Un giorno è un anno è una vita. Rainer Werner Fassbinder: la biografia
eBook - ePub

Un giorno è un anno è una vita. Rainer Werner Fassbinder: la biografia

  1. Italian
  2. ePUB (disponibile sull'app)
  3. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Un giorno è un anno è una vita. Rainer Werner Fassbinder: la biografia

Dettagli del libro
Anteprima del libro
Indice dei contenuti
Citazioni

Informazioni sul libro

Una vita di corsa, bruciata in appena trentasette anni votati al cinema – passione e ossessione, musa e mentore, disperatamente inseguito e intensamente vissuto. E poi teatro, televisione, amore, sesso, uomini, donne, alcol, droghe… Regista radicale, outsider del Nuovo cinema tedesco, sceneggiatore precocissimo, teatrante geniale, attore dal talento multiforme, avversario di compromessi e soluzioni facili, Rainer Werner Fassbinder negli oltre quaranta film girati in soli tredici anni accetta il rischio di non piacere. Si fa dare dell'antisemita, dell'antifemminista, del detrattore della causa omosessuale pur di restituire un ritratto il più possibile autentico della sua realtà. La vita è per lui arte e storia: aggressività e violenza – componenti imprescindibili del privato – riflettono i conflitti che esplodono nella società, indici di un male tutto occidentale in un'Europa nettamente spaccata fra Est e Ovest. Fassbinder vuole scrivere un pezzo indimenticabile di storia del cinema e ci riesce. Combinando linguaggio formale e modalità narrative dei melodrammi e dei film gangster hollywoodiani, si confronta con il passato nazista, con il miracolo economico, con il terrorismo della Raf. Inventa delle star (da Hanna Schygulla a Barbara Sukowa ad Armin Müller-Stahl), parla al grande pubblico con Il matrimonio di Maria Braun e a quello raffinato del cinema d'autore con Le lacrime amare di Petra von Kant. In televisione porta la sua opera più spregiudicata e sperimentale: Berlin Alexanderplatz. Nel contrasto tra il bianco abbagliante e freddo di Veronika Voss e la calda «overdose di oscurità» di Querelle, i due film che chiudono la sua parabola artistica e insieme la sua esistenza, fa affiorare tutto il suo universo di sogni, ambizioni, realtà. Quella di Jürgen Trimborn è la prima biografia del cineasta tedesco. Trimborn ha raccolto le parole di Fassbinder e i ricordi dei suoi amici, ha setacciato ogni archivio per costruire un ritratto smisurato e trasgressivo che lascia parlare fatti, documenti e film. Ne emerge l'immagine di un uomo tirannico e fragile, senza riguardi per se stesso e per chi gli sta intorno; un grande artista, che non ha mai perso di vista il suo desiderio più intimo, lo scopo di una vita: fare film.

Domande frequenti

È semplicissimo: basta accedere alla sezione Account nelle Impostazioni e cliccare su "Annulla abbonamento". Dopo la cancellazione, l'abbonamento rimarrà attivo per il periodo rimanente già pagato. Per maggiori informazioni, clicca qui
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui
Entrambi i piani ti danno accesso illimitato alla libreria e a tutte le funzionalità di Perlego. Le uniche differenze sono il prezzo e il periodo di abbonamento: con il piano annuale risparmierai circa il 30% rispetto a 12 rate con quello mensile.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì, puoi accedere a Un giorno è un anno è una vita. Rainer Werner Fassbinder: la biografia di Jürgen Trinborn in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Mezzi di comunicazione e arti performative e Film e video. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Note

Un bambino raggelato. 1945-1963

1 Cfr. Peter Berling, Die 13 Jahre des Rainer Werner Fassbinder. Seine Filme, seine Freunde, seine Feinde, Bestei Lübbe, Bergisch Gladbach 1992, p. 14; cfr. anche Harry Baer, Schlafen kann ich, wenn ich tot bin. Das atemlose Leben des Rainer Werner Fassbinder, Kiepenheuer & Witsch, Köln 1990.
2 La maggior parte delle pubblicazioni uscite sia quando RWF era in vita, sia poco dopo la sua morte, riporta come anno di nascita il 1946. Benché la data esatta fosse nota già dal 1980 (cfr. Stern, 1980, n. 45), l’errore fu corretto perlopiù solo dopo la morte del regista.
3 Nel 1909 Katherine Mansfield trascorse sei mesi a Bad Wörishofen; cfr. Katherine Mansfield, Una pensione tedesca, Rizzoli, Milano 2003. Il racconto fu pubblicato per la prima volta nel 1911.
4 Lituani e ucraini sono stati internati nei campi di lavoro del Reich a partire dal 1941; cfr. a questo proposito Mark Spoerer, Zwangsarbeit unter dem Hackenkreuz (t.l. Il lavoro coatto nel segno della svastica), Deutsche Verlags-Anstalt, Stuttgart-München 2001, p. 157.
5 Un tempo polacca, la città fu sotto la giurisdizione della provincia della Prussia meridionale dal 1793 al 1807. Nel 1918 tornò a far parte della Polonia ricostituita e indipendente. Nel 1939 venne occupata dall’esercito tedesco e in seguito (la grafia nel frattempo era mutata in Kowall) fu annessa al Reich come parte del neonato circondario di Leslau, a sua volta appartenuto al Wartheland (una circoscrizione amministrativa nella Germania nazista) fino al 1945.
6 È possibile provare come l’affermazione, ampiamente diffusa nella letteratura, secondo cui Liselotte Pempeit sarebbe nata a Schmiede nei pressi di Danzica sia falsa; cfr. a questo proposito il Bundesarchiv (Archivi federali) di Berlino (ex Berlin Document Center – Bdc), schedario degli iscritti all’Nsdap / schedario distrettuale, Pempeit, Liselotte. Qui viene indicato come luogo di nascita Kuwall (così veniva scritto il nome della cittadina negli anni 1943-45).
7 A partire dal 1920 il villaggio di Schmiede, nella Prussia occidentale, fece parte del distretto amministrativo di Kelpin per poi passare nel 1937 alla nuova circoscrizione di Schüddelkau. Oggi appartiene alla città di Danzica. L’ultimo indirizzo di Liselotte Pempeit registrato nella città sul Baltico risale al 1940, Hangweg 48 a Danzica-Zigankenberg. Cfr. a questo proposito il Bundesarchiv di Berlino (ex Bdc), schedario degli iscritti all’Nsdap / schedario distrettuale, Pempeit, Liselotte.
8 Lo studio di psicoterapia che Helmuth Fassbinder aprì nel 1991 nel quartiere di Schlenk, a Duisburg, cessò l’attività solo nel 2001, quando Helmuth aveva ottantatré anni. Cfr. l’intervista di Helmuth Fassbinder con Andreas Trabusch, «Das kurze Glück des Rainer Werner Fassbinder», in Berliner Zeitung, 8 giugno 2002. Helmuth Fassbinder è morto il 28 aprile 2010. Ringrazio per queste informazioni Rainer Franke, dell’Ordine dei medici della Renania settentrionale, 1° agosto 2011.
9 Helmuth Fassbinder cit. da Liselotte Eder, intervista con André Müller, «Der tote Sohn», in Die Zeit, 24 aprile 1992.
10 Cfr. Helmuth Fassbinder in Trabusch, «Das kurze Glück des Rainer Werner Fassbinder», cit.
11 La clinica ostetrica si trovava in Lindenallee 5, oggi Adolf Scholz Allee 5.
12 Negli scritti su Fassbinder si sostiene spesso che i genitori abbiano voluto dare al proprio figlio il nome del loro poeta preferito, Rainer Maria Rilke (cfr. per esempio Berling, op. cit., p. 14); la madre di Fassbinder tuttavia smentì pubblicamente questa versione; cfr. Liselotte Eder, intervista con Müller, «Der tote Sohn», cit.
13 Cfr. Helmuth Fassbinder, in Trabusch, «Das kurze Glück des Rainer Werner Fassbinder», cit. La nonna di Liselotte Fassbinder era di origini lituane.
14 Haupstadt der Bewegung, capitale del movimento, è titolo onorario conferito da Adolf Hitler a Monaco, in riferimento alla fondazione del Partito nazionalsocialista avvenuta nel capoluogo nel 1920. L’appellativo si diffuse a partire dal 1935. [N.d.T.]
15 Klaus Mann, La svolta, il Saggiatore, Milano 1962, p. 421.
16 Anagrafe della città di Monaco, registrato il 10 agosto 1945.
17 Liselotte Eder, intervista con Müller, «Der tote Sohn», cit.
18 Dopo aver fatto coming out alla fine degli anni sessanta, Egmont Fassbinder divenne uno dei principali attivisti dell’ambiente omosessuale e fondò nel 1978 a Berlino la casa editrice Verlag rosa Winkel [Edizioni triangolo rosa, il triangolo rosa era quello che contrassegnava gli omosessuali nei campi di concentramento nazisti; N.d.T.], primo editore di letteratura omosessuale della Germania Federal...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Introduzione in forma d’intervista di Hella Schlumberger
  3. UN GIORNO È UN ANNO È UNA VITA
  4. Premessa. Life is so precious – even right now
  5. Un bambino raggelato. 1945-1963
  6. Una deviazione, passando per il teatro. 1963-1969
  7. Il ragazzo prodigio del cinema tedesco. 1969-1970
  8. Ormai mi posso permettere un sacco di cose. 1970-1971
  9. Molte cose feriscono, qualcuna uccide. 1971-1973
  10. In fondo voglio soltanto che mi amiate. 1973-1974
  11. Mi fraintendono nel modo più indegno. 1974-1977
  12. Un viaggio nella luce. 1977-1980
  13. Potrò dormire quando sarò morto. 1980-1982
  14. Ringraziamenti
  15. APPENDICI
  16. Note
  17. Immagini