Il pubblico ha sempre ragione?
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Il pubblico ha sempre ragione?

Presente e futuro delle politiche culturali

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Il pubblico ha sempre ragione?

Presente e futuro delle politiche culturali

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Informazioni sul libro

Quale ruolo deve avere lo Stato in ambito culturale? Come si può incentivare la produzione e il consumo dell'arte? In quale modo è possibile favorire la buona gestione di un museo? Che importanza hanno le preferenze degli spettatori? In definitiva, quali obiettivi dovrebbero avere e quali forme dovrebbero assumere le "politiche culturali"?Dal settore educativo alla gestione del patrimonio, l'impostazione seguita nel nostro Paese è ancora oggi "statocentrica". Si tratta, però, di un sistema che è all'origine di numerosi problemi e che andrebbe ripensato, per restituire spazio allo spirito d'iniziativa e alla creatività dei singoli, capaci – oltre che di fare scelte consapevoli come consumatori – di fornire un'offerta culturale ampia e plurale.Tutti i capitoli del libro (scritti da Mattia Agnetti, Vitalba Azzollini, Franco Broccardi e Irene Sanesi, Stefano Cozzolino, Elio De Capitani, Andrea Estero, Francesco Giubilei, Carlo Lottieri, Giacomo Manzoli, Diego Menegon, Angelo Miglietta, Toti S. Musumeci, Luca Nannipieri, Marco Romano, Alberto Saravalle e Massimiliano Trovato) cercano di fare una fotografia del presente e di indicare una nuova direzione da seguire, per rendere il settore culturale più flessibile, vivace ed economicamente sostenibile, e per offrire sia agli individui sia alle organizzazioni più libertà, ma anche più responsabilità.Come scrive Guido Vitiello nella sua prefazione, questo libro ha il pregio di "metterci allo specchio", contrapponendosi inoltre all'idea secondo cui, di norma, le politiche culturali riguardino solo la scelta delle strade da far prendere al denaro pubblico.Filippo Cavazzoni è direttore editoriale dell'Istituto Bruno Leoni. Per l'IBL segue inoltre i temi delle politiche per la cultura e lo spettacolo.

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Informazioni

Editore
IBL Libri
Anno
2018
ISBN
9788864403731

Indice dei contenuti

  1. Titolo pagina
  2. Prefazione in guisa di ammonimento del mecenate al curatore per sollecitargli un’epistola dedicatoria, di Guido Vitiello
  3. Introduzione. Arte è quello che la gente pensa sia arte, di Filippo Cavazzoni
  4. I
  5. Educazione e libertà, di Carlo Lottieri
  6. Pianificazione urbanistica e città creative, di Stefano Cozzolino
  7. Burocrazia e rapporto pubblico-privato, di Toti S. Musumeci
  8. Voucher culturali e sostegno alla domanda, di Angelo Miglietta
  9. Il problema delle risorse: incentivi fiscali e fundraising, di Franco Broccardi e Irene Sanesi
  10. Perché riconoscere il diritto d’autore?, di Diego Menegon
  11. II
  12. I privati e la gestione (efficiente) dei beni culturali, di Vitalba Azzollini
  13. Il ruolo della governance per la valorizzazione dei musei italiani, di Mattia Agnetti
  14. Alla ricerca del mercato dell’arte perduto, di Alberto Saravalle
  15. Le biblioteche come luoghi di conservazione e sperimentazione, di Luca Nannipieri
  16. Paesaggio e libertà, di Marco Romano
  17. III
  18. La televisione al tempo di internet e degli smartphone, di Massimiliano Trovato
  19. Il finanziamento pubblico e la conveniente eutanasia del cinema italiano, di Giacomo Manzoli
  20. Il teatro e il nuovo sistema di assegnazione dei contributi pubblici, di Elio De Capitani
  21. La musica colta tra antichi protezionismi e nuove responsabilità, di Andrea Estero
  22. Un mercato del libro in cerca di lettori, di Francesco Giubilei
  23. Gli autori