E hanno visto il sesso di Dio

Testi poetici per agganciare il cielo (2000-2019)

Guido Oldani

• Editore: Mimesis Edizioni
• Anno: 2019
• ISBN:
  9788857562131
• Argomento: Literature
• Categoria: Poetry

"Sentivo dire, da bambino, che, se fosse arrivato Stalin in Italia, avrebbe salvato solo quelli con i calli alle mani. Immagino si trattasse di stravagante propaganda; quello che so, è che mi guardavo le manine, identificando con un certo orgoglio delle immaginate callosità. Bene, in questo vi trovavo un cenno di spiritualità: ammiravo le mani del falegname di Nazaret. Il nonno che non ho conosciuto faceva il fabbro e la sua incudine l'avevo ben presente. L'altro nonno era fornaio. Imparai la santità del martello e la purezza della farina. La gran parte della poesia spirituale che leggo mi pare debordante, tremula e loffia, oppure romantica con una spruzzatina di mitico." Col Realismo Terminale la poesia di religiosità si scrive solo nella pagina di un ring. Non è prossima né al gusto dolciario, né all'indugiare psicanalitico. Ex fabbriche, ospedali abbandonati, manicomi dismessi od obitori vuoti e povere galere in disarmo sono fra i più sacri luoghi di culto.

Stelle usate

L’impianto

l’asino e il bue, con il loro fiato,

sono l’impianto di riscaldamento

e nella mangiatoia c’è il neonato.

maria ha più coraggio che non anni,

giuseppe invece è un falegname esperto,

dei veleni su lei non se ne cura

e c’è per segnaletica una stella,

erode fa una pessima figura.

L’inchiodato

le mani, coppe volte su di un lato

riversano l’intero contenuto

di sangue per i chiodi martellati.

ed i piedi fra loro sovrapposti

stanno arando il dolore che li morde

mentre il legno e la carne sono insieme,

sotto il reticolato delle spine

e dallo squarcio largo nel torace

si affaccia la colomba della pace.

La bussola

i bracci orizzontali della croce,

dei muratori sono la livella

per rendere più piano il nostro guado.

invece il palo quello verticale

è l’ago della bussola che segna

la direzione per il paradiso;

perché funzioni il marchingegno in legno

vi hanno inchiodato il cielo più deriso.

Il miglior peggio

è come immaginare che un parcheggio

di quelli ricoperti con l’asfalto

sia una serra per farci il giardinaggio.

così è porre mano a una preghiera

stando in metrò colmato con i corpi,

eppure c’è chi prova e va lontano

oltre l’urbano e le sue umane sorti.

Primo piano

come una latta da tre litri e mezzo

d’olio degli uliveti dei dipressi,

forata in cima intorno col martello,

la testa versa sangue in faccia e al collo.

è un primo piano fatto al crocefisso

mentre sbiancando il volto tinge in rosso

e il cielo ha le sue tegole sconnesse

tra il bene e il male già si fa un abisso.

...

Indice dei contenuti

• MIMESIS / LA NUOVA ROSMINIANA
• Le bolle del sacro Prefazione dell’Autore
• Stelle usate
• Il chiodo fisso