Nota previa
Padre Leopoldo inizia a scrivere il suo Diario spirituale il 29 giugno 1983. Risiede a Monza, nel seminario teologico del PIME, svolgendo l’incarico di direttore spirituale dei seminaristi. Ha già alle spalle la prima esperienza missionaria in Guinea-Bissau, durata poco meno di quattro anni (1974-1978). Mentre scrive, riaffiorano i ricordi del passato, e così egli inserisce, come in un feed-back, date – a cominciare da quella della nascita della mamma, donna di fede granitica, con la quale si è sempre sentito in piena sintonia, affettiva e spirituale – collegate a reminiscenze, riflessioni ed elevazioni spirituali. Per rispetto all’autore, abbiamo preferito lasciarle là dove lui le ha collocate. Si tratta di quattro “blocchi”, da lui stesso intitolati Storia dell’amore di Dio per me, e inseriti, rispettivamente, il 21 luglio 1987, il 15 luglio 1988, il 3 e l’8 ottobre 1990. Per lo stesso motivo non abbiamo voluto aggiungere al testo del Diario titoli o altro, salvo qualche breve nota a fondo pagina.
29 giugno 1983
Mio Signore, mio Dio, Santissima Trinità Padre, Figlio e Spirito Santo ti benedico, ti adoro, ti ringrazio nel cuore Immacolato di Maria.
Grazie per il dono del sacerdozio missionario, che mi ha consacrato quattordici anni fa.
Grazie infinite della tua misericordia, della tua sapienza, delle tue benedizioni.
Perdona tutto di me: ambiguità, impurità, egoismo, orgoglio.
Guidami sulla tua via di santità perché “senza di Te non posso fare nulla”:
- tutto è tuo dono, tutto ti consacro con gioia e umiltà;
- voglio fissare il mio sguardo in Te, Gesù.
QUAE PLACITA SUNT EI, FACIO SEMPER
30 giugno 1983
Voglio piacere a Gesù, prima che a me stesso. Voglio compiere la sua volontà dal profondo del cuore e dei pensieri; come sono lontano dalla purezza di cuore!
Come potrò vedere Dio se non ho il cuore puro?
Piacere a Dio con cuore umile e puro: nella fedeltà all’adorazione eucaristica, nell’attenzione a ogni persona.
Grazie, Dio, della mia vita, grazie per ogni incontro di oggi con suor Teresa, padre Enrico, Elvira e don Antonio, padre Locati e padre Chiesa.
Grazie per la tua presenza che amo.
Ave Maria!
20 luglio 1983
«Qualunque cosa facciate, fatela di cuore come per il Signore e non per gli uomini, sapendo che, quale ricompensa, riceverete dal Signore l’eredità. Servite a Cristo Signore» (Col 3,23-24).
21 luglio 1983
Grazie, mio Signore, del dono della riconciliazione.
Credo che Tu, mio Dio, mi guarirai il cuore, come hai guarito il mio corpo.
Credo, perché sei buono, che mi guarirai dalla mia ambiguità e sensualità.
Credo e rinnovo tutto nel cuore Immacolato di Maria.
Spero. Amen!
1° gennaio 1984
– MADRE DI DIO
Padre, ti adoro, sono tutto tuo. Gesù, ti amo, sei il mio tutto. Spirito Santo, adorabile presenza, prendimi!
Nel cuore Immacolato di Maria rinnovo, con umiltà e fiducia in te, i miei impegni di seguire Gesù:
– adorazione eucaristica quotidiana e fedele per nutrirmi della sua presenza e prostrarmi al suo amore;
– umiltà di cuore e di pensieri in me stesso e con gli altri, nella sincerità del mio comportamento interiore ed esteriore;
– purezza dei sensi per avere un cuore libe...