Bocca coperta
eBook - ePub

Bocca coperta

  1. Italian
  2. ePUB (disponibile sull'app)
  3. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub
Dettagli del libro
Anteprima del libro
Indice dei contenuti
Citazioni

Informazioni sul libro

Era il 25 febbraio 2020. Mentre nella Cina centrale imperversava la malattia che da lì a poco avrebbe sconvolto il mondo, nell'Aula di Montecitorio soltanto la deputata e medico Maria Teresa Baldini indossava la mascherina. Ad aspettare fuori, per intervistarla, c'era il giornalista della Rai Alessandro Poggi. Sono loro, l'inviato e la parlamentare, gli autori di questo libro che narra misteri e perplessità del nuovo Coronavirus, rimarcando il concetto che con la Bocca coperta – ma dalla mascherina – è meglio.

Domande frequenti

È semplicissimo: basta accedere alla sezione Account nelle Impostazioni e cliccare su "Annulla abbonamento". Dopo la cancellazione, l'abbonamento rimarrà attivo per il periodo rimanente già pagato. Per maggiori informazioni, clicca qui
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui
Entrambi i piani ti danno accesso illimitato alla libreria e a tutte le funzionalità di Perlego. Le uniche differenze sono il prezzo e il periodo di abbonamento: con il piano annuale risparmierai circa il 30% rispetto a 12 rate con quello mensile.
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Sì, puoi accedere a Bocca coperta di Alessandro Poggi, Maria Teresa Baldini in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Social Sciences e Sociology. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Anno
2020
ISBN
9788849864038
Categoria
Sociology

IL VOCABOLARIO DELLA PANDEMIA

A - Asintomatico
B - Bufale
C - Covid-19
D - Distanziamento sociale
E - Epidemia
F - Futuro
G - Giochi militari
H - HIV
I - Immunità di gregge
L - Lockdown
M - Mascherina
N - Nord
O - Omeopatia
P - Pipistrello
Q - Quarantena
R - R con zero
S - Spillover
T - Tampone
U - Urbi et orbi
V - Virus
Z - Zero (Paziente 0)

A - Come asintomatico

Colui che è affetto da una malattia, ma non presenta alcun sintomo apparente, viene definito asintomatico. Per scoprire il paziente invisibile, c’è solo uno strumento: il tampone faringeo. Nella prima fase di una malattia infettiva l’ammalato non presenta alcun disturbo. Quel periodo viene detto “incubazione”. Quando la persona avverte i primi sintomi, la malattia da asintomatica diviene sintomatica.
Ci sono malattie che rimangono asintomatiche per periodi brevi o lunghi. Alcune addirittura possono produrre pochi sintomi o non darne nessuno. Chi ha sintomi lievi è un paziente ugualmente infetto e viene definito paucisintomatico, con pochi sintomi. La Covid-19, in molti casi, non ha prodotto sintomi e, in altre circostanze, ha presentato sintomi molto modesti: qualche colpo di tosse e una febbricola, al di sotto di 37 gradi e mezzo, associata a un po’ di stanchezza. Si stima che, per questo, tante forme di Covid-19 non siano state diagnosticate. Un individuo affetto dal nuovo Coronavirus senza sintomi risulta comunque positivo al tampone faringeo. Il suo secreto nasale potrà essere un veicolo di trasmissione. Stessa cosa per lacrime, feci e urine.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le persone asintomatiche rappresenterebbero la causa più frequente di diffusione del virus. Oltre alla perdita di gusto e olfatto, i pazienti sintomatici patiscono al 90% la febbre. Nel 70% dei contagiati si presenta la tosse; secca, senza catarro. Nel 20% dei casi si arriva alla dispnea, cioè la difficoltà della respirazione, che nelle circostanze più difficili può dare origine a gravi crisi respiratorie e portare addirittura al ricovero in terapia intensiva dove è garantito il supporto della ventilazione artificiale. Gli altri sintomi caratteristici della Covid-19, secondo le autorità sanitarie, sarebbero l’affaticamento al 33%, il mal di gola al 14%, il mal di testa al 14%, i brividi all’11%, la nausea e il vomito al 5%. Diarrea e congiuntivite sono i sintomi meno frequenti.

B - Come bufale

Per smascherare le fake news sulla Covid-19, il ministero della Salute ha dovuto creare, in una pagina del suo sito, una sorta di dossier antibufala in continuo aggiornamento. Vediamo qui di seguito gli interrogativi e le affermazioni, false, più curiose a cui gli esperti hanno dovuto rispondere.
Bere latte protegge e cura l’infezione da nuovo Coronavirus?
Non ci sono attualmente evidenze scientifiche che il latte abbia un’azione protettiva o curativa nei confronti dell’infezione da Sars-CoV-2.
Mangiare peperoncino protegge dal nuovo Coronavirus?
Non ci sono evidenze scientifiche che mangiare o aggiungere peperoncino ai cibi prevenga o curi la Covid-19. Il modo migliore per evitare di infettarsi con il nuovo Coronavirus è quello di tenersi alla distanza di almeno un metro dagli altri e di lavarsi frequentemente e accuratamente le mani con acqua e sapone oppure con disinfettanti a base alcolica.
Le mosche possono diffondere l’infezione da Coronavirus?
A oggi non ci sono prove che le mosche possano diffondere il nuovo Coronavirus. Il virus si diffonde principalmente attraverso le goccioline che si generano quando una persona parla, tossisce o starnutisce (droplets).
Le zecche possono trasmettere il Coronavirus?
Il virus responsabile della Covid-19 è respiratorio e si trasmette da uomo a uomo principalmente attraverso le minuscole goccioline emesse con starnuti o colpi di tosse o portando le mani alla bocca, al naso o agli occhi dopo aver toccato superfici od oggetti contaminati di recente. A oggi non c’è alcuna evidenza scientifica di una trasmissione attraverso artropodi vettori, quali zecche, zanzare o altri insetti che invece possono veicolare altri tipi di virus, detti arbovirus, responsabili di malattie completamente diverse dalla Covid-19, come ad esempio la dengue e la febbre gialla.

C - Come covid-19

Covid-19 non è il virus, ma – perdonate la ripetizione – la malattia. Come si evince dall’acronimo coniato l’11 febbraio 2020, Covid-19 sta per Co (corona), Vi (virus), D (disease, malattia in inglese), 19 (2019, anno di identificazione del virus). Ed è, per questo, un termine femminile. Sars-CoV-2 (inizialmente chiamato 2019-nCoV) è invece il nome, maschile, dato al virus causa della malattia Covid-19. Si tratta, infatti, di un virus parente della Sindrome respiratoria acuta grave (Sars), ma, anche se più contagioso, fortunatamente molto meno letale di quello che imperversò tra il 2002 e il 2004.
La Covid-19, dunque, è una malattia infettiva respiratoria appartenente alla famiglia dei Coronavirus iniziata, pare, alla fine di dicembre, nella città di Wuhan, nella provincia cinese dell’Hubei, per poi diffondersi in quasi tutto il mondo.
Secondo alcuni studiosi, il nuovo Coronavirus aveva già cominciato a circolare a ottobre e a novembre. Nella zona di Wuhan, infatti, in quei mesi si erano registrate delle polmoniti anomale, cioè che presentavano una sintomatologia diversa da quella delle patologie conosciute.
Il 31 dicembre 2019 è la data ufficiale in cui inizia la storia della Covid-19. È nell’ultimo giorno dell’anno, infatti, che le autorità sanitarie locali danno la notizia di strane polmoniti. Centinaia di persone che avevano frequentato il mercato Huanan Seafood Wholesale Market di Wuhan iniziano a star male e vengono messe sotto osservazione. Da qui l’ipotesi che il responsabile del contagio fosse qualche prodotto di origine animale venduto nel mercato, a cui sono stati messi i sigilli dall’1 gennaio 2020.
I Coronavirus, scoperti negli anni sessanta, fanno parte di una grande famiglia di virus responsabili di sintomi influenzali tenui e severi in animali e nell’uomo. Il primo rappresentante del Coronavirus a produrre una sindrome grave nell’uomo è stato il Sars-CoV-1, il predecessore del nostro Sars-CoV-2.

D - Come distanziamento sociale

Il veicolo principale delle influenze che colpiscono l’uomo è l’uomo stesso. Quindi, per fermare le influenze, bisogna tener lontano l’uomo. I medici con la maschera a becco d’uccello, scienziati indiscussi al tempo della peste bubbonica, non avevano problemi di distanziamento sociale.
Quei leggendari dottori indossavano macabre maschere allungate, con guanti in pelle e ampi cappotti neri. Erano di per sé personaggi poco appetibili da frequentare. E chi, sfidando la superstizione, provava ad accostarvisi, veniva subito fatto allontanare. Del pauroso equipaggiamento medico, infatti, faceva parte anche un bastone. Con quell’asta, i dottori della peste prendevano le misure e all’occorrenza bacchettavano le persone che incautamente si avvicinavano loro.
Oggi si parla di distanziamento sociale per definire il complesso di tutte quelle azioni di natura non farmacologica che permettono di controllare le infezioni. Per fermare la diffusione di una malattia contagiosissima come la Covid-19, la prima regola, infatti, è quella di evitare il contatto. Più viene rispettato il distanziamento tra la gente, più diminuisce la possibilità che persone portatrici dell’infezione s’interfaccino pericolosamente con individui sani, riducendo la probabilità di trasmissione della malattia e quindi la mortalità.
Tra le misure previste dal distanziamento sociale c’è la chiusura delle scuole, la sospensione del lavoro, l’introduzione del telelavoro, la quarantena, l’isolamento; e la cancellazione di spettacoli, raduni, eventi di massa, eventi sportivi e proiezioni cinematografiche. Poi, la chiusura di strutture ricreative come piscine e palestre; la riduzione dei viaggi non necessari; infine, tra le misure, c’è lo starnutire e tossire in un fazzoletto, e il saluto da lontano, con i piedi o con il gomito. Tutto per dilazionare le infezioni in un tempo maggiore e gestire meglio il numero dei pazienti. Generare cioè l’appiattimento della cosiddetta curva epidemiologica, in attesa di una cura e un vaccino.

E - Come epidemia

Con il termine epidemia – dal greco epi (sopra) e demos (popolo), “che è nel popolo” – si definisce una malattia che si diffonde rapidamente colpendo un grandissimo numero di persone. Se la tendenza della malattia è quella di diffondersi ovunque, dilagando in vastissimi territori, si parla di pandemia – con il prefisso pan (tutto), “che è in tutto il popolo”. Tra le peggiori pandemie c’è la peste di Giustiniano che scosse l’impero bizantino nel momento di suo maggior splendore. Questa pandemia – la prima peste di cui s...

Indice dei contenuti

  1. Cover
  2. Sinossi
  3. Profilo biografico dell'autore
  4. Frontespizio
  5. Colophon
  6. Prefazione immaginaria
  7. Presentazione
  8. STORIE
  9. STORIE STRANE
  10. STORIE STRANE MA VERE
  11. ALTRE STORIE
  12. STORIE TESE
  13. Coronavirus swing
  14. IL VOCABOLARIO DELLA PANDEMIA
  15. Le tappe del virus, da Capodanno a Pasqua
  16. E la chiamano estate
  17. Conclusioni
  18. Ringraziamenti
  19. Bibliografia