Idee per un tentativo di determinare i limiti dell'attività dello stato
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Idee per un tentativo di determinare i limiti dell'attività dello stato
Informazioni sul libro
Un pieno dispiegamento delle forze individuali è possibile solo in un'atmosfera liberale, ossia entro i limiti stabiliti dal diritto e dalle forze del singolo. Sotto questo punto di vista, avendo come obiettivi polemici non solo e non tanto lo Stato prussiano quanto piuttosto l'ideale giuseppino di governo e l'artificialità raziocinante del citoyen, Humboldt nega che lo Stato abbia il dovere di incrementare il benessere positivo, fisico, dei suoi cittadini. Il compito esclusivo dello Stato consiste nell'attenzione verso il benessere negativo dei cittadini, ossia nell'assicurare la sicurezza dei cittadini all'interno della società e contro i nemici esterni. Scrivendo all'indomani della Rivoluzione francese, Humboldt invita a distinguere tra rivoluzioni e riforme. Tanto più credibile, dunque, l'assicurazione che questo progetto di riforma costituzionale – perché tali sono in fondo le Idee per un tentativo di determinare i limiti dell'attività dello Stato (composte tra il 1791 e il 1792 e pubblicate postume nel 1851), a differenza del milliano Sulla libertà (1859), che rispetto al problema della riforma dello Stato resta su termini ben più generali – costituisca un prezioso esempio di come uno slancio di carattere utopico volto a migliorare le condizioni dell'assetto socio-politico si concretizzi in proposta, al contempo, audace e realistica.
Domande frequenti
Informazioni
Filosofie
Collana diretta da Pierre dalla Vigna.
Indice dei contenuti
- MIMESIS / Filosofie
- Avvertenza del traduttore
- Idee per un tentativo di determinare i limiti dell’attività dello Stato
- I. Introduzione
- II. Considerazione dell’uomo singolo e degli scopi finali supremi della sua esistenza
- III. Passaggio alla vera indagine
- IV. Attenzione dello Stato per il bene negativo dei cittadini, per la loro sicurezza
- V. Attenzione dello Stato per la sicurezza contro i nemici esterni
- VI. Attenzione dello Stato per la sicurezza dei cittadini tra di loro
- VII. Religione
- VIII. Correzione dei costumi
- IX. Più dettagliata determinazione positiva dell’attenzione dello Stato per la sicurezza
- X. Attenzione dello Stato per la sicurezza mediante la determinazione di quali azioni dei cittadini si riferiscono immediatamente e apertamente solo agli stessi attori (leggi di polizia)
- XI. Attenzione dello Stato per la sicurezza mediante la determinazione di azioni dei cittadini tali da riferirsi immediatamente e apertamente ad altri (leggi civili)
- XII. Attenzione dello Stato per la sicurezza mediante decisione giudiziale delle controversie dei cittadini
- XIII. Attenzione dello Stato per la sicurezza mediante punizione della trasgressione delle leggi dello Stato (leggi criminali)
- XIV. Attenzione dello Stato per la sicurezza mediante la determinazione del rapporto delle persone che non sono in possesso delle naturali forze umane o non le hanno maturate doverosamente (minori e privi d’intelletto)
- XV. In quale rapporto stanno i mezzi economici necessari al mantenimento dell’edificio statale in generale
- XVI. Applicazione della teoria spiegata nella realtà
- Postfazione
- Filosofie