. Un uomo che cammina nel tempo è intriso di speranza, è certo del futuro, perchè certo del presente, certo di poggiare i piedi sulla terraferma, anche se intorno tutto è acqua. Tra il mare e la sponda c'è un basso fondale, umile e nascosto, che lega i contrasti in una misteriosa unità. La vita è un dramma, perchè sempre è rapporto tra un io e un tu, anche quando si vorrebbe scappare. Inevitabile incertezza è l'acqua, il continuo divenire delle cose, ma se c'è un tu, che non se ne va mai, i piedi poggiano sul basso fondale sicuro, anche se ricoperto dall'acqua. Chissà cosa potrà succedere ancora… la realtà supera sempre la nostra immaginazione. Mi scuso in anticipo per le parole ripetute una volta in più, ma nel bisogno di sentir ripetere la stessa musica, le stesse frasi, che rito umano! E' il bisogno di certezza del bambino che vuole sentire la voce rassicurante della madre che canticchia le stesse canzoni, che ripete le stesse parole… "…ripetimi quella parola che un giorno hai detto a me, che mi liberò." (Claudio Chieffo) Come dico spesso ai miei studenti quando leggono: "Attenti, perché chi ascolta sente quello che sentite voi, chi vi guarda, vede quello che vedete voi."

LA RIPRESA

(2003-2008)

Si vive per amore di qualcosa
che sta accadendo ora

Band

Urla di dolore
ti sgorgano dal petto.

Cosa chiedi?

Racconti una ferita,
un dramma
incastonato nella vita.

Passione
che ti fa essere,
soffrire,
gioire…

Offri
a chi ti ha voluto,
abbracciato,
amato così.

A chi canterai
domani?

Alba

Nel primo albeggiare le forme
riappaiono all’occhio assonnato.
Un lento affiorare di cose
pian piano riemerge dal buio.
Un’unica luce, là in fondo,
illumina un campanile
ancor zitto
in questo mattino in penombra.
Dal vano di una finestra
le nuvole dense si stagliano
ora nel cielo.
Le case che dormono ancora in silenzio,
immobili, son sentinelle
che anelano al nuovo mattino.
E noi Ti chiediamo o Dio della vita:
proteggi l’umano in questa giornata.

Figli

Nati da noi
ma noi non li abbiam fatti.

Erano inscritti,
descritti da sempre
finché trascritti.
Trascritti
in una carne,
in quella carne
come Uno,
il Primo,
il Verbo fatto carne,
imprevisto e imprevedibile.

Forse,
i meno desiderati
sono i più amati.

Sala d’aspetto

Fragile,
in balìa del vento,
consumata
dai mutevoli pensieri
della mia mente,
della tua mente,
distrutta
da alternanza
di amore,
da umori variabili,
perché a stento
bramo la roccia?

Grecia

Tramonti infuocati e stelle lucenti,
un canto si leva da cuori ardenti.
Tutto parla della Tua presenza,
il mare calmo o l’onda in tempesta:
la schiuma che i sassi fa cantare,
il vento che scuote il mio torpore.

Nulla s’arresta a ciò che si vede,
c’è sempre un oltre che si può scoprire,
da qui all’infinito c’è solo un passo,
tùffati dentro l’amorosa mano,
forte, possente, di acqua, di cielo,
di canti remoti e di parole arcane.

Tutto è gustoso, tutto ha un sapore
che tu non pensi, puoi solo incontrare,
la dolce memoria non è un pensiero,
è un’onda imponente: lasciati inondare!

(Lefkada – Poros)

Cuore inquieto

Ogni giorno penso
di andarmene,
ancora nulla
mi soddisfa.

Cuore inquieto,
appassionato,
mai tranquillo,
perché sempre cerchi?
Perché nulla ti sazia?

Com’è lontana
la pace
cui aspiro.

Mattino

Desiderio di bene
altalenante.

Desiderio
che non dà tregua.

Breccia

Ti sei insinuato
con discrezione
nella mia vita,
ti sei imposto
con la Tua bellezza,
per farmi innamorare
del volto più bello
per cui val la pena
lasciare tutto.

Risveglio

La luna è appoggiata sui tetti
in un freddo mattino di marzo,
il fumo ogni tanto la copre
e l’avvolge in un pallido manto.

Stupore improvviso risale
a palpebre ancora assonnate,
mi fermo un istante, poi guardo
la bellezza imprevista
e parlante
che mi ha accolto in questo mattino:

una luna appoggiata sui tetti
in un freddo mattino di marzo.

A casa

Non voglio più stare con chi vuole il mio male,
la mia fine, la mia distruzione.

Voglio stare con chi mi dice che
vale
il mio cuore, il pensiero, la mia intuizione.

Libertà,
di nuovo sei a casa!

Abisso e ritorno

Sempre
vale la pena
VIVERE?

Non smette
mai
il cuore
di desiderare.

Alba sull’altopiano

Maestosa e lucente,
riavvolge
di roseo chiarore
l’enorme distesa di verde.
Tra dolci braccia di monti
riflette,
nessuno sa dove,
sprazzi d’infinito.

Bellezza,
non ti ho dimenticata.
Gli occhi
sei tornata
a riabbracciare,
il cuore
sei tornata...

Indice dei contenuti

• Copertina
• Copyright
• Indice
• Premessa
• L’inizio (1980-1982)
• Le persone
• I sentimenti
• La ripresa (2003-2008)