Hayek: l'essenziale
eBook - ePub

Hayek: l'essenziale

  1. Italian
  2. ePUB (disponibile sull'app)
  3. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Hayek: l'essenziale

Dettagli del libro
Anteprima del libro
Indice dei contenuti
Citazioni

Informazioni sul libro

Friedrich A. von Hayek (1899-1992), Premio Nobel per l'economia, è stato uno degli scienziati sociali più importanti del XX secolo. La sua riflessione ha migliorato la nostra comprensione dei mercati, della concorrenza, del ruolo dei prezzi e della conoscenza nella società. In campi diversi, dagli studi strettamente economici a quelli di filosofia politica e storia delle idee, si può dire che Hayek sia stato costantemente impegnato nella difesa della società libera.In questo breve saggio, Donald Boudreaux (Professore di economia alla George Mason University) presenta le intuizioni fondamentali di Hayek, a vantaggio di chi desidera accostarsi per la prima volta al suo pensiero. Il ruolo di coordinamento del sistema dei prezzi, la differenza fra legislazione e diritto, gli errori concettuali della "giustizia sociale", l'importanza della rule of law: tutti questi temi, centrali nell'elaborazione di Hayek, vengono ripercorsi da Boudreaux con un linguaggio semplice e accessibile a tutti.

Domande frequenti

È semplicissimo: basta accedere alla sezione Account nelle Impostazioni e cliccare su "Annulla abbonamento". Dopo la cancellazione, l'abbonamento rimarrà attivo per il periodo rimanente già pagato. Per maggiori informazioni, clicca qui
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui
Entrambi i piani ti danno accesso illimitato alla libreria e a tutte le funzionalità di Perlego. Le uniche differenze sono il prezzo e il periodo di abbonamento: con il piano annuale risparmierai circa il 30% rispetto a 12 rate con quello mensile.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì, puoi accedere a Hayek: l'essenziale di Donald J. Boudreaux in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Economia e Teoria economica. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Editore
IBL Libri
Anno
2017
ISBN
9788864403175
Argomento
Economia

1. Come rintracciamo il senso in un mondo incredibilmente complesso

 
 
Molti dei vantaggi della vita sociale, specie nelle forme più progredite che chiamiamo “civiltà”, sono basati sul fatto che l’individuo beneficia di un numero di conoscenze maggiore di quello di cui si rende conto.
Friedrich August von Hayek, La società libera (1960)
 
Le recenti innovazioni tecnologiche consentono alle persone di leggere utilizzando un’ampia gamma di strumenti, inclusi gli iPad, i computer e i telefonini. Ciononostante, lo strumento di lettura più antico e ancor oggi più usato è rappresentato da carta e inchiostro. Anche se questi due oggetti sono relativamente semplici è molto difficile riuscire a comprendere davvero quanta collaborazione sia necessaria per renderli disponibili ai consumatori. Tutto ciò porta alla luce una delle più profonde intuizioni di Hayek: la capacità delle società di organizzarsi sulla base del perseguimento degli interessi individuali.
Le parole che state leggendo in questo momento sono trasmesse a molti di voi per mezzo di due prodotti molto comuni: carta e inchiostro. Questi ultimi sono così diffusi che diamo la loro esistenza per scontata; la loro disponibilità ci sembra parte della nostra quotidianità al pari della forza di gravità. Essi sono così a buon mercato che sono spesso resi disponibili gratuitamente (la prossima volta che riceverete la posta vi saranno, probabilmente, molti cataloghi e depliant promozionali di qualche negozio di abbigliamento o supermercato. Il costo di stampa di questi materiali è così basso che sono consegnati giornalmente per posta in maniera completamente gratuita).
Eppure, le persone i cui sforzi, le cui abilità, le cui conoscenze tecniche entrano nel processo produttivo dell’inchiostro e della carta sono milioni. È vero che le parole che state leggendo sono state scritte da me. Ma senza l’aiuto di milioni di altri individui di tutto il mondo – la stragrande maggioranza dei quali completamente sconosciuti al sottoscritto come a voi –, l’esistenza di questo piccolo libro e delle parole che stanno ora di fronte ai vostri occhi sarebbe impossibile.
Pensiamo all’inchiostro. Da dove arriva? Il suo colore è prodotto da una tintura derivata da sostanze chimiche estratte da radici, bacche o cortecce. Chi ha raccolto questi materiali? Chiunque sia stato, doveva essere al corrente di quali particolari vegetali cercare. La maggior parte delle radici delle bacche e delle cortecce non funziona allo scopo. E gli estratti coloranti come vengono ottenuti da questi elementi? Oggi il processo di estrazione è molto complesso e prevede l’impiego di sostanze chimiche e di macchinari evoluti. La tintura ottenuta è poi miscelata con acqua, resine, polimeri, stabilizzatori e conservanti.
Per produrre anche una sola fiala dell’inchiostro più semplice e meno costoso sono necessari l’impegno e le conoscenze di moltissime persone. Occorre chi raccoglie le materie prime vegetali, chi progetta i macchinari per l’estrazione delle tinture e chi li fa funzionare e chi mescola gli estratti così ottenuti con gli ingredienti necessari a far sì che il liquido risultante possa essere impiegato come inchiostro. E questo non è che l’inizio.
img2.png
I macchinari impiegati nel processo utilizzano energia elettrica. Sono, dunque, richiesti elettricisti esperti per dotare gli impianti degli adeguati cablaggi. Altri specialisti si rivelano necessari per progettare le attrezzature che generano l’energia e la inviano alle aziende attraverso le linee dell’alta tensione. È inoltre necessario realizzare i cavi elettrici, un processo che impone il ricorso a professionisti specializzati nella ricerca e nello sfruttamento di miniere di rame, ferro e bauxite e nello svolgimento dei molteplici passaggi che servono a trasformare i minerali grezzi in cavi di rame, acciaio e alluminio.
Sinora ho unicamente descritto la produzione di inchiostro. Ma cosa dire a proposito della carta? Quali tipologie di alberi sono impiegati nella sua produzione? Dove crescono? Né voi né io sappiamo rispondere a queste domande, ma devono necessariamente esistere degli individui in grado di farlo. Chiunque essi siano, costoro svolgono un ruolo fondamentale per consentire l’esistenza della pagina stampata che vi trovate di fronte in questo momento.
Innumerevoli altri specialisti sono richiesti per realizzare la carta: i produttori delle lame per le motoseghe che vengono utilizzate per tagliare gli alberi; gli estrattori del petrolio da cui viene derivato il carburante necessario al funzionamento delle motoseghe; i chimici che conoscono quali elementi e in quali proporzioni devono essere mescolati con la polpa di legno per trasformarla in carta; gli esperti assicuratori degli impianti produttivi che hanno l’obiettivo di rendere le attività di trasformazione fattibili dal punto di vista economico; i progettisti e gli addetti ai macchinari che preparano la carta per la spedizione verso il luogo di stampa. Questa lista di individui, ognuno in possesso di un particolare sapere specialistico, è davvero lunghissima.
Ciascuno di essi conosce solo una piccola frazione di tutto ciò che è necessario sapere per produrre l’inchiostro e la carta che avete tra le mani. Nessun uomo (ma neppure un comitato di geni, se è per quello) potrà mai essere in grado di acquisire una quota che non sia residuale dell’intera conoscenza richiesta per produrre l’inchiostro e la carta. L’insieme dei dettagli che devono essere padroneggiati per produrre quei beni è, infatti, così vasto e complesso da essere al di fuori della portata della singola mente umana.
Eppure, eccoli qua. Li state fissando in questo preciso momento: sia l’inchiostro che la carta.
Essi non esistono grazie a un qualche piano geniale e perfetto partorito da una mente umana. Al contrario, essi esistono grazie a una istituzione sociale che incoraggia le persone a specializzarsi sviluppando differenti abilità, approfondendo differenti ambiti di conoscenza e accumulando differenti pezzetti di informazione sul mondo che ci circonda. Questa istituzione sociale invia segnali a centinaia di milioni di specialisti, comunicando a ciascuno di essi come impiegare al meglio le proprie capacità e le proprie conoscenze. Così facendo, essa consente al sistema economico nel suo complesso di soddisfare la domanda proveniente dai consumatori ai costi più bassi possibile.
Se questi segnali sono ragionevolmente accurati, il lavoro dei boscaioli è coordinato con quello delle cartiere: gli alberi che vengono tagliati non sono né troppi né troppo pochi. Allo stesso modo, il lavoro delle cartiere è coordinato con quello delle stamperie: non viene prodotta né troppa, né troppo poca carta del tipo che state tenendo in mano in questo momento. Segnali ragionevolmente accurati consentono anche l’armonizzazione delle attività degli editori con le esigenze del pubblico dei lettori: maggiore è l’apprezzamento rivolto a un determinato libro, più grande è il numero di copie che di esso verranno stampate. I libri che hanno un gradimento troppo basso per poter giustificare l’impiego della carta e dell’inchiostro, semplicemente non vengono pubblicati.
Questi segnali guidano i milioni di produttori sparsi sul globo (aziende commerciali, imprenditori, investitori e lavoratori) ad agire in modo tale da “coordinarsi” reciprocamente in modo produttivo. Grazie a ciò, noi non otteniamo solo inchiostro e carta a buon mercato, ma anche automobili, laptop, antibiotici, solide abitazioni, supermarket colmi di cibo e grandi magazzini pieni di vestiti. Se volessimo proseguire, la lista sarebbe davvero lunga.
Uno dei fatti più rimarchevoli delle moderne economie di mercato è che nessun individuo conosce appieno il modo in cui viene prodotta ognuna delle cose di cui dispone come consumatore. Ciò è vero, naturalmente, per cose meravigliose come gli smartphone e gli aerei che consentono voli transoceanici, ma non è meno vero per prodotti banali come l’inchiostro e le carta. La produzione di tutti questi beni richiede l’apporto di migliaia o milioni o anche centinaia di milioni di persone. Eppure non esiste alcuna strategia globale in grado di consentire tutto ciò.
Ovviamente, ogni lavoratore pianifica in modo cosciente le proprie azioni e ogni azienda programma e gestisce le proprie attività. Individui, compagnie e organizzazioni progettano e correggono le proprie decisioni continuamente e in modo consapevole. Ma non esiste alcuna strategia globale, nessuna pianificazione centrale che coordini tutto e tutti. Nessun progetto assembla milioni e milioni di scelte, azioni, pianificazioni e “pezzi” di conoscenza per realizzare l’output complessivo dei sistemi economici. L’intera produzione, come affermava Hayek, si coordina spontaneamente.
Cos’è, esattamente, questa istituzione sociale che raccorda le scelte e le azioni di così tanti individui, ciascuno con il suo personale bagaglio di conoscenza e di informazione, convogliandole in un sistema che lavora così bene a livello complessivo? La risposta è: lo scambio volontario, che è come dire il mercato basato sui diritti di proprietà e sulla libertà di contratto. Affinché gli individui siano disposti a entrare reciprocamente in rapporti di scambio (vendendo e acquistando) occorre che essi abbiano piena fiducia nella stabilità della proprietà privata, sia della propria che di quella delle controparti in affari, come pure nel sistema legale (disciplina dei contratti) al cui interno essi operano. I prezzi che emergono nei mercati attraverso migliaia, anzi milioni di atti di scambio, sono il segnale fondamentale che ci guida quotidianamente nel prendere tutte le decisioni economiche che, nel loro insieme, danno vita a quel sistema economico così complesso e altamente produttivo che noi troppo spesso diamo per scontato. I prezzi di mercato, come vedremo nel prossimo capitolo, spingono tutti noi ad agire come se fossimo a conoscenza (e ci prendessimo cura) delle preferenze e del benessere di milioni di sconosciuti.
 

2. La conoscenza e i prezzi

Dobbiamo guardare al sistema dei prezzi come ad un siffatto meccanismo atto a comunicare informazioni, se vogliamo comprendere la sua reale funzione […] Il fatto più significativo in questo sistema è costituito dall’economia di conoscenza con cui esso opera, o in altri termini da quanto poco devono sapere i partecipanti individuali per essere in grado di agire nel modo giusto.
Friedrich August von Hayek, L’uso della conoscenza nella società (1945)
Immaginate un puzzle composto da un miliardo di pezzi. Immaginate anche che questi ultimi siano sparsi a caso su di una superficie di un milione di metri quadrati. Se qualcuno vi assegnasse il compito di trovare tutti questi pezzi, quale strategia adottereste?
Una opzione sarebbe quella di mettervi a cercare da soli i singoli pezzi. Scegliendo questa alternativa, probabilmente morireste prima di completare l’opera. Anche vivendo fino a novantacinque anni e passando tutta la vita a comporre ininterrottamente il puzzle, cominciando dal momento esatto in cui si viene al mondo, bisognerebbe trovare un tassello corretto ogni tre secondi per portare a termine l’impresa prima di morire.
Supponiamo, però, che ricorriate all’aiuto di mille amici disposti a sparpagliarsi sull’intera superficie in cerca dei vari pezzi. In questo caso, il compito sarebbe molto più facile. Se ciascuno trovasse anche solo un tassello ogni trenta secondi, tutti insieme sareste in grado di comporre il puzzle in poco meno di un anno.
Naturalmente, questo compito può essere reso ancora più semplice arruolando un milione di persone, o, ancor meglio, cento milioni di persone. In quest’ultimo caso, in media ciascuno dovrebbe trovare solo dieci pezzi. A queste condizioni, se anche ogni individuo trovasse un pezzo ogni trenta secondi, la missione verrebbe compiuta in appena cinque minuti.
img3.png
La cooperazione umana è eccezionalmente produttiva. Ovviamente, l’impresa qui descritta non sarebbe particolarmente utile se i partecipanti si limitassero ad accumulare i tasselli tenendoli per sé. Per giustificare il tempo e gli sforzi impiegati nella ricerca, il puzzle dovrebbe essere completato.
Pensiamo ora a ciascun pezzo del puzzle come a una singola “unità” di conoscenza potenzialmente utile al buon funzionamento dell’economia. Per esempio, un particolare tassello potrebbe corrispondere all’informazione che in una determinata località dell’Australia si trovino delle miniere di bauxite.
img4.png
Un altro pezzo potrebbe rappresentare l’informazione relativa a quale tecnica estrattiva gli ingegneri devono utilizzare per estrarre la bauxite dal sottosuolo.
Un terzo pezzo potrebbe simboleggiare la conoscenza sul modo migliore di trasportare il minerale verso una azienda di trasformazione. Un quarto potrebbe essere relativo a come realizzare una importante parte del motore della motrice o del locomotore necessari al trasporto della bauxite. Un quinto mattoncino, infine, potrebbe rappresentare l’informazione su come disegnare le strade o le ferrovie su cui dovranno viaggiare la motrice o il locomotore.
Ovviamente, il numero di tasselli di conoscenza che devono essere rintracciati e impiegati per trasformare, per esempio, la bauxite nei rivestimenti di alluminio che formano l’involucro esterno delle stampanti che producono le pagine che voi state leggendo in questo momento è sbalorditivamente elevato. È un numero ben più grande del semplice miliardo di pezzi che compongono il puzzle del mio esempio.
È sciocco aspettarsi che un solo individuo (o un piccolo gruppo di individui) sia in grado di reperire da sé tutte le unità di conoscenza necessarie alla produzione di rivestimenti di alluminio (e di fusoliere di aerei, di fogli da forno, di lattine… la lista è lunga).
Se la semplice ricerca di tanti tasselli di informazione è troppo complicata da affidare a un piccolo gruppo di persone, altrettanto complesso è assemblare tutti i pezzi in modo da ottenere un risultato utile.
Modifichiamo ora l’esempio del puzzle per renderlo una migliore metafora della realtà economica. Supponiamo che, diversamente da quanto accade con i normali puzzle, ciascun pezzo sia in grado di adattarsi facilmente a qualsiasi altro. Sulla base di questa nuova ipotesi, assemblare il miliardo di pezzi sarebbe un compito molto facile. Così facendo, però, il numero di immagini che si potrebbero ottenere diventerebbe davvero enorme.
Il guaio è che solo pochissime di queste figure sarebbero intelligibili. La maggior parte di esse risulterebbe del tutto incomprensibile. Sotto queste nuove ipotesi, la sfida diventerebbe quella di assemblare i pezzi in modo tale da ottenere come risultato finale una scena familiare: per esempio un campo di girasoli o una trafficata strada cittadina. Solo così il risul...

Indice dei contenuti

  1. Titolo pagina
  2. Prefazione, di Václav Klaus
  3. Introduzione
  4. 1. Come rintracciamo il senso in un mondo incredibilmente complesso
  5. 2. La conoscenza e i prezzi
  6. 3. Benessere individuale e ordine spontaneo
  7. 4. La rule of law, la libertà e la prosperità
  8. 5. Le differenze tra legislazione e diritto
  9. 6. La falsa sicurezza economica e la strada verso la schiavitù
  10. 7. I cicli economici
  11. 8. Le dinamiche inflazionistiche
  12. 9. Sopravvivere in una società moderna
  13. 10. Le idee hanno conseguenze
  14. Suggerimenti per ulteriori letture
  15. L’autore