I canti di Natale
eBook - ePub

I canti di Natale

  1. Italian
  2. ePUB (disponibile sull'app)
  3. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

I canti di Natale

Dettagli del libro
Anteprima del libro
Indice dei contenuti
Citazioni

Informazioni sul libro

Il canto è da sempre per gli italiani uno degli appuntamenti irrinunciabili di ogni buon Natale che si rispetti: in chiesa per la novena, ovviamente, ma soprattutto in casa, davanti all'albero o al presepe, dove la famiglia rinnova un rituale antico che risale alla notte dei tempi. All'epoca di san Francesco, cioè, e dei misteri medievali che già allora traducevano nel linguaggio più popolare – le canzoni – le vicende della Natività. Sono canti di gioia, raccoglimento, devozione e nostalgia che nei secoli si sono arricchiti di nuovi temi in sintonia con il proprio tempo, fino a celebrare un'idea laica del Natale corrispondente al suo inesorabile trasformarsi in business planetario. Quello dei canti natalizi è un corpus consolidato e radicato a livello internazionale, che ogni anno viene rispolverato con regolarità e arricchito di nuove interpretazioni. Si tratta di un repertorio immenso che abbraccia secoli di storia passando per tutti i generi musicali: dal folklore alla musica classica, dallo swing alla canzone d'autore, dal rock al pop contemporaneo. Paolo Prato attraversa questo universo con un'ampiezza di sguardo che sino a oggi mai nessuno aveva tentato, costruendo un libro ricco di racconti, curiosità, immagini, note musicali, pensato per tutta la famiglia e per tutti coloro che amano la musica e sono stregati ogni anno dalla magia dello spirito natalizio. Circa ottanta schede in cui si offrono la genesi della canzone, la sua fortuna, l'autore, gli interpreti principali, il testo più o meno completo con la relativa traduzione, lo spartito e un QR code, che consente di ascoltare con lo smartphone il brano. Dai carols medievali, alle melodie della tradizione classica di Bach, Händel o Mendelssohn, da Jingle Bells e White Christmas alle a Tu scendi dalle stelle, da Bing Crosby a Lady Gaga, questo volume è un viaggio appassionante nelle musiche natalizie e un modo per scoprire il Natale e la sua storia. Un libro da leggere, sfogliare e soprattutto da cantare!

Domande frequenti

È semplicissimo: basta accedere alla sezione Account nelle Impostazioni e cliccare su "Annulla abbonamento". Dopo la cancellazione, l'abbonamento rimarrà attivo per il periodo rimanente già pagato. Per maggiori informazioni, clicca qui
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui
Entrambi i piani ti danno accesso illimitato alla libreria e a tutte le funzionalità di Perlego. Le uniche differenze sono il prezzo e il periodo di abbonamento: con il piano annuale risparmierai circa il 30% rispetto a 12 rate con quello mensile.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì, puoi accedere a I canti di Natale di Paolo Prato in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Media & Performing Arts e Music. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Anno
2015
ISBN
9788868433345

IV. Christmas songs, l’età dell’oro

Stati Uniti d’America, 1933. Il presidente Roosevelt ha da poco lanciato il New Deal e l’economia, che ha toccato il fondo nel mese di marzo, si sta lentamente risollevando. Ma il paese soffre ancora per una crisi dalla quale uscirà solo a guerra iniziata e in momenti di difficoltà come questo è lo spettacolo a funzionare come valvola di sfogo catalizzando sentimenti e speranze collettive. Alter ego della democrazia, nella terra promessa l’entertainment ha sempre rappresentato un’efficace metafora del successo, specie nel prototipo narrativo della scalata a Broadway dove sei hai talento e lavori sodo, ce la puoi fare. E il teatro musicale è il luogo, fisico e simbolico, in cui la giovane nazione fa le prove generali di quel che può diventare realtà. 21 dicembre 1933, Rockefeller Center, Manhattan: a poca distanza da dove era stato appena illuminato – per la prima volta – l’albero di Natale della città1 debutta al Radio City Music Hall Christmas Spectacular, un varietà musicale ideato da Vincente Minnelli e Leon Leonidoff, comprendente numeri dal vivo come la parata dei soldatini di legno, un balletto di giocattoli, un presepe vivente, varie esibizioni musicali, un film (Flying Down to Rio – in italiano Carioca – che segna l’esordio della coppia Astaire-Rogers sul grande schermo) e un cartone di Walt Disney dal titolo The Night Before Christmas2. Il «Natale spettacolare» andò in scena per due settimane e da allora è diventato un appuntamento fisso in grado di attirare milioni di spettatori da tutto il paese3. Un anno dopo, il 24 dicembre, la CBS lancia in grande stile una drammatizzazione radiofonica del Canto di Natale dickensiano. Nella parte di Ebenezer Scrooge l’attore Lionel Barrymore, che in quel contesto, rivelatosi un appuntamento di culto per il pubblico americano, si ripeterà per altri vent’anni consecutivi fino a poco prima della morte4. Qualche anno prima (1931) la CocaCola aveva iniziato a pubblicizzare la bevanda servendosi di un Santa Claus disegnato da Norman Rockwell che compariva in settimanali popolari come «The Saturday Evening Post», «Ladies Home Journal», «National Geographic», «The New Yorker», dopo che l’immagine bonacciona di Babbo Natale aveva riempito le pagine dell’«Harpers’ Weekly» a partire dal 1862. Sono i primi segnali che il modo di celebrare il Natale sta cambiando e si allea con la cultura di massa. Anche la musica si adegua. In quello stesso mese di dicembre due canzoni nuove di zecca spuntano nelle classifiche dei dischi: una è dedicata a Santa Claus, l’altra parla di un meraviglioso paesaggio invernale. Ancora oggi, a settant’anni di distanza, Winter Wonderland e Santa Claus Is Coming to Town svettano fra le prime dieci canzoni natalizie nei gusti degli americani. La prima entrò in classifica il 12 gennaio del 1934 con Guy Lombardo e ci tornò con l’orchestra di Ted Weems l’8 dicembre. La seconda, invece, snobbata dall’editore Leo Feist che la riteneva una canzone per bambini, fu proposta a Eddie Cantor per il suo seguitissimo programma radiofonico. Il giorno successivo al debutto, a fine novembre, giunsero ordini per centomila spartiti. In pochi giorni George Hall organizzò un’incisione con la sua orchestra e Santa Claus Is Coming to Town – che segnò anche l’esordio discografico di questa popolare formazione – entrò in classifica il 22 dicembre. In mezzo – nel giugno del 1934 – un po’ di gloria anche per un ballabile dal musical Blackbirds of 1934, inciso dall’orchestra di Paul Whiteman: Christmas Night in Harlem (n. 15 in classifica) descrive in un recitativo pre-rap, affidato alla voce di Jack Teagarden, l’eccitazione del Natale a Harlem. L’anno successivo toccò a Benny Goodman rispolverare il sempreverde Jingle Bells in chiave swing, e quell’intuizione – un unicum per il momento – si sarebbe rivelata profetica nell’anticipare di un ventennio la modernizzazione dei classici natalizi. Prima del 1934 le canzoni natalizie più amate ebbero sì una seconda vita anche su disco, ma in versioni sempre rispettose della consuetudi...

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. Copyright
  4. Indice
  5. Introduzione
  6. I. Carol e folk song
  7. II. Corali e brani della tradizione classica
  8. III. Inni, canzoni e spiritual dell’Ottocento
  9. IV. Christmas songs, l’età dell’oro
  10. V. Ninne nanne e canzoncine per bambini
  11. VI. Natale in Italia
  12. VII. Natale nel mondo
  13. VIII. Natale pop, Natale rock
  14. Bibliografia