Spettri della mia vita
Scritti su depressione, hauntologia e futuri perduti
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Spettri della mia vita
Scritti su depressione, hauntologia e futuri perduti
Informazioni sul libro
«Dopo l'exploit di Realismo capitalista, Mark Fisher si conferma con Spettri della mia vita il nostro più grande e fidato navigatore in questi tempi fuor di sesto, attraverso tutti i loro brividi e squarci, in mezzo a tutte le loro apparizioni e spettri, passati, presenti e futuri». Così scriveva perfettamente David Peace, all'uscita dell'edizione originale di questo libro.Spettri della mia vita è l'opera ardita di un uomo nato sotto Saturno che affrontava ogni giorno i suoi fantasmi, è il racconto struggente di uno scrittore e critico geniale che sentiva la nostalgia del futuro. Intrecciando indissolubilmente pubblico e privato, coglie Mark Fisher nei suoi momenti più intimi e scoperti. La critica culturale sconfina in analisi esistenziale e cultura pop, «di massa», si incarna nel singolo, che vive nella sua concreta esperienza i fenomeni di cui scrive. Tra letture di Sebald e Peace, ascolti di Joy Division e Burial, visioni di Stalker e Inception, Fisher compone una mappa del sentimento individuale e collettivo.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Indice
- 00: Futuri perduti
- / «La lenta cancellazione del futuro»
- / Ghosts of My Life. Goldie, Japan, Tricky
- 01: Il ritorno degli anni Settanta
- / Niente più Pleasures. I Joy Division
- / Il gioco di Smiley. La talpa
- / Il passato come pianeta alieno. Il primo e l’ultimo episodio di Life on Mars
- / «Possibile che il mondo sia triste come sembra?». David Peace e i suoi adattatori
- / Orbene, orbene. Jimmy Savile e «il processo agli anni Settanta»
- 02: Hauntologia
- / Londra dopo il rave. Burial
- / Angelo sconsolato. Intervista a Burial
- / Note di copertina per Theoretically Pure Anterograde Amnesia di The Caretaker
- / Disturbi della memoria. Intervista a The Caretaker
- / La casa è là dove ci sono i tuoi spettri. Hauntologia di Shining
- / Hauntology Blues. Little Axe
- / Nostalgia del modernismo. The Focus Group e Belbury Poly
- / Il dolore della nostalgia. The Advisory Circle
- / I ricordi di qualcun altro. Asher, Philip Jeck, Black To Comm, G.E.S., Position Normal, Mordant Music
- / «Old Sunlight From Other Times And Other Lives». Tiny Colour Movies di John Foxx
- / Elettricità e spettri. Intervista a John Foxx
- / Another Grey World. Darkstar, James Blake, Kanye West, Drake e l’«hauntologia da party»
- 03: L’alone del luogo
- / «Always Yearning for the Time That Just Eluded Us». Introduzione a Savage Messiah di Laura Oldfield Ford
- / Nomadalgia. So This Is Goodbye dei Junior Boys
- / Zona grigia. Content di Chris Petit
- / Antichità postmoderne. Patience (After Sebald)
- / L’inconscio perduto. Inception di Christopher Nolan
- / Handsworth Songs e le sommosse inglesi
- / «Fremiti di un futuro impercettibile». Robinson in Ruins di Patrick Keiller