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Informazioni sul libro
In questo volume, tradotto qui integralmente e per la prima volta nella sua versione definitiva (1967), Löwith perviene agli esiti più maturi del suo confronto con la modernità. Cosa devono tornare a essere il mondo e l'uomo, dopo la «caduta di Dio» consumatasi nella coscienza moderna? È rispetto a questa ineludibile domanda che emerge l'incapacità della filosofia moderna, da Cartesio e Kant fino a Hegel e al nichilismo di Stirner, di emanciparsi effettivamente dal creazionismo e dall'antropocentrismo di ascendenza biblica. La concezione meccanicistica del mondo e le moderne «metafisiche della soggettività» smarriscono l'autentica sostanza religiosa della fede nel Dio sovrannaturale e creatore della tradizione, ma non sanno ripristinare la nozione di natura. Precipitano anzi l'uomo cristiano-moderno in un mondo divenuto ormai estraneo e privo di senso: in un esilio o nichilismo cosmico che riguarda non solo l'idealismo di Fichte o il disprezzo per la natura di Hegel, ma anche le filosofie di Husserl, Heidegger e Sartre. C'è tuttavia anche un'altra modernità: quella in cui l'a-teismo giunge al proprio compimento. Perciò in Dio, uomo e mondo Löwith, oltre che con Feuerbach e Nietzsche, «filosofo del nostro tempo», si confronta, con un'intensità che non ha precedenti lungo tutta la sua ricerca, anche con Spinoza: con il «Mosè dei materialisti moderni» (Feuerbach) che ha saputo uscire da ogni metafisica della volontà e restituire «la propria verità alla natura di tutte le cose». È con questa linea di pensiero che anche il naturalismo di Löwith instaura un dialogo di grande attualità per tutti coloro che si sentono «irretiti» nell'emancipazione moderna dall'orizzonte metafisico: che collocano, cioè, la propria ricerca e la propria vita «in un universo senza Dio» e sono interessati a tornare alla prospettiva di una natura (physis) sempiterna che sia anche dimora cosmica dell'uomo che a essa appartiene.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Copyright
- Indice
- Eclissi di Dio e ritorno alla natura. Introduzione di Orlando Franceschelli
- Nota editoriale
- Dio, uomo e mondo
- Premessa
- Introduzione
- I. Cartesio
- II. L’appropriazione della riflessione cartesiana da parte di Husserl e Heidegger, Valéry e Sartre
- III. Kant
- IV. Fichte
- V. Schelling
- VI. Hegel
- VII. Feuerbach, Marx e Stirner
- VIII. Il tentativo di Nietzsche di riguadagnare il mondo
- IX. Spinoza. Deus sive natura