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Informazioni sul libro
Esiste una faccia ancora in gran parte nascosta della Resistenza italiana: quella costituita dalle donne appartenenti alle grandi famiglie dell'aristocrazia liberale. Colte, raffinate, ma anche dotate di notevoli capacità organizzative, cresciute in salotti aperti ed anticonformisti prima e durante il ventennio fascista, dal 1943 esse furono animatrici di varie reti logistiche alla base della guerra partigiana. Il volume ricostruisce le vicende di alcune di loro, che svolsero ruoli rilevanti nell'organizzazione Franchi di Edgardo Sogno, come in altri nuclei resistenziali attivi in Italia settentrionale. Donne che, in gran parte, nel dopoguerra tornarono alla vita privata, nella generale crisi delle vecchie élites davanti all'avanzata dei partiti di massa.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Partigiane liberali
- Colophon
- Indice
- Elenco delle Abbreviazioni
- Ringraziamenti
- Introduzione
- Capitolo I Un’anomalia storiografica
- Capitolo II Dalle origini ai Comitati Militari Regionali. Il caso ligure
- Capitolo III Questioni politiche e problemi organizzativi della Resistenza liberale
- Capitolo IV Le novelle Giuditta e Abra: il difficile ruolo delle donne liberali nella guerra di liberazione nazionale
- Capitolo V L’importanza delle «reti» nella fase cospiratoria e clandestina
- Capitolo VI La scissione delle «amazzoni». I Gruppi di Difesa della Donna e il Comitato di Coordinamento Femminile Antifascista
- Conclusioni Perché la rivoluzione divorò le sue figlie?
- Appendice
- Virginia Minoletti Quarello Interno 10. Pagine di cospirazione genovese
- Note