Moneta, sviluppo e democrazia
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Saggi su Economia Sociale di Mercato e teoria monetaria

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Saggi su Economia Sociale di Mercato e teoria monetaria

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Questa antologia presenta al lettore italiano alcuni dei testi fondamentali dell'Ordoliberalismo e dell'Economia sociale di mercato, pubblicati tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta del Novecento e un'appendice che giunge ai nostri giorni, che riguardano la concezione della costituzione economica e monetaria. Essi dimostrano che la teoria politica ed economica e quelle monetarie e fiscali dell'Ordoliberalismo contrastano radicalmente con le tesi fortemente critiche di questa tradizione di pensiero. Dai saggi risulta evidente come il pensiero ordoliberale si sia venuto strutturando secondo due livelli: il primo, dovuto soprattutto a Wilhelm Röpke, che integra le teorie di Walter Eucken con la teoria della persona umana, e il secondo, a cui ha contribuito principalmente Alfred Müller-Armack, che ha approfondito la riflessione sugli aspetti più propriamente sociali. I testi di Eucken confutano la tesi secondo la quale le regole costituzionali economiche e monetarie dell'Ordoliberalismo sarebbero una sorta di gabbia di ferro.

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Informazioni

Anno
2020
ISBN
9788849863147
Argomento
Business

Note

Premessa
1. F. VON HAYEK, Regole e ordine (1973), in Legge, legislazione e libertà, trad. it., il Saggiatore, Milano 1982, pp. 48 ss.
2. W. EUCKEN, The Unsuccessfull Age or the Pains of Economic Progress, Hodge, London 1951, pp. 95 ss.
3. W. RÖPKE, La crisi sociale del nostro tempo (1942), trad. it., Einaudi, Torino 1946, p. 199. Nuova edizione, a cura di F. Felice, in corso di stampa per i tipi di Rubbettino.
4. ID., Al di là della domanda e dell’offerta (1958), trad. it. a cura di F. Felice, Rubbettino, Soveria Mannelli 2015, p. 143.
5. ID., La crisi sociale del nostro tempo, cit., p. 144.
6. Ivi, pp. 267-268.
7. Ivi, pp. 34-35
8. Cfr. L. EINAUDI, Lezioni di politica sociale (1949), Einaudi, Torino 2002, pp. 75-79.
9. Ivi, p. 79.
10. F. FORTE, F. FELICE (a cura di), Il liberalismo delle regole. Genesi ed eredità dell’economia sociale di mercato, Rubbettino, Soveria Mannelli 20162; cfr. F. FORTE, F. FELICE, C. FORTE, L’economia sociale di mercato e i suoi nemici, Rubbettino, Soveria Mannelli 2012.
11. T. BECK, H.-HELMUT KOTZ, Ordoliberalism: A German oddity?, CEPR Press, London 2017.
12. W. EUCKEN, Grundsätze der Wirtschaftspolitik (1952), Mohr, Tübingen 1990, pp. 224-225.
13. R. SALLY, L’ordoliberalismo e il mercato sociale. Il liberalismo che salvò la Germania, trad. it., IBL Occasional Paper 89, Torino 2012.
14. Ivi, pp. 168-169 e 255-264.
15. W. RÖPKE, Spiegazione economica del mondo moderno (1943), trad. it., Rizzoli, Milano 1949, p. 93. La traumatica esperienza tedesca che provocò la perdita della quasi totalità del capitale monetario nell’arco di una generazione, favorì l’adozione da parte della Repubblica Federale Tedesca di una politica monetaria disegnata per prevenire un simile disastro, fondandola sui seguente tre elementi: l’obbligo, da parte della Banca centrale tedesca di orientare le sue policies monetarie alla stabilità del livello dei prezzi; l’indipendenza della Banca centrale dal governo federale e dagli altri livelli istituzionali (compreso il Parlamento); la necessità che le figure apicali della Banca centrale non possano essere rimosse; forti limitazioni alla discrezionalità della Banca centrale di finanziare il debito pubblico; cfr. W. KÖSTER, Monetary Order, in R.H. HASSE, H. SCHNEIDER, K. WEIGELT (a cura di), Social Market Economy History. Principles and Interpretation, Konrad Adenauer Stiftung-Ferdinand Schöningh, Paderborn 2008, p. 319.
16. R. SALLY, op. cit., p. 8.
17. Sulle relazioni tra modello teorico dell’Economia Sociale di Mercato e l’implementazione nell’Unione Monetaria Europea cfr. D. VELO, Quale Europa. Il modello europeo nella storia contemporanea, Cacucci, Bari 2018: «La moneta ha rappresentato tradizionalmente uno strumento di centralizzazione controllato dalle autorità governative. L’unione monetaria ha affrontato un’innovazione di portata storica, la creazione di una moneta che non avesse tali caratteristiche, ma che si uniformasse al principio costituzionale fondamentale dell’unificazione europea, la sussidiarietà»; ivi, p. 55.
18. «[…] L’euro – ha scritto Huerta de Soto – ha finito per agire di fatto come il gold standard, disciplinando cittadini, politici e autorità, legando le mani dei demagoghi, smascherando gruppi di pressione […] e mettendo in discussione la sostenibilità e le fondamenta stesse del stato sociale»; J. HUERTA DE SOTO, An Austrian Defense of the Euro, Mises Institute, Auburn (Alabama) 2012, https://mises.org/library/austrian-defense-euro. L’interesse risiede anche nel fatto che la posizione di un liberale di osservanza mesesiana come de Soto incontra quella dei difensori della moneta unica europea sul fronte della teoria dell’Economia Sociale di Mercato: «L’Economia Sociale di Mercato è un modello di ordine socio-economico e istituzionale coerente con l’Unione Economica, espressa in termini di sussidiarietà. […] È opinione degli autori che le regole fondamentali dibattute possano essere sintetizzate in tre principi: zero inflazione, zero deficit, zero debito»; D. VELO, Social Market Economy and the Future of European Unification, in G. ROBLES, J.M. DE QUADROS, F. VELO (a cura di), The European Union and the Social Market ...

Indice dei contenuti

  1. Cover
  2. Sinossi
  3. Profilo biografico dell'autore
  4. Frontespizio
  5. Colophon
  6. Premessa
  7. Introduzione
  8. Fonti
  9. Moneta, sviluppo e democraziaSaggi su Economia Sociale di Mercato e teoria monetaria
  10. Osservazioni sulla questione monetaria tedesca
  11. La questione monetaria internazionale
  12. Osservazioni sulla questione monetaria
  13. Una moneta di riserva-merce
  14. La futura Bundesbank
  15. Politica monetaria e ordine economico
  16. Il problema di fondo della costituzione monetaria
  17. Ordoliberalismo, pragmatismo e crisi dell’eurozona: come la tradizione tedesca ha plasmato la politica economica in Europa1
  18. Note
  19. Indice