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Informazioni sul libro
Pur essendo generalmente valutate in termini moralmente positivi, alcune azioni e attitudini morali non sono considerate come strettamente dovute, né tantomeno esigibili: si tratta delle attitudini e delle azioni che rientrano nell'ambito, vasto e molteplice, dell'amore.La tradizione morale ha coniato un termine tecnico per indicarle: "supererogatorio" (o "supererogazione"). Rispetto al minimo necessario di ciò che non può e non deve mancare – l'ambito di ciò che è appunto esigibile – il supererogatorio configura un "massimo": va oltre ciò che è strettamente esigibile ed è dunque generalmente considerato eccedente la sfera e le competenze dell'etica. L'ambizione di queste pagine è di mostrare come questo massimo sia anch'esso in qualche modo "necessario" e come – al contempo – dal ripensamento di questo massimo derivi un nuovo sguardo sull'etica in generale e sul dovere in particolare. Quel massimo eccede una certa figura del dovere, ma non il dovere in sé: configura dunque, a tutti gli effetti, un fenomeno etico.
Domande frequenti
Informazioni
Indice dei contenuti
- Per iniziare
- Capitolo 1 Il supererogatorio
- Capitolo 2 La fraternità
- Capitolo 3 La fraternità in atto (1): l’ospitalità
- Capitolo 4 La fraternità in atto (2): il perdono
- Capitolo 5 La misericordia impensabile
- Infine: oltre il dovere?
- Bibliografia