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Informazioni sul libro
Dopo decenni di letture contrapposte, Controvento vuole raccontare il "vero" Craxi, l'ultimo leader della Prima Repubblica. Una figura che "parla" alla politica dei nostri giorni con la sua lunga gavetta, diversa dalle fulminee ascese di tempi più recenti: Craxi impiegò 24 anni prima di diventare segretario del Psi, un apprendistato che lo aiuterà a guidare uno dei governi più longevi dell'Italia repubblicana. Volle la migliore élite del Paese e prese decisioni impopolari, contribuendo all'ultima stagione di crescita dell'Italia. Leader accentratore e controverso, non fu mai populista. Fabio Martini getta nuova luce su molte pagine oscurate o inedite della vicenda politica e umana di Craxi: il no a Cuccia che gli propose l'appoggio dei poteri forti; i soldi che diede ai movimenti di liberazione dalle dittature; una task force segreta per liberare Moro; il piano riservato, offertogli sottobanco, affinché si curasse in Italia e che rifiutò dicendo: "Torno solo da uomo libero".
Domande frequenti
Informazioni
Bibliografia
Indice dei contenuti
- Cover
- Sinossi
- Profilo biografico dell'autore
- Colophon
- Una gavetta lunga 24 anni
- La presa del potere
- “O scassacazzi”: una rottura antropologica a sinistra
- L’assillo dei soldi
- Un socialista anticomunista
- Gli intellettuali disorganici
- L’indagine parallela per salvare Moro
- I missili socialisti che affondano l’Urss
- A Palazzo Chigi. Con la miglior élite
- La scala mobile, una battaglia “impopulista”
- Sigonella e la scoperta dell’orgoglio nazionale
- Sale il debito, scende l’inflazione, l’Italia si stabilizza
- Capo, accentratore, mai populista
- Il duello con Berlinguer e l’irruzione dell’odio nella politica italiana
- Il finanziatore dei diritti umani
- L’ultimo samurai
- Mani pulite
- Il complotto, gli americani e il gran rifiuto a Cuccia
- Il rito del capro espiatorio e l’agonia di Hammamet
- Vent’anni dopo
- Bibliografia
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