Note Italo
1. Su Camillo Pellizzi cfr. D. Breschi, G. Longo, Camillo Pellizzi. La ricerca delle élites tra politica e sociologia (1896-1979), Rubbettino, Soveria Mannelli 2003. Pellizzi (Collegno 1896-Firenze 1979) rientrerà in Italia nel 1939 per assumere la cattedra di storia e dottrina del fascismo, prima a Messina poi a Firenze. Dal 1940, su indicazione di Giuseppe Bottai, presiede l’Istituto Nazionale di Cultura Fascista. Al crollo del regime non aderirà alla Rsi e si concentrerà sull’attività accademica. Otterrà la prima cattedra universitaria italiana di sociologia e fonderà la «Rassegna italiana di sociologia». Alla sua esperienza nel fascismo dedicherà la rivisitazione critica Una rivoluzione mancata, Longanesi, Milano 1949.
2. Sul ruolo di Pellizzi in Gran Bretagna cfr. R. Suzzi Valli, Il fascio italiano a Londra. L’attività politica di Camillo Pellizzi, in «Storia Contemporanea», n. 6, dicembre 1995, pp. 957-1002. Sul Fascio di Londra cfr. anche C. Baldoli, I Fasci in Gran Bretagna, in E. Franzina, M. Sanfilippo (a cura di), Il fascismo e gli emigrati, Laterza, Roma-Bari 2003, pp. 53-74.
3. F. Pallottelli, Vladimiro de Pachmann, Novissima, Roma 1916.
4. P. Boldrini, Fermata Marche. Toh, c’è il Duce nella storia, in «Corriere Adriatico», 2 novembre 2008.
5. De Fonseca a Pellizzi, 29 novembre 1926, Afus/FP/b. 28/f. 30.
6. Afus/FP/b. 27/f. 26. Dal 9 al 12 dicembre 1922 Mussolini aveva partecipato nella capitale britannica alla Conferenza sulle riparazioni di guerra tedesche. Il 10 aveva inaugurato il labaro del Fascio di Londra.
7. Cfr. B. Dalla Casa, Attentato al duce. Le molte storie del caso Zamboni, il Mulino, Bologna 2000.
8. De Fonseca a Pellizzi, 3 novembre 1926, Afus/FP/b. 28/f. 30.
9. F. Bandini, La missione segreta del pilota del Duce, in «Storia Illustrata», n. 333, agosto 1985, pp. 86-90.
10. Virgilio è morto a Bordighera nel luglio 1986.
11. Sulla Dalser, la cui vicenda ha ispirato il film Vincere di Marco Bellocchio (2008), cfr. M. Zeni, La moglie di Mussolini, Effe e Erre, Trento 2005; A. Pieroni, Il figlio segreto del Duce. La storia di Benito Albino Mussolini e di sua madre, Ida Dalser, Garzanti, Milano 20062.
12. Elsa Olivieri Sangiacomo (1894-1996), musicista, cantante e scrittrice, vedova di Ottorino Respighi. La sua amicizia con Tamaro proseguì dopo la guerra. Cfr. Tamaro a Respighi, minuta 1 febbraio 1955, Afus/FT/s. III/b. 23/f. 56.
13. Afus, FT/s. II/b. 15/f. 25.
14. Tra la fine del 1927 e il 1928 numerosi dirigenti politici furono inseriti nella carriera diplomatica nell’intento di “fascistizzare” una burocrazia ritenuta troppo legata alla Casa Reale.
15. C. Petacci, Mussolini segreto. Diari 1932-1938, a cura di M. Suttora, p. 468.
16. G. Persichetti, La enamorada de Mussolini, Ediciones Caballero Audaz, Madrid 1947, p. 183.
17. G. Pini, D. Susmel, Mussolini. L’uomo e l’opera, IV, La Fenice, Firenze 1955, p. 522.
18. G. Cavalleri, F. Giannantoni, M.J. Cereghino, La fine. Gli ultimi giorni di Benito Mussolini nei documenti dei servizi segreti americani (1945-1946), Garzanti, Milano 2009, p. 239.
19. De Fonseca a Pellizzi, 21 novembre 1925, Afus/FP/b. 28/f. 29.
20. De Fonseca a Pellizzi, 30 gennaio 1926, Afus/FP/b. 28/f. 30.
21. Londra 1868-1940.
22. Omnia, XXI, p. 252.
23. Ivi, XXII, pp. 169-170.
24. Cit. in G. Orwell, Chi sono i criminali di guerra?, in Id., Tra sdegno e passione, a cura di E. Giachino, Rizzoli, Milano 1968, p. 369.
25. L. Villari, Missione di Luigi Villari a Londra 1926-1934, rapporto dattiloscritto, Acs/Minculpop/b. 37/f. 246/sf. 193.
26. In italiano M.G. Sarfatti, Dux, Mondadori, Milano 1926.
27. De Fonseca a Pellizzi, 29 novembre 1926, Afus/FP/b. 28/f. 30.
28. Cfr. G.S. Rossi, Cesira e Benito. Storia segreta della governante di Mussolini, Rubbettino, Soveria Mannelli 2007, pp. 82-84.
29. C. Petacci, Mussolini segreto, cit., p. 105.
30. Cit. in P. Cacace, Quando Mussolini rischiò di morire, Fazi, Roma 2007, pp. 112-113.
31. Ivi, pp. 140-141.
32. Su Margherita Sarfatti...